Siamo passati a vedere a che punto fossero i lavori per la costruzione, in via Rizzoli a Crescenzago, del nuovo complesso di Edilizia Residenziale Sociale.
L’intervento di Housing Sociale sull’area di via Rizzoli nasce dall’iniziativa promossa dal Comune di Milano “Abitare a Milano III” che a mezzo di un bando prevede la realizzazione di edilizia residenziale in locazione a canone convenzionato, in locazione con patto di futura vendita ed in locazione a canone sociale.
Questa edilizia popolare (non capisco perché dire “housing sociale”) è purtroppo un ricettacolo di malavistosi, immigrati irregolari, Rom e via dicendo. In un paese civile e non socialista, queste case andrebbero alle persone anziane bisognose o alle famiglie con poche disponibilità. A una condizione: che i fruitori paghino o abbiano pagato le tasse o siano residenti in Lombardia da almeno 10 anni. Ci vuole una vigilanza attenta come avrebbero fatto nella Milano di un tempo, ossia prima dell’èinvasione dal Meridione prima e dall’Africa poi.