Milano | Tre Torri – Largo Domodossola

Presto partiranno i lavori di riqualificazione di Largo Domodossola grazie allo computo oneri di urbanizzazione. Ancora non abbiamo visto un vero progetto, ma speriamo che la riqualificazione riguardi anche l’unico tratto di via Domodossola che va dal largo (che porta lo stesso nome, ma chiamarlo con un altro nome?) a via Giovanni da Procida, dove le auto vengono parcheggiate sulle aiuole.

2016-11-26_largo_domodossola_1 2016-11-26_largo_domodossola_2 2016-11-26_largo_domodossola_3 2016-11-26_largo_domodossola_4 2016-11-26_largo_domodossola_5 2016-11-26_largo_domodossola_6 2016-11-26_largo_domodossola_7 2016-11-26_largo_domodossola_8

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

29 commenti su “Milano | Tre Torri – Largo Domodossola”

  1. sarebbe stata più interconnessa se il tram proveniente da largo Domodossola avesse proseguito all’interno con una fermata ai piedi delle torri, per poi fare un bel curvone verso VI febbraio in direzione Duomo….

    Rispondi
  2. Allo nostero signore che lo governa lo territorio de medioluanum colli torri alte de novi et mirabili castelli tornati ringraziamento de documenti civici per… lo computo delli oneri de urbanizzazione…

    Feudalesimo e libertà.

    Rispondi
  3. Certo, se il masterplan di CityLife non fosse stato concepito in termini feudali come sottolinea wf, la linea tranviaria da Domodossola avrebbe dovuto proseguire fino ad Amendola “cucendo” i vari spazi del nuovo quartiere e offrendo un collegamento alternativo alla M1. Oppure avrebbe potuto puntare su piazza Giulio Cesare-Buonarroti-Pagano.

    Ma un tram era probabilmente troppo plebeo per gli attici in cui vivono Fedez e i suoi pari grado.

    Rispondi
  4. Il tram è la cosa più bella che c’è a Milano, e non è mai incompatibile con le aree pedonali e i pedoni.
    Anzi all’estero è utilizzato proprio per creare aree totalmente car free.

    Rispondi
    • Certo che se non ci fanno passare tram e mezzi pubblici ma poi lasciano riempire ogni angolo libero di moto, scooter, motorini, tricicli a motore, quadricicli e minicar, ci rimango troppo male.

      Qualcuno ha capito dove verranno parcheggiati? E le bici, è previsto qualcosa di diverso dal solito “self service per ladri” all’aria aperta?

      Rispondi
      • Evidentemente non conosci né il progetto, né la quantità di mezzi pubblici intorno all’area, né il la rete ciclabile che vi si sta creando.
        Se controlli scoprirai che sotto il futuro parco è stato costruito un parcheggio vastissimo, con ingressi ad hoc.

        Rispondi
        • Se chi va al cinema il sabato pomeriggio o nei negozi la domenica potrà parcheggiare motorini e biciclette nei parcheggi sotterranei di Allianz o Generali è una ottima notizia!

          Rispondi
  5. A innalzare di un fattore 10 il problema mobilità, il più grande mall commerciale d’Europa. Il tutto facendo perno solo su 1 fermata di M5 all’interno del perimetro.

    Perché, ricordo a chi se ne scordasse, che sono tre i grattacieli di uffici a regime. E la capacità massima di M5 è di 24mila pax ora, 30-40 per cento in meno rispetto alla M1.

    Sul fatto poi delle stazioni in vicinanza, lo spiegate voi ai pendolari che per lavorare nella torre Allianz devono farsela a piedi da Domodossola o da Amendola, magari sotto la pioggia? E ia clienti dei vari mall commerciali?

    Rispondi
    • avremo a regime 9000 persone nelle torri, 1000 lavoratori nei negozi, migliaia di persone nel mall. Sarà un delirio assoluto e diventerà il nuovo centro di Milano ancor più di Porta Nuova e alla pari del Duomo. Dovranno chiaramente pensare a ingrandire la stazione m5 di Tre Torri. Da Domodossola comunque abbiamo interconnessione col passante, per cui sarà sì un delirio ma è gestibile. Riqualificare pesantemente Piazza VI febbraio, Viale Boezio e Domodossola è urgente ed essenziale. Va tutto pensato in prospettiva dle traffico di migliaia di persone. Comunque, quest’area è e sarà la più promettente di Milano: abbiamo anche Condominio Prati, Residenze MIA da 110 appartamenti già venduti al 90%, avremo probabilmente altre torri residenziali come La Park Tower e altre due entro perimetro di Citylife. Sarà incredibile a regime.

      Rispondi
      • D’accordissimo! Ho quasi i brividi a pensare al delirio che sarà 3 o 4 anni da adesso. Almeno almeno 10 mila persone fisse che gravitano nell’area ogni giorno, ma il sabato e la domenica, con il sole e in primavera, arriveremo anche a 15 mila persone tra piazza, mall e parco. La manutenzione dovrà essere ferrea e costante, pena il tracollo in 6 mesi della qualità del parco e dell’arredo. In ogni caso, sorgerà un nuovo centro a Milano, e le potenzialità sono immense.

        Rispondi
        • già, ma penso che, dato il progetto, dati i negozi che ci saranno, la manutenzione sarà buona, la vigilanza idem. Abbiamo aspettato tanto, ma Milano avrà il suo nuovo centro assieme al Duomo.
          Sapete invece per caso quante persone gravitano giornalmente su asse Duomo-Cordusio-S. Babila-Montenapoleone e quante su Porta Nuova per avere raffronto?

          Rispondi
          • Luca e RosbergF1 nelle vostre parole leggo l’eccitazione per quello che Citylife potrebbe essere. Concordo che city life possa in teoria avere più potenzialità di porta nuova. Peraltro non credo che city life possa mai divenire un nuovo, o il secondo, centro città.

            @luca
            Mi incuriosisce il tuo focus immobiliare nella parte finale del post. Hai qualche notizia su nuove torri?

      • Se si lascia anche la minima breccia per l’uso dell’automobile questa zona sarà un disastro.
        Bisogna fin da subito dire alla gente niente auto per venire qui.
        Ma solo mezzi pubblici.

        Con i numeri che avete descritto potete facilmente immaginare se lasciamo che le persone possano immaginare di venire in auto cosa succederebbe?
        Altro che i lavori per la metro 4.

        Rispondi
  6. Senza dimenticare che l’intero plesso CityLife si trova già al margine di una tra le più importanti autostrade urbane di Milano, l’asse Scarampo di accesso alle autostrade Nord, e a pochi passi da un’autostrada bis come corso Sempione.
    Il rischio di un effetto tappo come quello generato dal nuovo mall di Arese non è certo da sottovalutare.

    Un vero peccato che non si sia pensato di riqualificare l’anello tramviario di piazza Vi febbraio, integrandolo nel masterplan di Citylife.
    Ma come già ho detto, i tram non fanno chic per gli attici dei superricchi.

    Rispondi
    • I tram sono eleganti e bellissimi, chi pensa che non siano chic è un cafone arricchito che ancora deve togliersi il fango dalle scarpe arrivato da poco in big city…
      Ho detto tutto.

      Rispondi

Lascia un commento