Milano | Loreto – Reinventing Cities: Viale Andrea Doria – Coinventing Doria

Quarto progetto tra i vincitori di “Reinventing Cities”, il bando internazionale lanciato nel 2017 dal Comune insieme a C40 per trasformare siti inutilizzati o in stato di degrado in spazi di rigenerazione ambientale e urbana. I progetti, selezionati da giurie con esperti internazionali secondo un meccanismo di premialità basato in primo luogo sulla qualità del progetto e in seconda istanza sull’offerta economica, saranno presentati questo pomeriggio a Oslo, alla presenza di un rappresentante dell’Amministrazione comunale, insieme ai vincitori del bando per Chicago, Madrid, Oslo, Parigi e Reykjavik.

Viale Doria – Coinventing Doria

Un ostello aperto alla ricettività nazionale e internazionale dotato di ampi spazi d’interesse ed uso pubblico. È Coinventing Doria, presentato da Rete fra Imprese B Smart (TEICOS UE SRL + FUTURE ENERGY SRL + DELEO SRL + ENERGA SRL) con un’offerta economica di 1.073.555 euro (base d’asta 1.053.500 euro), il progetto che ridisegnerà il tratto di via Doria compreso tra viale Brianza e via Giovanni da Palestrina, oggi adibito a parcheggio pubblico a pagamento, trasformandolo in un nuovo centro di gravitazione per il quartiere dotato di verde e spazi pubblici.

L’intervento prevede la realizzazione di un edificio di nove piani con affaccio su una nuova piazza. Al piano terra della struttura troverà spazio il bar, elemento aggregativo centrale per i cittadini esterni e per gli ospiti dell’ostello, dotato di camere di varia misura per un totale di 280 posti letto. All’ultimo piano dell’edificio sarà realizzata invece una quota di edilizia libera dotata di accesso indipendente. La facciata dell’edificio sarà rivestita in doghe di laminato ad alta pressione con finitura in legno composte fino al 70% di fibre naturali, mentre sul fronte interno, al posto delle doghe, verrà realizzato un sistema di fioriere per la crescita di verde rampicante con funzione di frangisole naturale. Il passaggio tra l’edificio e la piazza antistante si svolgerà attraverso una scala “teatro”, una serie di gradoni con sedute dotate di prese elettriche per ricaricare pc e cellulari e adatti ad ospitare piccoli concerti ed happening. Sulla piazza troveranno posto un padiglione con distribuzione di prodotti a ‘chilometro zero’, un Infopoint, uno spazio di divulgazione, un’area giochi per bambini, un’area ping pong e un’area giardino.

Coinventing Doria punta sull’efficienza energetica attraverso l’utilizzo di tecnologie altamente innovative: si prevede la realizzazione di una pompa di calore acqua-acqua, che consente di sfruttare l’energia idrotermica dell’acqua di falda per il 77% del fabbisogno di energia termica dell’edificio, la posa di pannelli fotovoltaici sul tetto, e l’utilizzo del sistema Breathing Wall per la realizzazione delle pareti, che consente di introdurre negli ambienti interni portate di aria esterne, contenendo così il fabbisogno di energia termica. L’edifico è inoltre realizzato in larga parte in legno e calcestruzzo realizzato con materiali riciclati.

Le strategie per la mobilità e il verde sono altri due tasselli dell’aspetto sostenibile del progetto. L’area è pensata come un nuovo nodo di interscambio tra trasporto pubblico, privato, mobilità elettrica e condivisa, fornito, oltre che di alcuni posti auto che rimarranno, di posteggi per auto e moto in sharing, colonnine di ricarica elettrica e 2 postazioni per il bike sharing. Si prevede di rendere il tratto di viale Doria tra viale Brianza e via Palestrina a corsia unica per i veicoli, aumentando così lo spazio pubblico per la coesione sociale e il verde: qui infatti nascerà un piccolo polmone urbano con 90 alberi, arbusti ed erbe aromatiche, con l’idea di estendere in seguito le piantumazioni lungo tutto l’asse di via Doria, in continuità con la futura configurazione di piazzale Loreto e Corso Buenos Aires. Verdi saranno anche i tetti dell’edificio, mentre è promossa una campagna di comunicazione e sensibilizzazione sul valore della biodiversità attraverso la realizzazione di un’App dedicata, che offrirà ai cittadini anche preziose informazioni sul tema ambientale sugli spazi di sosta disponibili, sugli eventi pubblici in programma nella piazza e molto altro. Infine, verrà installata una centralina di rilevamento meteorologico in grado di fornire dati sui principali inquinanti atmosferici.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

14 commenti su “Milano | Loreto – Reinventing Cities: Viale Andrea Doria – Coinventing Doria”

  1. Buona soluzione, inserire questo progetto pareggiando il fronte strada compatto è come finalmente curare un dente gravemente cariato. Contempera servizi per i residenti con l’utilità di un ostello economico a ridosso della stazione, per il turismo più giovane.

    Rispondi
  2. Se vedo un altro titolo di iniziativa inutilmente e pretestuosamente in inglese (non per colpa di UF, voi vi limitate a riportare…) , I’m gonna get sick on the floor right away, I promise.

    😉

    Rispondi
  3. Cè qualquadra che non cosa… nei rendering il fronte strada è fatto da una zona completamente pedonale per kilometri e ci sono alberi da foresta…

    È una presa in giro oppure pedonalizzano veramente in modo così radicale?

    Il che sarei anche molto propenso e favorevole.

    Rispondi
    • Il bando per il concorso è relativo alle aree edificabili.
      Se poi uno nel progetto ci mette anche la completa ristrutturazione degli spazi pubblici e la riduzione di viale Doria ad una sola corsia e alberi e foreste dappertutto, immagino che lo possa fare. Nel rendering.

      Poi dovrà decidere il Comune che fare, come farlo, quando farlo e con che soldi…

      Rispondi
      • Grazie.
        Infatti peccato.
        Allora bisognerà rompere un po i c… per far attuare anche il progetto sulla via.
        ..
        Ma questi progetti se non sono vincolanti e se non sono esecutivi…
        A cosa servono?

        Solo come esercizio creativo?

        Rispondi
        • Se leggi il sito dice che l’area edificabile verrà venduta ad un prezzo minimo stabilito dal proprietario, che immagino chi ha fatto il progetto sapesse.
          Penso che se il vincitore firma il contratto di acquisto, poi inizierà tutta la trafila del permesso di costruire, autorizzazioni varianti, come per qualsiasi progetto edilizio.
          In questo caso comunque il bando chiedeva anche che si riprogettasse lo spazio pubblico “come da aspettative dei cittadini”. Comunque quello è palese che per farlo sul serio il percorso (e i denari) siano altri, anche perchè per toccare la viabilità in quella zona non basta il rendering megagalattico di un architetto e un po’ di supercazzole scritte su carta….ci devi lavorare e pensarla bene anche in relazione a piazzale Loreto.

          https://www.c40reinventingcities.org/en/sites/doria-1270.html

          Rispondi
          • Si, scusa.
            Forse sono domande ingenue, ma poi capita chissa coem mai che la realtà va da unaltra parte…

            Ma intendevo dire che chi acquista e decide di fare l’investimento è OBBLIGATO a realizzare il progetto che qui ha vinto?

            Perché se non é obbligato il comune può decidere di stravolgere il progettooppure di non farlo proprio…

            Ps.
            Ma le aree non sono tutte comunali/ pubbliche?
            Per cui è il comune che vende e si impegna a vendere a quelle cifre…

            Grazie comunque

          • Boh, non è che sia tutto chiarissimo come funziona…io ti dico quel che ho capito, ma dovessi dirti che è tutto chiaro mentirei.

  4. Occasione persa per fare un bel garage sopraelevato, a uso e consumo di residenti e negozianti.
    Vorrà dire che le auto che attualmente sono parcheggiate qui troveranno posto a casa di Wf, insieme naturalmente alla “risorsa africana” (amica degli elettori del PD come Wf) che spesso alberga in quel buco violando le norme del commercio.
    Wf, prepara gli spazi adeguati

    Rispondi

Lascia un commento