Come promesso, ecco che sono cominciati i lavori al tratto “disalberato” di via Giambellino. Siamo all’altezza dei civici 143 e 153. Qui saranno riqualificate le fermate e piantati gli alberi ai lati dei binari.

Come promesso, ecco che sono cominciati i lavori al tratto “disalberato” di via Giambellino. Siamo all’altezza dei civici 143 e 153. Qui saranno riqualificate le fermate e piantati gli alberi ai lati dei binari.
Le fermate non vanno solo riqualificate ma diradate… Sono troppo frequenti e vicine tra loro. I tram sono sempre fermi e quindi lentissmi nonostante la corsia prefetenziale. Prendete un tram a Vienna, Berlino, Strasburgo, Praga, Nizza e vedete come dovrebbero funzionare le tranvie.In ATM si dormono sonni profondi, ahimé…
Giambellino imbrattata dai vandali con decine di scritte: “No alle ciclabili, vogliamo parcheggi”
„attento, arriva la ciclabile sui nostri parcheggi”; “Assessore Maran vergogna”; “No ciclabile, sì posteggio”. Sono solo alcune delle scritte comparse a decine nel giro di un paio di notti in zona Giambellino, tra via Tortona e via Vespri Siciliani. Un vero e proprio blitz eseguito contro la realizzazione di piste ciclabili.“
Alberi nani e rachitici ??
O finalmente piantano veri alberi da ombra?
Dicono che i platani come nel proseguimento della Giambellino non ci stavano e mettono questi (nei punti dove si può, non proprio dappertutto):
http://fioriefoglie.tgcom24.it/2017/08/linarrestabile-avanzata-dei-peri-da-fiore-che-conquistano-le-citta/
Visto che gli alberi “veri” non ci stavano io forse avrei stretto al massimo la corsia dei tram con solo le transenne a fare da protezione ed avrei alberato i marciapiedi come ad esempio nella strettissima via Bobbio sui navigli (o fatte le piste ciclabili) ma visto che questo progetto son 4 anni che lo pensano e lo discutono, devo fare atto di fede che sia la soluzione migliore…
Speriamo bene e soprattutto speriamo che sistemino anche il resto della via, il quartiere ALER, facciano la piazza in via Segneri, il campo incolto a destra della chiesa (e anche quello a sinistra che Retake ha provato a sistemare con risultati un po’ discutibili) e la biblioteca per cui han fatto il concorso più di un anno fa.
sono pienamente d’accordo su tutta la linea l’ultima parte in particolare
Concordo con te Anonimo, purtroppo.
Però mi sto un po’ romoendo i gabbasisi di come tutti questi progetti sembrano fatti ultimamente più per i giornalisti che per chi ci vive…
Sembrano le città fsntasma del west dove le case le facevano in cartapesta per scrivere 2 articoli e se andavi dietro c’era solo la facciata…
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