In attesa del 27 ottobre, data di riapertura del nuovo City Airport di Linate, nella notte di ieri il grande trasloco di mezzi e attrezzature, completata alle 2 di notte.
L’ultimo volo ieri sera per Palermo di Alitalia, il primo di questa mattina EX Linate per Roma sempre di Alitalia.
Il trasloco era già iniziato nel tardo pomeriggio e si è concluso intorno alle 2 di notte.
Il primo volo EX Linateè partito da Malpensa puntuale alle 6 circa per Roma, operato da Alitalia.
Parte dei lavori preliminari alle opere di ampliamento del terminal e rifacimento erano già iniziatie questa mattina le prime ruspe erano già al lavoro nella pista di Linate, gli ultimi interventi sulla pista sono del 2002, verrà completamente rifatta. Visualizza questo post su Instagram
Malpensain questi mesi ha subito ulteriori lavori per ampliare gli spazi ai passeggeri, dai check-in ai gate di imbarco.
Trenord ha potenziato i collegamenti con il Malpensa Express, e lo scorso 25 luglio, al binario 1 in stazione Centrale, ha inaugurato la nuova area di accoglienza e informazione per i passeggeri #MalpensaExpress, alla presenza di Armando Brunini AD di SEA e Marco Piuri AD Trenord
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I soldi investiti per Linate sono soldi buttati. Spero solo che questa chiusura temporanea sia una grande prova generale in previsione della chiusura definitiva.
Il punto non è chiuderlo ma suddividere meglio le tipologie di voli. Certo che se continuiamo ad avere a Linate voli che vanno diretti a CDG, Heathrow, Francoforte o Schiphol e fanno da feeder agli hub delle altre compagnie, Malpensa non diventerà mai a sua volta un vero hub intercontinentale con i volumi di traffico che il suo bacino permetterebbe.
Il problema non è l’esistenza di Linate ma il fatto che nella pianura padana ci sia un aeroporto internazionale ogni 70-80 km o anche meno:
Caselle, Malpensa, Linate, Orio, Villafranca, Treviso, Tessera e aggiungiamoci pure Bologna e Genova…
Si vede che non abiti a Milano… Linate è comodissimo e praticissimo (non tanto per i pochi voli nazionali ma come aeroporto per voli a medio raggio Europei in aggiunta a Malpensa con una maggiore vicinanza alla città), sarebbe da dementi privarsi di un “city airport”…finalmente dopo secoli lo ristrutturano, aspettando l’apertura intera della M4, solo a regime di quest’ultima vedrai come è sacrosanto avere un aeroporto come Linate; questo non vuol dire di non potenziare Malpensa
Il punto è razionalizzare meglio le destinazioni. Finché avremo voli che da Linate fanno da feeder agli hub delle grandi compagnie internazionali a CDG, Francoforte, Heathrow… Malpensa a sua volta non diventerà mai un vero hub, anche perché ha la concorrenza di un aeroporto internazionale ogni 70-80 km nella pianura padana, da Caselle a Tessera…
Linate non va chiuso, ma uno dei principali problemi di espansione di Malpensa sono proprio i voli sugli altri hub europei. Avere un aeroporto che porta viaggiatori Milanesi versi altri Hub, per farli poi volare verso altri continenti, impedisce lo sviluppo dei voli a lungo raggio da Malpensa..o meglio, ne limita lo sviluppo..non sono in grado di tracciare la migliore strategia per lo sviluppo degli aeroporti Milanesi e anche io da Milanese preferisco Linate a Malpensa, mi rendo però conto che abbiamo 2 piccoli aeroporti e non sappiamo come sviluppare il traffico.
There are no two words in the English language more harmful than “good job” [Whiplash, 2014]
–> Non esistono due parole nella lingua italiana più dannose di “comodissimo” e “praticissimo”. Preambolo di mediocrità e scarsa ambizione; progetti lasciati incompleti perché tanto “va bene così”, assenza di decisori risoluti etc etc.
Chiudere tutti gli inutili aeroportini da Caselle a Treviso, passando per Genova, Pisa, Bologna, Linate, Firenze, Verona et similia (spostando il traffico interno su rotaia). Usare gli aeroporti più distanti di 600km come feeder per destinazioni intercontinentali; una compagnia aerea capace di competere e così via. Ci vogliono 2 bocce da bowling per fare tutto ciò… altro che “comodissimo e praticissimo” 😉
la storia che linate uccide malpensa fu messa in giro da alitalia nel 2008 per giustificare il de-hubbing. e si è visto come è finita alitalia.
non capisco tutta questa acredine nei confronti di Linate, avere un aeroporto a 7 km dal centro dovrebbe essere un privilegio, altro che balle! Ora viene giustamente collegato (dopo decenni di vergognosa inerzia) con una linea di metropolitana al resto della città e finalmente anche ristrutturato; tutto ciò non vuol dire penalizzare Malpensa che ha un altro ruolo, quello di scalo intercontinentale al servizio non solo di Milano ma di un bacino molto piu’ ampio che comprende buona parte del Piemonte e il Canton ticino.Mi auguro anzi, che Linate torni ad avere quei collegamenti strategici che negli anni ha perso a causa di assurdi decreti tagliavoli (Bersani, Burlando) o dei capricci di una fallita compagnia di bandiera che ci si ostina a tenere in vita a suon di danari pagati dai contribuenti; Alitalia dovrebbe cedere un parte degli slot (detiene il 65% degli slot) e scendere sotto il 50% per favorire una sana e proficua concorrenza che permetta di calmierare i prezzi dei biglietti a apra ad altre compagnie (magari Ryanair) i cieli di Linate.
Verrebbe da chiedersi perché una compagnia fallita tenga ancora gelosamente gli slot, li ceda e faccia cassa, tenerli non è servito poi molto..che cos’ è una politica di sabotaggio tenere slot bloccati a Malpensa e Linate? Verrebbe da pensarlo…
Linate ha un limite di 18 movimenti l’ora. Prova a toccarlo e ti trovi 200.000 residenti incatenati ai gate 😉
Quanto agli slot Alitalia, non sono inuitilizzati ma “prestati” ad altre compagnie.
Finchè non c’è una compagnia di bandiera forte, Malpensa non sarà mai un hub forte. Finchè la moribonda Alitalia paga per tenersi gli slot e non usarli, Linata sarà limitato…
Tranquilli il nostro governo prestissimo risolve anche il problema Alitalia, siate fiduciosi, ho letto molti tweet su qesto argomento