La via San Giusto, come ci è stato segnalato più volte, è usata dagli automobilisti come una specie di autostrada, rendendo difficoltoso – se non pericoloso – il suo attraversamento pedonale.
La via in questione è molto larga, si raccorda con il sottopasso dello stadio San Siro e si collega al piazzale davanti all’Ospedale San Carlo, incrociando la via Novara.
La parte ritenuta più pericolosa dagli abitanti, è il tratto che va da via Albenga alla scuola primaria posta all’angolo con Via Giulio Ferreri. E’ notizia di qualche settimana fa (10 settembre 2016) di un incidente mortale accaduto appena fuori dal sottopasso dello stadio, proprio all’altezza dell’attraversamento di via Albenga.
Le macchine dal semaforo di via San Giusto in direzione ospedale S.Carlo, appena scatta il verde partono a tutta velocità trovandosi davanti una via libera e molto ampia, che però appena dopo la curva si stringerà.
I problemi sono svariati: l’alta velocità presa dagli automobilisti che escono dal tunnel (e non solo); l’attraversamento con via Albenga; la strada che si stringe subito dopo il semaforo andando verso l’ospedale San Carlo; la fermata dell’autobus posizionata subito prima di un passo carraio in una strada stretta; un incrocio pericolosissimo con via Ferreri e via Quarto Cagnino.
L’alta velocità è intrapresa anche da chi si immette nel sottopasso provenendo da via Novara, non solo da chi ne esce. Insomma, a nostro avviso ci sarebbe da ripensare la viabilità delle vie limitrofe e degli attraversamenti pedonali e sarebbe opportuno anche fare qualcosa anche per costringere gli automobilisti ad andare più piano, altrimenti il rischio è molto alto per tutti.
Ringraziamo per la segnalazione Emilio Raviele.

Verissimo. Gli stradoni a 4 corsie in città non dovrebbero esistere. Preferenziali e ciclabili al loro posto. La velocità autostradale dopo il tun nel prosegue fino a bisceglie lungo la aiRolo Venegoni e olivieri e poi beltramidove il comune ha disegnato una ridicola e infatti inutilizzata ciclabile. A fare da bersagli umani il comune metta qualcun altro,non i suoi cittadini.
Dove vedi le strade a 4 corsie? E poi in una metropoli altro che ci devono esistere, non è una campagna. Invece qua a Milano ci stringiamo le strade da 2 a 1 corsia e mezza per inserire ciclabile che si poteva mettere vicino al marciapiede (che e anche più sicuro).
ci sono a milano, e sono una rarità, i semafori pedonali a chiamata, in altre città molto usati. normalmente lampeggianti sul giallo a segnalare via libera con prudenza, a seguito della prenotazione pedonale, verificate le condizioni di traffico tramite bobine nel manto stradale, illuminano prima il verde, poi il giallo ed il rosso, dando nel contempo il consenso all’attraversamento per un congruo tempo.
Un problema serio che speriamo venga accolto dall’amministrazione.
Obbligatori sensi unici verso Quarto Cagnino e via Ferreri, mini spartitraffico centrale in via San Giusto per l’attraversamento pedonale, e per rendere la strada meno “veloce”, rotatoria verso la zona “area cani” per intenderci e spostamento della fermata linea 78 verso il benzinaio Q8 perchè attualmente è prima di un passo carraio e riduce la visibilita all’attraversamento pedonale verso la scuola di Via Manara, la Palestra, ecc. Ovviamente questa è una proposta soggetta a migliorie che renderebbe la via più funzionale ed elegante se abbellita a verde.