Milano | Castello – Piazza Castello riaperta alle auto dei residenti, motorini e taxi

2014-04-23 Piazza Castello 1

Per fluidificare il traffico della zona centro, residenti, moto e taxi potranno attraversare piazza Castello utilizzando la corsia oggi riservata ai tram tra via Minghetti e via Quintino Sella. Questo ha deciso oggi la Giunta confermando quanto era stato annunciato nelle scorse settimane.

Il provvedimento sarà attuato entro la fine dell’anno e, in una fase successiva, per razionalizzare i flussi, il capolinea del tram sarà spostato in via Ricasoli.

“Stiamo lavorando perché la mobilità in città resti fluida anche in presenza degli importanti lavori per la costruzione della M4 – dichiara Marco Granelli,  assessore alla Mobilità -. Manteniamo la vocazione pedonale di una delle piazze simbolo di Milano ma consentiamo ai residenti di attraversarla in una corsia protetta, quindi minimizzando l’intervento”.

I cantieri per la costruzione della linea 4 della metropolitana costituiscono un elemento di disagio che provoca congestione in alcune aree della città interessate dai lavori. Per fluidificare la viabilità l’Amministrazione ha adottato diversi provvedimenti che limitano progressivamente il traffico nel centro storico e lo regolamentano con modifiche agli schemi di circolazione, alle semaforizzazioni e alla definizione degli spazi per la sosta.

L’intervento in piazza Castello-Foro Bonaparte, pur mantenendo la vocazione a prevalenza pedonale della piazza, va nella direzione di migliorare la viabilità locale di un asse stradale importante soprattutto per i residenti e consentire il transito nel controviale in entrambe le direzioni, oltre che ai mezzi Atm, anche ai residenti, le moto e le auto private di trasporto pubblico.

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via Ricasoli
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9 commenti su “Milano | Castello – Piazza Castello riaperta alle auto dei residenti, motorini e taxi”

  1. Il problema traffico e smog non lo risolvi aprendo una stradina in piazza castello. Ancora una volta ecco l’ennesimo colpo a cerchio / colpo alla botte.

    Minimo 15 € per entrare in area C, multe a strascico e barriere per fermare idivieti di sosta selvaggi. Basta rovinare le poche cose buone fatte sacrificandole al dio autovettura

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  2. peccato che per fluidificare il traffico intendono solo quello automobilistico. Stendiamo un velo pietoso di quello visto personalmente in zona proprio stamattina (Lanza Tivoli), traffico privato praticamente assente, tram incolonnati solo loro, fermati ogni 100-150 metri da semafori di cui i cicli sarebbero stati rivisti negli ultimi due anni con le variazioni della viabilità in zona, quindi lavori recenti. Una vergogna di trasporto pubblico e spreco assurdo di risorse.
    La riapertura di piazza Castello al traffico privato residente, se supportato con altri interventi in zona, diretti a proteggere la marcia dei tram può anche essere un vantaggio, interventi tra l’altro anche riportati dai giornali anche se in maniera confusionaria: ma penso che al momento di fare non fregherà più niente a nessuno, si apre il passaggio e basta.

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  3. infatti come riportato “traffico privato praticamente assente” eppure i tram in centro viaggiavano a singhiozzo, incolonnati, uno alla volta attraverso ripetute barriere semaforiche.

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    • il vero collo di bottiglia si ha alla fermata lanza direzione centro dove, tra divieto d’accodamento e doppio scambio, si creano lunghe colonne in orario di punta.
      purtroppo l’asservimento semaforico é un miraggio…

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  4. Il problema è facile da risolvere. Piazza Cairoli va chiusa al traffico privato. Tagliando in due la città ( non esisteva già una proposta in merito a questa idea ? ) si risolve in un colpo solo il rallentamento dei tram, il traffico in zona e i problemi legati allo Smog. Se proprio necessario attraversare la città là si può circumnavigare altrimenti si utilizzano i mezzi di cui la zona abbonda. In sostanza rendere sempre più complesso l utilizzo dell’auto nelle zone centrali è l’unica soluzione. Anche noi un giorno lo capiremo….

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      • Quando la frequenza dei tram sarà da paese civile ne potremo parlare..ora che un tram passa ogni 10 minuti è inaccettabile, nello stesso tempo in macchina sono già arrivato a destinazione…aumento frequenza e poi ne parliamo di togliere le auto dal centro…

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  5. Lo shopping in bici fa litigare i negozianti: “Il blocco è un danno”
    Per Confesercenti è di incentivo agli acquisti Confcommercio lo accetta ma «crea disagi»

    A caccia di regali in bicicletta. Non è un problema caricarsi sacchi e sacchetti tra manubrio e portapacchi secondo i «Genitori Antismog», Ciclobby e persino l’associazione di commercianti Confesercenti che si aggiunge al movimento ecologista.

    Il presidente Andrea Painini vuole «sfatare per sempre l’idea che limitare l’uso dell’auto privata in una città danneggia gli affari dei negozianti». Le polveri sottili si impennano e il Comune blocca i diesel Euro 3 proprio in una domenica pre-natalizia e con gli Oh Bej Oh Bej ancora in corso? No problem secondo Painini, Marco Ferrari (Genitori Antismog) e Guia Biscaro (Ciclobby): «Sempre più commercianti – sostengono – hanno capito che una città meno trafficata e più vivibile non solo non danneggia gli affari, ma può al contrario incentivarli fortemente. Bisogna restituire spazio alle persone per camminare, per spostarsi in bicicletta in sicurezza e tranquillità. Solo così si recupera vita sociale e gli affari vanno meglio». Un messaggio – «Babbo Natale esiste e non usa l’auto», per dire che i regali si possono cercare a piedi, in bici o spostandosi con i mezzi – che sarà diffuso attraverso una locandina (nella foto) esposta sulle vetrine dei negozi aderenti. E chi compra pacchi ingombranti? La risposta è ancora un no problem: «Stiamo sensibilizzando i negozianti di Milano ad offrire il servizio a domicilio in bicicletta, un sistema che fa felici i clienti e l’ambiente».

    Non è esattamente della stessa opinione Confcommercio, che ha partecipato ai tavoli in Regione in cui è stato firmato il Protocollo e ha concordato le restrizioni al traffico dopo sette giorni consecutivi con il Pm10 fuorilegge, ma deve fare buon viso. Il vicepresidente Simonpaolo Buongiardino ammette che il blocco in vista da domani «era previsto e ovviamente ci adeguiamo, ma le limitazioni all’accesso in auto sono sempre un disturbo, soprattutto durante il periodo che anticipa il Natale. Bisogna cercare soluzioni ben più programmate allo smog, lavorando su altri inquinanti come le caldaie, altrimenti ogni anno siamo da capo, chi paga è l mobilità automobilistica».

    Finalmente parte dei commercianti stanno mettendo finalmente in discussione un mantra e un tabù storico… che Milano stia VERAMENTE CAMBIANDO mentalità?

    Possibile? A Milano?
    Davero Davero?
    Si può fare?
    Yes we can?
    Ma che scherziamo?
    I commercianti di Buenos Aires dovranno attrezzarsi con lo svapo al pm10, pm5, pm2.5?
    Per sopperire alla astinenza da polveri sottili?
    Non siamo più terzo mondo?
    Ma ci abitueremo?
    E la puzza?
    Lo Smog?
    ?

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