Tiffany, l’esclusiva gioielleria newyorkese dal 1837, amata dalle donne di tutto il mondo e resa ulteriormente famosa dal film con Audrey Hepburn «Colazione da Tiffany» del 1961.
Il negozio, che occupa due piani del palazzo storico dei portici settentrionali, dove fino ad un anno fa vi era il ristorante di Burger King (che ha riaperto all’interno della Galleria Vittorio Emanuele nell’Autogrill), è il più grande d’Europa e comprende anche un caffè, ha aperto al pubblico martedì 4 luglio scorso, ma l’inaugurazione ufficiale avverrà l’11 luglio con una festa privata.
Questo negozio in Piazza Duomo è il decimo in Italia e il terzo nella città di Milano, dove Tiffany è presente in via della Spiga e all’interno di Excelsior in Galleria del Corso 4.
Bene, bene, la multinazionale fa sempre bene, anche il degrado che c’era sotto i portici sparirà. Le parole d’ordine per un Nuovo Ordine Urbano nel centro di Milano sono:
1) Multinazionalizzare: più multinazionali in centro (Bene Tiffany e Apple), perchè queste portano ordine, normalizzano, e c’è meno degrado e di questo ne beneficiano anche i piccoli negozianti che hanno il negozio vicino a loro.
2) Pedonalizzare: le zone nel centro di Milano (sto parlando di centro non di Corso Buenos Aires che non è centro, prevenire il troll è meglio che dovergli rispondere…), intorno al Duomo, non ancora pedonalizzate vanno pedonalizzate al più presto: piazza Cordusio, Via Montenapoleone, via Orefici. Prenderei anche in cosiderazione di estendere la Galleria Vittorio Emanuele, cioè estendere la copertura e la pavimentazione anche in via Grossi e via Berchet (ah che bello, sento già i troll rosicare, i loro denti che stridono…)
3) Tavolinizzare: vanno aumentati tavolini all’aperto in tutto il centro di Milano. Andate per es. nel centro di Verona e resterete impressionati dalla quantità di tavolini all’aperto che ci sono rispetto a Milano.
Riassumendo, le parole d’ordine per il centro di Milano: Multinazionalizzare, Pedonalizzare e Tavolinizzare!