Stando dentro i confini di piazza XXIV Maggio se ne contano addirittura 83. Sì: ottantatré. Così scriveva il Corriere della Sera pochi giorni fa in un articolo di Maurizio Donelli.
Noi già nell’aprile dello scorso anno avevamo denunciato l’esuberante presenza di un’infinità di semafori e pali (brutti per giunta).
Sempre il Corriere della Sera riporta che per ogni semaforo il Comune ha dovuto spendere 15 mila euro per impianto, un totale di un milione e 245 mila euro (il costo complessivo per l’intera riqualificazione della piazza è stato di 4 milioni e 300 mila euro), in pratica un quarto del costo dell’intervento. Il bello è che era stata interpellata anche la Sovrintendenza ai Beni Culturali e Architettonici per stabilire cosa andava inserito per non deturpare l’aspetto storico della piazza con l’arco del Cagnola.
Sorge spontaneo farsi due domande: non era possibile risparmiare coi semafori e ridurli per numero? A cosa servono i semafori al centro della zona pedonale, se arriva un tram credo lo si veda, anche perché in quel tratto non andrà di sicuro a 100 chilometri all’ora; la Sovrintendenza cosa controlla?
Oramai abbiamo una piazza che sembra una selva di pali metallici (almeno fossero colorati tutti allo stesso modo, si veda Londra o Parigi) brutti e alcuni inutili. Con quei soldi avrebbero potuto realizzare dei lampioni più consoni alla piazza storica anziché mettere quei lampioni da parcheggio dell’outlet lungo l’autostrada.
A suo tempo noi avevamo contato, attraverso una sola foto, ben 25 pali, tra semafori, cartelli e lampioni…
Sembra che qui il progetto lo ha fatto una madre apprensiva…
Se non rispetti alla lettera tutte le regole del codice della strada, al primo incidente l’assicurazione si rivale sul Comune, ecco quindi che il Comune applica le regole alla lettera (e senza ottimizzazioni…). Occorre rivedere il codice della strada per i centri storici
In altri paesi europei i tram atraversano le piazze senza tutte queste precauzioni.
Penso che il meglio lo abbiano dato in via Lanza all’incrocio con piazza castello nei lavori conclusi l’anno scorso. Hanno piazzato venti semafori in un incrocio a T banalissimo ….per di piu in una piazza castello oramai quasi pedonale. 6 solo per l attraversamento pedonale su via Lanza che interseca la pista ciclabile. Però é da vedere…degli amici stranieri erano a bocca aperta :D. Probabilmente ne avanzavano se ci fosse una norma vedremmo ste assurdità dappertutto.
L’errore più grosso di quella riqualificazione è stato permettere al tram di rimanere al centro della piazza. Se fosse stato deviato al lato, parallelo al traffico pedonale, avremmo avuto una vera piazza e non un non luogo com’è ora, pieno di catenelle e semafori.