Partiranno lunedì 10 luglio per la prima fase sperimentale di 3 settimane i servizi dei vigili di quartiere in nove diverse zone, una in ciascun Municipio. I vigili di quartiere saranno in servizio dalle 7.30 del mattino alle 8 di sera, divisi in due turni, e pattuglieranno la zona in gruppi di tre persone, prevalentemente a piedi o in bicicletta.
Si tratta di un progetto completamente nuovo che avrà bisogno di questo primo periodo per poter valutare al meglio percorsi, tempistiche e impegno degli agenti e quindi calibrare i servizi in vista della partenza a pieno regime prevista il prossimo 15 settembre in tutti i 27 quartieri individuati. La scelta delle aree in cui intervenire è stata presa dai Municipi e condivisa con l’assessorato alla Sicurezza, in base ad una valutazione delle zone più critiche che richiedevano una maggiore attenzione.
Il mese di agosto sarà utilizzato per programmare i servizi, in base all’analisi dei problemi riscontrarti e dei risultati ottenuti che verranno comunicati dagli agenti impegnati sul territorio. In questo periodo nelle 9 aree sarà assicurata la presenza di una “auto quartiere”, una pattuglia espressamente dedicata al controllo della zona. Il quartiere di San Siro sarà dotato anche di un comando mobile, una vera e propria centrale operativa su ruote con telecamere e monitor collegata con la sede di Piazza Beccaria. Per metà luglio è previsto l’arrivo di un secondo comando mobile che sarà posizionato in zona Corvetto.
I nove quartieri in cui partirà la sperimentazione sono Sarpi – Garibaldi per il Municipio 1, Padova – Viale Monza per il Municipio 2, Rubattino – Lambrate per il Municipio 3, Forlanini – Ungheria per il Municipio 4, Gratosoglio per il Municipio 5, Barona per il Municipio 6, San Siro per il Municipio 7, Vialba per il Municipio 8 e Farini – Stelvio – Maciachini – Imbonati per il Municipio 9.
Per tutto il 2017 il servizio evolverà e si perfezionerà anche grazie all’esperienza sul campo degli agenti e dal rapporto dei comandi di zona da cui dipenderanno i vigili di quartiere, per entrare definitivamente a regime nel 2018.
L’obiettivo è che i vigili di quartiere diventino un punto di riferimento per i cittadini. Assicurando la loro massima presenza sul territorio nelle aree individuate, si potrà aumentare il livello di sicurezza, sia reale che ‘percepito’.
I loro compiti principali saranno quelli tipici di controllo del territorio e sicurezza urbana. Gli agenti instaureranno una rete di ascolto e di raccolta di informazioni con la collaborazione dei cittadini, dei commercianti, dei portinai e delle associazioni presenti sul territorio che consentirà la programmazione di interventi operativi mirati.
A questi compiti si aggiungono le attività classiche degli agenti di polizia locale come gli accertamenti delle violazioni alle norme del Codice della Strada, o i servizi di regolazione del traffico e controllo degli incroci pericolosi.
Nel periodo estivo i vigili di quartiere, in collaborazione con i servizi sociali, avranno anche il compito di fornire, soprattutto agli anziani rimasti in città, informazioni utili sui servizi attivi e in particolare sull’assistenza domiciliare a loro dedicata. Tutti gli agenti saranno dotati di caschetti di protezione per i servizi svolti in bicicletta e per loro e è stata attivata dalla Polizia Locale una copertura assicurativa specifica.
Son contento che il Comune rimetta i Vigili di Quartiere, perchè erano molto utili e non era stata una idea furba abolirli.
Contentissimo. Ma che facciamo multe senza alcuna pietà. Girare per strada sta diventando sempre più pericoloso, solo stamattina, nell’ordine ho visto: suv saltare un rosso; inversione ad U di una smart, un numero indefinito di auto in doppia fila (le 4 frecce non servono per giustificare un parcheggio in doppia fila); un numero indefinito di auto lanciato ben oltre i limiti di velocità; auto sui marciapiedi, anche qua, impossibile contarle, anche se di parcheggi liberi a luglio è pieno.
Oltre a ” vigilare “‘speriamo li diano anche l’autorità e i mezzi per punire i vari reati altrimenti saranno costretti a girarsi dall’altra parte ogni volta che vedranno qualche infrazione/ reato.
Non è un discorso campato per aria visto che è già successo in passato.
Bella furbata, ora capisco perchè altri quartieri e zone di milano si imbarbariscono. La coperta è sempre quella. Taac ed il problema si sposta da un altra parte, dove è ovvio non ci sono i vigili di quartiere.