L’ultima volta ci siamo passati lo scorso dicembre, perciò abbiamo voluto fare un salto in viale Bligny-Beatrice d’Este, per vedere a che punto è giunto il piccolo cantiere a Porta Vigentina.

Ed ecco come si presenta in questi giorni il cantiere di Beatrice d’Este 36. La residenza sorta dove si trovava il sottilissimo lotto che si trova lungo via Carlo Patellani. Come abbiamo visto, il progetto dello studio LPzR risolve l’esiguo spazio con una costruzione modulare aggettante molto stretta.
Il cantiere è giunto a buon punto, come si può vedere dalle immagini di seguito.
Finalmente qualcosa di diverso , eccentrico e non il solito cubo . Ce ne fossero di questi opere bizzarre a Milano . L unica cosa , il retro su via bligny mi sembra un po troppo all esterno , andando a ceeare un po troppa ombra alle finestre dello stesso e a quelle di fianco lo stabile .
un’impressione di rara pesantezza..
senza voler nulla togliere al tentativo di ricavare delle abitazioni da un lotto così stretto, l’edificio pare che sia lì lì per crollare sulla strada.
e l’aggetto su beatrice d’este non aiuta a mitigare l’impressione.
ma poi, vien da chiedersi: chi gli ha dato l’autorizzazione per l’occupazione del suolo pubblico? infatti tutto il volume che sporge sul marciapiede per elementari principi di legge occupa la superficie sottostante: un conto i classici balconi, ma queste sono volumetrie abitabili.. curioso
A me piace molto. Moderno e accattivante!!
Non si può’ vedere, é un pugno allo stomaco. Non dice niente di nuovo ed è sgraziato, invasivo e invadente. Insomma un mostro urbano in pieno centro. Cosi’ Milano perde appeal…e turisti….Ma non esiste un piano urbanistico per evitare che un geometra di provincia produca spazzatura in formato maxi?
Non è spazzatura, non l’ha fatto un geometra di provincia e si vede.
Tatino, ma quante minchiate scrivi?
Sul vocabolario alla voce “Patetico” ormai hanno messo la tua faccia.
Che pugno nello stomaco!! Pesantissimo.
Moderno, a me piace, a porta nuova sarebbe stato top, qualche piano in piu…