La società Arexpo, proprietaria dei terreni su cui si è svolta l’EXPO 2015, ha indetto un bando internazionale per individuare il soggetto che svilupperà il masterplan del Parco della Scienza, del Sapere e dell’Innovazione sul milione di metri quadri che furono occupati dall’esposizione.
Una gara internazionale e un contratto che affidi l’appalto sia per disegnare il piano di sviluppo del post Expo sia per trovare un concessionario che gestisca l’area per 50 anni, con anche un diritto di superficie su parte della stessa. Il bando, pubblicato martedì 3 gennaio, verrà presentato ufficialmente il 10 gennaio a Milano e il giorno 11 a Londra. Il valore complessivo dell’operazione è quantificato in ben due miliardi di euro, senza contare il progetto dell’Human Technopole e quello per il nuovo campus universitario dell’Università Statale.
Il masterplan dovrà definire sia la conformazione che la distribuzione di aree e servizi, ma anche la loro definizione, proponendo le attività da affiancare all’ Human Technopole (cittadella dedicata alla ricerca scientifica, la cui creazione fu inizialmente affidata all’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova e ora gestita da un comitato di esperti nominato dal Governo) e ai dipartimenti scientifici della Statale. Il bando va oltre la mera definizione dell’utilizzo degli spazi e, tramite il sistema della gara mista, utilizzato molto nel mondo anglosassone, chiede al concessionario di essere anche attuatore del disegno proposto in partnership con Arexpo. Alcuni operatori internazionali, sondati negli scorsi mesi a livello informale e come prevede il codice degli appalti, avrebbero dimostrato interesse per l’operazione: «Il tipo di gara e i tempi che abbiamo dato — spiega l’amministratore delegato di Arexpo, Giuseppe Bonomi — mirano a incentivare una aggregazione fra più operatori perché è evidente che nessuno può racchiudere in sé tutte le competenze del bando di gara». Servono infatti l’intervento di una società di sviluppo immobiliare, di un advisor industriale e magari anche di una impresa di costruzione o di società finanziarie interessate all’investimento. La prima fase della gara, che prevede la definizione del masterplan con un piano economico, verrà aggiudicata al ribasso da un corrispettivo di 3 milioni, mentre per la seconda fase che definisce la concessione, verrà aggiudicata al rialzo partendo da un valore minimo di offerta di canone annuale, valore che non è ancora stato definito.
Perchè non scrivete un articolo per sensibilizzare sul futuro di Città Studi, area cvhe dovrà essere completamente ripensata in seguito al trasferimento delle varie facoltà della Statale e dei vari isitituti ospedalieri.