Il Corriere della Sera pian piano si sta spostando sempre più a Crescenzago, negli uffici RCS di via Rizzoli, come era previsto.
Naturalmente il vecchio palazzo, formato da diversi edifici nell’isolato tra le vie Solferino, Moscova e San Marco, è ora in cerca di nuovi inquilini (dovrebbero essere già stati individuati), e naturalmente è ora sottoposto ad una nuova riprogettazione.
L’edificio più coinvolto da modifiche pare sia l’ex Palazzo delle Rotative di via della Moscova 31, progettato nel 1960-64 da Alberto Rosselli.
Nel 2006 c’è stato già un intervento di trasformazione a cura dello studio Gregotti e Associati, dovuto al fatto che le rotative furono spostate altrove e il palazzo, vincolato, è stato alleggerito con molte vetrate e al suo interno sono stati realizzati nuovi uffici. Adesso pare sia stato nuovamente modificato, aprendo anche la parte al piano terra con grandi vetrate trasparenti.
I primi edifici vennero costruiti all’inizio del XIX secolo e sono stati oggetto nel corso del Novecento di considerevoli modifiche interne e di successivi ampliamenti. Nel 2006, come abbiamo detto, venne realizzato l’ultimo intervento di ristrutturazione totale, progettato dallo studio Gregotti e Associati che ha portato alla realizzazione di un immobile che risponde oggi ai più moderni parametri qualitativi, avendo conservato il nucleo originario e riadattato le aree operative mediante la demolizione di alcuni corpi di fabbrica e la ristrutturazione degli spazi ex industriali e di quelli ad uso uffici.
Con una superficie totale di ca. 22.000 mq complessivi, di cui ca. 15.000 mq di uffici e 4.000 di magazzini/archivi, l’immobile si sviluppa su 5 piani fuori terra e due interrati. Esternamente presenta una parte di facciata continua, costituita da un telaio metallico con vetri selettivi e basso emissivi che garantiscono elevate performance in termini di isolamento termico, trasmissione luce e isolamento acustico e una parte in muratura con intonaco tradizionale e rivestimenti metallici. Sono presenti una mensa, un auditorium e, ai piani interrati, numerosi posti auto, moto e biciclette.
Sotto tre immagini delle modifiche realizzate dallo Studio Gregotti e Associati
Qui invece alcuni rendering delle modifiche in corso per Cushwake Property.
Almeno adesso ho capito per che cos’è quella strettoia che mi fa sempre rischiare qualche scontro in bici sulla ciclabile…. 🙂