Al Giardino Comunitario Lea Garofalo, lo spazio verde di Porta Volta tra i bastioni e viale Montello, sono in corso i lavori per recintare l’area e renderla più sicura.
Lo spazio urbano doveva ospitare in origine un parcheggio interrato ed è rimasto per decenni terra di nessuno pur essendo in centro città.
Attraverso il progetto “Giardini Condivisi”, che rappresenta un modo innovativo di recupero e di gestione di aree pubbliche abbandonate, qui è stato creato il Giardino intitolato a Lea Garofalo.
Finalmente dopo la recinzione quest’area inizierà ad avere un aspetto più sicuro, anche se, a nostro parere, ci sono ancora parecchi ruderi delle case abbattute che, secondo noi, hanno un aspetto un po’ pericolante.
Ma se il pubblico non ha interesse o non riesce a gestirlo, perché non lo vende? Il Comune organizza annualmente bandi per l’alienazione delle sue proprietà.
Credo il giardino sia stato dato dal Comune in uso ad una Associazione con un bando.
A me piacerebbe che appena scaduta la concessione il Comune lo riprenda e lo gestisca direttamente (oggettivamente potrebbe essere valorizzato molto ma molto meglio), anche considerato che tutta la zona ha avuto un grosso sviluppo in questi anni.
Immagino però che non ci siano i soldi e poi se il privato/associazione riesce a fornire un servizio accettabile è giusto e sacrosanto (come principio di massima) che il pubblico se ne stia alla larga e intervenga dove invece non c’è alternativa.