Perché ci tocca tornare spesso a ripetere le stesse cose? Uno di questi casi dove abbiamo già menzionato lo stato di sciatteria in cui versa uno spazio urbano è senza alcun dubbio il Giardino Oreste del Buono, dove si trova WOW Spazio Fumetto.
Ci troviamo in viale Campania 12, nella zona Est di Porta Vittoria, La Senavra, il piccolo centro culturale e espositivo dedicato all’arte dei fumetti è sempre attivo e pieno di iniziative. Il piccolo spazio espositivo ha sede in un palazzo di proprietà del comune di Milano, un tempo parte della ex fabbrica di prodotti dolciari Motta, area oggi trasformata in zona residenziale con giardino pubblico inizialmente chiamato parco Motta e che, dal 2015, è stato rinominato come Giardino Oreste del Buono.
Nel parco si trova il “Drago Buono“, una scultura a forma di drago che serpeggiando in forma di dosso nel parco si estende per circa 250 metri sconfinando nella piccola appendice oltre la via Terenzio con una grande pinna verde.
Abbiamo intitolato l’articolo “Wow che sciatteria!” perché di questo si tratta, il pacchetto, molto grazioso, dotato anche di uno spazio skatepark, è da anni in apparente abbandono. Intendiamo, come al solito le strutture presenti nello spazio, non certo al verde, abbastanza ben curato. Nota dolente che riscontriamo spesso negli spazi pubblici di Milano. Si costruiscono le strutture (panchine, fontane, marciapiedi, sculture e altri manufatti) e poi le si lascia alla mercé di tutti, senza manutenerla e lentamente queste si rovinano o perdono la loro funzione.
Così, ad esempio, la testa del nostro simpatico drago si ritrova sporca e distaccata dal manto erboso a causa del calpestio delle persone.
Che dire poi della coda pineta che si trova all’altra estremità, deturpata, come sempre, da ogni tipologia di scarabocchio? Forse, se il Comune stanziasse delle piccole somme per la sua manutenzione settimanale, magari non verrebbe ridotto in questo modo.
Un discorso poi vorremmo dedicarlo allo spazio dello Skatepark, sovrastato da un grande muraglione cieco. Ci siamo chiesti perché invece di scarabocchiare il drago a vanvera, non si permette ai ragazzi di esprimere la loro streetart su questi muri? Magari rinnovati ogni anno o più volte l’anno?
Così come, magari, smetterebbero di imbrattare i muri della vicina via Terenzio.
Qui di seguito invece altre immagini della graziosa via Terenzio, completamente alberata e miracolosamente senza parcheggi.
Parcheggi invece che ritroviamo ben sistemati in via Giacomo Zanella.
“Che dire poi della coda pineta che si trova all’altra estremità, deturpata, come sempre, da ogni tipologia di scarabocchio? Forse, se il Comune stanziasse delle piccole somme per la sua manutenzione settimanale, magari non verrebbe ridotto in questo modo.”
Forse il Comune potrebbe abbonarsi al servizio pulizia scritte dell’AMSA, come consiglia sempre di fare a noi per i nostri muri privati.
Tra l’altro, magari a loro AMSA fa pure lo sconto! 🙂
In realtà il parco è stato appena messo a posto da Retake Milano: https://www.facebook.com/retakemilano/videos/712969322500227/
carina Milano…
la situazione manutentiva di quel parchetto è pietosa, abito nei pressi e confermo lo stato di grave degrado in cui versa (da anni!), il drago è stato piu’ volte ripulito e sistematicamente risporcato, per non parlare dei giochi per i bambini e del campo da basket adiacente, anch’essi oggetto di graffitismo vandalico; e dire che pochi anni fa venne intitolato a Oreste del Buono, presenti le autorità cittadine (assessori competenti compresi), con tanto di cerimonia ufficiale, ma neanche il quel caso nessuno si premuro’ di effettuare un minimo di pulizia dai graffiti (anche lo skate park è in condizioni indecenti, cosi’ come il muro posteriore, e pensare che a Venice beach, Los Angeles, lo skate park ivi presente non ha neanche mezzo sgorbio!!).Ben vengano le iniziative di cittadini volenterosi (retake milano e non solo), ma non bastano, il comune non puo’ pensare di abdicare al proprio ruolo di amministratore della cosa pubblica sapendo che intanto ci sono bravi e onesti cittadini che fanno le sue veci, occorrono interventi continui di pulizia/polizia, veri e propri blitz che scoraggino un volta per tutte azioni vandaliche come queste, e che i radical chic che spesso fanno spallucce sui muri imbrattati abbiano un moto di coscienza e si rendano conto che una città imbrattata come Milano non è credibile ne presentabile agli occhi della comunità internazionale
“Ben vengano le iniziative di cittadini volenterosi (retake milano e non solo)”
“i radical chic che spesso fanno spallucce sui muri imbrattati abbiano un moto di coscienza”
Piccole considerazioni:
Ringrazi il movimento Retake che è tacciato da più parti di essere un movimento Radical Chic (i dipendenti di Timberland non sono in effetti il popolino) al soldo di speculatori e poteri forti che in questo caso ripuliscono una zona definita Radical Chic (mica è il Giambellino o Quarto Oggiaro) che non agiscono come i Radical Chic (che fanno spesso spallucce).
Mi sembra una contraddizione.
In realtà il comportamento che tu giustamente denunci è una costante che accomuna tutti gli italiani, dai radical cafoni ai radical chic: l’ignavia.
Per il resto sono completamente d’accordo con te anche se penso che non sia sufficiente, bisogna che l’area diventi viva organizzando eventi coinvolgendo la popolazione, la frequentazione di un’area ne rende difficile la vandalizzazione, è scientificamente provato.
Detto questo faccio autocritica: dovrei pensare che la città è anche mia e non solo devo rispettare le regole ma anche farle rispettare perché ne va del benessere di tutti. Ovviamente molti mi daranno del comunista o sovietico per questo…devo lasciare le persone libere di agire come meglio credono….