Il progetto per la realizzazione della Casa del sollievo pediatrico della Vidas Associazione Onlus sarà redatto dall’arch. Valentino Benati dello Studio Indaco srl di Milano.
Il nuovo edificio è posto in prosecuzione dell’edificio esistente armonizzandosi con quest’ultimo attraverso l’utilizzo di elementi verticali ed orizzontali in mattoni a vista.
E’ costituito da un corpo di fabbrica doppio di 6 pft e di un piano interrato che si affiancano e sovrappongono parzialmente all’edificio esistente ed assolvono completamente alle funzioni previste quali la nuova sezione dedicata alla degenza ed al day hospice pediatrico, un centro di ricerca scientifica sui bambini e gli adolescenti malati, la nuova sede degli uffici.
I due piani superiori sono destinati al fulcro del progetto, costituito da un piano di day hospice e sono stati dotati di ambienti di soggiorno particolarmente abbondanti e gradevoli, per permettere la massima fruibilità e confort ai piccoli ospiti ed ai loro familiari: il giardino d’inverno con grandi vetrate protette da frangisole, le sale da gioco, il teatrino ed i locali di riposo.
Al terzo piano il centro di ricerca scientifica sui bambini e sugli adolescenti malati e l’unità discipline umanistiche col compito di dare corpo all’intensa attività culturale che da sempre affianca quella assistenziale. Il piano terra e primo piano sono destinati ad uffici amministrativi e dotati di tutte le applicazioni necessarie ad un buon funzionamento. In copertura, oltre a una sala conferenze e al refettorio, ci sarà un giardino pensile ad uso esclusivo dei piccoli e delle loro famiglie.
La struttura risponde ai più aggiornati criteri di risparmio energetico e di benessere ambientale essendo dotata di produzione propria di energia e di opportuni sistemi di contenimento energetico come la facciata ventilata. E’ previsto anche l’utilizzo di pannelli solari fotovoltaici e di impianto di cogenerazione per lo sfruttamento della temperatura dell’acqua di falda.
L’edificio sarà classificato in classe energetica A per un totale di 6400 mq.
Il progetto è stato recentemente presentato ed è in attesa della prima approvazione, quella paesaggistica.
Bonola è uno dei quartieri più brutti di Milano e temo rimarrà tale molto a lungo 🙂
Non concordo con Carlo.
Bonola e tutta l’area tra Lampugnano e Molino Dorino è una delle più verdi di Milano e con poco traffico.
Gli edifici restano tristememte dei palazzoni di periferia ma perlomeno non sono ammassati, lasciando una certa vivibilità.
Putroppo a Milano abbiamo diverse zone in condizioni decisamente peggiori, e non solo in periferia… poi è questione di gusti.
Basta uno sguardo su Google maps per accorgersi che l’area Gallaratese-Bonola è forse l’unico grande quartiere di periferia “verde”, sicuramente uno dei più vivibili dentro la cerchia cittadina
Verde non fa bellezza… e anzi il fatto che la densità del costruito sia bassa ne peggiora la percezione, dando un senso di desolazione. Concordo sul considerarlo uno dei più brutti di Milano.
posso chiedere gentilmente agli esteti ocia e carlo qualche modello di periferia migliore?
Mi duole dirlo, ma il costo al mq delle case in bonola é esplicativo. Bonola, almeno oggi, é quartiere triste e desolato. Non vedo spiragli, a breve. Ovvio che chi vi risiede la veda diversamente, insomma veda o si illuda di vedere, cose che oggettivamente non ci sono.