Milano | Quartiere Adriano – Via libera per l’interramento dell’elettrodotto

Via libera al progetto già finanziato dal Governo, intervento completato entro il 2018. Avanzano anche i lavori per il parco.

Un nuovo importante passo per la riqualificazione del Quartiere Adriano. Oggi la Giunta ha approvato l’adesione al Patto di Attuazione tra Comuni e Città Metropolitana e la Convenzione con TERNA S.p.a. per realizzare l’interramento dell’elettrodotto aereo che attraversa il parco di via Adriano e il parco rurale di Cascina Gatti, ricompreso all’interno del Parco Media Valle del Lambro di Sesto San Giovanni.

Il progetto, promosso dai Comuni di Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo nell’ambito del bando nazionale per la riqualificazione delle periferie, risulta già interamente finanziato dal Governo. L’intervento infatti rientra tra quelli previsti nel grande piano presentato da Città Metropolitana Milano “Welfare metropolitano e rigenerazione urbana – Superare le emergenze e costruire nuovi spazi di coesione e di acoglienza” collocato al 13° posto nella graduatoria del Governo e quindi meritevole di finanziamento.

Il Patto di attuazione tra la Città Metropolitana di Milano, in qualità di Capofila unico del progetto, e i Comuni di Milano, Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo impegna la prima a trasferire alle Amministrazioni la quota di finanziamento ricevuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e i secondi a seguire il monitoraggio delle opere, lo stato di avanzamento degli interventi e  il rispetto delle tempistiche.

La delibera approva inoltre gli indirizzi per la sottoscrizione della Convenzione trilaterale con TERNA S.p.A. e il Comune di Sesto San Giovanni per l’intervento. In particolare, Terna, proprietaria e gestore della Rete Elettrica di Trasmissione Nazionale, si impegna a realizzare la progettazione definitiva ed esecutiva del progetto di interramento dell’elettrodotto e a provvedere alla sua realizzazione, mentre i Comuni, oltre a garantire il finanziamento dell’opera tramite i fondi ministeriali, si impegnano a reperire i permessi e le servitù per le aree di cantiere.

Dopo l’approvazione del progetto in sede ministeriale, Terna ha presentato una nuova proposta tecnica ottimizzata che consente una riduzione dello sviluppo del tracciato e un leggero contenimento dei costi. La spesa complessiva, secondo questa nuova modalità di intervento, ammonta a 5.444.860 euro, circa 10mila euro in meno rispetto allo stanziamento garantito dal Governo. TERNA procederà ora a presentare la progettazione definitiva ed esecutiva: l’intervento, secondo cronoprogramma, dovrà essere completato entro la fine del 2018.

L’intervento sull’elettrodotto rappresenta uno dei tasselli della riqualificazione del Quartiere Adriano e si concilia con i progetti previsti dall’Amministrazione, sempre nell’ambito del bando periferie del Governo. Gli interventi previsti riguardano il prolungamento tramviario Anassagora-Quartiere Adriano, la cui entrata in servizio è prevista per il 2021, la realizzazione di una scuola nella struttura abbandonata di via Adriano 60, dove è iniziata la rimozione dell’amianto in vista della demolizione, il completamento del parco pubblico, che vede procedere i lavori del primo lotto ed entrare nel vivo le opere di bonifica del secondo.  A questo si aggiunge l’intervento sulla struttura abbandonata della RSA che a seguito di gara da parte del curatore fallimentare è stata acquisita da un operatore che completerà l’intervento realizzando un centro polivalente per il quartiere.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

4 commenti su “Milano | Quartiere Adriano – Via libera per l’interramento dell’elettrodotto”

  1. Finalmente il quartiere Adriano sembra avviato alla normalizzazione.
    Grazie UF per questo bellissimo articolo.
    Speriamo tutto proceda senza intoppi.
    L’interramento degli elettrodotti in aree altamente popolate dovrebbe essere la norma a livello nazionale. A Brugherio (MB) gli elettrodotti aerei di Terna sono mastodontici, e dovrebbero davvero interrarli allo stesso modo.

    Rispondi
  2. Subito un comitato di cittadini che si opponga a questa grande opera costosa, inutile, poco eco-compatibile e lesiva dei milioni di abitanti il sottosuolo!
    😛

    Rispondi
  3. Concordo che queste brutture del passato debbano essere regolarizzate ne trovera’ giovamento sopratutto la salute dei cittadini e perche’ no la bellezza..

    Rispondi

Lascia un commento