A dire il vero era abbastanza scontato ritrovare qualche reperto archeologico, ma la sorpresa alla fine c’è sempre. Infatti durante gli scavi per sondare il terreno in piazza San Vittore al Corpo, dove passeranno le talpe nel sottosuolo, lungo il percorso della linea della M4, che al contrario della M5, passerà nel cuore antico della città, le ruspe sono incappate in un muro antico, che con ogni probabilità è quel che resta dell’antico “Mausoleo dell’Imperatore Massimiano“.
Venerdì pomeriggio (22 giugno 2018), le scavatrici, al lavoro nella piazza davanti alla chiesa di San Vittore al Corpo e all’ingresso per il Museo della Scienza e della tecnica, si sono imbattute contro quello che apparentemente è un grande muro compatto di pietra.
Subito si è pensato al mausoleo, già rinvenuto decenni fa nell’area, un sepolcro monumentale che gli studiosi ritengono destinato alla famiglia dell’imperatore e generale, che stabilì a Milano la capitale dell’Impero romano, mentre Diocleziano governava a Roma. Si tratta sicuramente del più importante tra i ritrovamenti effettuati durante gli scavi per la nuova linea, ma sicuramente sarà anche un ennesimo rallentamento alla realizzazione della linea Blu.
La notizia è trapelata su La Repubblica, e certamente non passerà inosservata. Ora sarà la Sovrintendenza ai beni archeologici a dire ai vertici di M4 come comportarsi. Facile immaginare che la scoperta di questa struttura antica della Milano romana porterà a uno stop almeno temporaneo dei lavori. Sicuramente gli ingegneri dovranno rielaborare, assieme agli archeologi eventuali modifiche e soluzioni, anche se già ipotizzate. Anche se negli uffici M4 dicono che questo ennesimo ritrovamento, “se tutto va bene, non costringerà a grossi ritardi” , speriamo.
Parte del mausoleo circolare di Massimiano, eretto nel IV secolo, era già venuto alla luce durante i restauri del complesso nel dopoguerra e nel 1953. I resti sono visitabili grazie al Touring club dentro al complesso della basilica di San Vittore al Corpo e visibili nei cortili del Museo della Scienza.
Si trattava di un grande recinto poligonale dalla forma di un ottagono schiacciato, lungo internamente 132 e largo 100 metri, aveva lati lunghi 42-44 metri, dotato di torri semicircolari poste ai vertici. L’ingresso monumentale era collocato a sud-est e fiancheggiato da due torri. All’interno del quale c’era una necropoli cristiana. Al centro si trovava la struttura del mausoleo ben più antica, un grande ottagono con mura laterali lunghe almeno sette metri. Trasformato in cappella di San Gregorio nel IX-X secolo e annesso alla chiesa di San Vittore al Corpo, esso fu abbattuto in occasione della ricostruzione tardo-cinquecentesca della basilica.