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Milano | Niguarda – Piazza Belloveso torna ai cittadini

Niguarda nei gironi scorsi è stata “dipinta” la nuova piazza Belloveso: più verde, più spazio per incontrarsi, più sicurezza stradale, una stazione di BikeMi per meglio collegare il quartiere con la M5 e la M3, il tutto realizzato con il sistema di Urbanistica Tattica con Piazze Aperte.

Chi frequentava la piazza (divisa a metà: area verde a nord e parcheggio e carreggiata a sud), avrà notato sicuramente la grande differenza avvenuta dopo la trasformazione. Via le automobili parcheggiate selvaggiamente ovunque e un nuovo parterre centrale dove passeggiare e sedersi sulle nuove panchine.

Noi l’abbiamo trovata fortemente cambiata in meglio. C’erano i bambini che giocavano con bici, a nascondino e altri giochi ancora nell’area dovei un tempo passavano le automobili. Gli adulti seduti sulle panche e ai tavoli, parlando del più e del meno. Finalmente una piazza di “paese” ritornata in vita nella sua interezza.

Il Comune, per abbellire e rimarcare l’area restituita ai pedoni, ha utilizzato vernici colorate, che dureranno quel che dureranno, ma tutto sommato rendono il catrame allegro (stessa cosa già avvenuta in altre piazze cittadine. In teoria questi interventi sono o dovrebbero essere il preludio ad una vera e propria pedonalizzazione con riqualificazione. Che noi speriamo avvenga alquanto presto.

L’intervento ha interessato anche Via Paolo Santagostino, dove sono stati sistemati dei cordoli per stringere la carreggiata e impedire i parcheggi vietati.




Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

Milanese doc. Appassionato di architettura, urbanistica e arte. Nel 2008, insieme ad altri appassionati di architettura e temi urbani, fonda Urbanfile una sorta di archivio architettonico basato sul contributo del web e che in pochissimo tempo ha saputo ritagliarsi un certo interesse tra i media e le istituzioni. Con l’affermarsi dei Social Network, che richiedono sempre una maggiore velocità di aggiornamento, Urbanfile è stato affiancato da un blog che giornalmente segue la vita di Milano e di altre città italiane raccontandone pregi, difetti e aggiungendo di tanto in tanto alcuni spunti di proposta e riflessione.


17 thoughts on “Milano | Niguarda – Piazza Belloveso torna ai cittadini

  1. Via Cosi

    Ottimo! Far ritornare la città alle persone e non alle scatolette di latta. Qualsiasi iniziativa che aiuti e velocizzi questa trasformazione é più che benvenuta. Pedonalizzazioni, piste ciclabili, servizi di car sharing, monopattini, parcheggi interrati, intensificazione trasporto pubblico.. incentivare tutto ciò che diminuisca l’insulsa occupazione di suolo pubblico (e aria che respiriamo) da parte di queste lamiere ambulanti.

  2. Wf

    Wow!

    Che cambiamento!

    Ecco cosa le auto ci hanno tolto per tutti questi anni!

    Grazia e bellezza.

    ..
    Altro ché le auto come volano di degrado e sottosviluppo

    1. Anonimo

      Secondo l’ultimo rapporto Legambiente Milano è l’unica tra le grandi città italiane dove il tasso di motorizzazione scende invece di salire.

      Evidentemente la gente comincia a capire

  3. Anonimo

    Notevole, così si rivitalizzano i quartieri! La vecchia cascina a corte lombarda nell’ultima foto meriterebbe un restauro.

  4. Anonimo

    In teoria questi interventi sono o dovrebbero essere il preludio ad una vera e propria pedonalizzazione con riqualificazione. Che noi speriamo avvenga alquanto presto.

    volete fare un saltino in porta genova santa rita e altri mirabolanti interventi tattici prego prego

  5. Adriano

    Tutti i residenti si sono lamentati e il consoglio di zona 9 è stato coinvolto a decisione presa.
    Il traffico è stato spostato tutto su vie limitrofe congestionandolo…direi ottimo.
    Interventi da fare ma prima va considerata la viabilità, la continua rimozione di sensi doppi per disincentivare l’auto non è la’tteggiamento giusto,
    Si deve fare creando delle alternative prima.

    1. Anonimo

      L’alternativa è lasciare a casa la macchina, visto che stiamo parlando comunque di zone ben servite dai mezzi.

      Disincentivare (che è molto più saggio che proibire) è la via giusta, ad esempio con i sensi unici che servono a favorire il traffico locale a scapito di quello di attraversamento. Si fa così in tutta Europa.

      Oppure addirittura (ovviamente, compatibilmente con gli impegni di lavoro e di famiglia) puoi fare come me e la macchina puoi venderla proprio e usare i vari servizi di sharing e i mezzi pubblici. Io la mia ultima auto l’ho venduta nel 2011 e non me ne sono mai pentito.

      Basta multe, basta patemi per la fiancata rigata, basta specchietti e tergi spaccati dai nullafacenti del sabato sera, basta assicurazione bollo manutenzione, basta mezz’ore perse girando a vuoto alla ricerca di parcheggio per poi piantarla disperato in un punto che parcheggio non era (magari sul parterre di un filare di alberi, come fanno tanti)…

      quando mi serve un’auto per più giorni la noleggio (ormai te le tirano dietro, con un po’ di anticipo puoi noleggiare una Smart per 10 euro al giorno), altrimenti opzione 1 mezzi tutta la vita, opzione 2 sharing vari. Ho calcolato che se anche noleggiassi un’auto tutti i weekend per tutto l’anno (cosa che non succede, perché non sempre mi serve l’auto nel weekend) spenderei comunque immensamente meno che per mantenere un’auto di proprietà.

      E vuoi mettere lo stress risparmiato………

      1. Anonimo

        Se sei single e un bel lavoro a Milano in zona ben servita è perfetto.
        Provaci con 3 figli e clienti in mezza lombardia, poi ne riparliamo.

        Le auto in strada sono oggettivamente brutte, ma devo dare alternative serie sottoterra, non “disincentivare” coi secchi di vernice colorata e…speriamo che se la cavino..

    2. Mauro

      Tutti quelli che commentano positivamente questa burattinata non sono residenti, traffico cresciuto, meno parcheggi nella zona più congestionate (quindi più inquinamento) tutto per 100 metri di asfalto colorato….

      1. Stefano

        Ma quali parcheggi, quelli irregolari sopra il marciapiede?
        Quale viabilità, quella di una piazza che si incunea in un dedalo di vie di quartiere?
        Quella sarebbe la grande arteria di traffico che ha stravolto la viabilità?
        Ma di cosa state parlando?

      2. Andy77

        Da residente sono molto felice di questa novità. Spesso facciamo coincidere la soluzione più sensata con quella più urlata.
        Proprio perché come qualcuno ha già anticipato io devo viaggiare per lavoro ed ho una famiglia uso meno possibile la macchina (solo per le trasferte dove non posso andare in treno o in aereo) evitando cause di stress e per evitare ai miei figli la brutta abitudine di usare la macchina per qualsiasi cosa do loro il buon esempio spostandomi a piedi o con i mezzi.
        E’ molto più importante dare spazio e luoghi di aggregazione alle persone che considerare lo spazio funzionale solo ai bisogni del singolo limitando l’opportunità di socializzazione nel quartiere.
        Se chi si lamenta preferisce avere la piazza di prima dove bisogna stare attenti che i figli non vengano investiti in un luogo deputato al muoversi lentamente può andare a piazza Istria per una bella Amarcord.

  6. Luca

    Finalmente adesso la piazza è vivibile!
    Prima effettivamente non si sapeva dove passare a causa delle auto parcheggiate (malamente) ovunque o che sfrecciavano da tutte le parti.
    La zona è ben servita da tanti mezzi pubblici e un po’ alla volta la gente inizierà ad apprezzare il piacere di fare una bella camminata invece che chiudersi sempre in auto in mezzo al traffico.
    Adesso speriamo nella pedonalizzazione di via Passerini.

  7. Luigi

    Le solite fregnacce in neolingua con cui pensano di mascherare tutte le porcate che fanno.
    Questa “gente”, che non riconosce a chi detiene del tutto legittimamente un’auto nemmeno lo status di cittadino, va contrastata e respinta con la stessa ferocia e disprezzo che mostra nei nostri confronti.
    E’ assolutamente vitale che alle prossime elezioni facciano la stessa fine che la sinistra al caviale sta facendo in tutta italia: estinguersi.

  8. Walter

    Lei evidentemente non abita a Niguarda. Io si, e il commento di Mauro e’ perfettamente centrato. L’ unico effetto di questa pagliacciata e’ stato togliere parcheggi … in attesa di metterli a pagamento anche a Niguarda (che e’ estrema periferia).

    1. Luca

      Mi scusi, io abito a Niguarda e non capisco il perché di tutto questo astio per una nuova piazza che ha migliorato la vivibilità del quartiere e ridato un po’ di centralità anche alla parrocchia di San Martino (anzi in ottica futura vedrei bene il prolungamento del piazzale della chiesa).
      Quasi tutti i posti d’auto di cui si parla erano abusivi perché completamente o in parte sul marciapiede.
      Siamo tutti concordi nel considerare brutte le macchine lungo le strade, sappiamo che inquinano l’aria che respiriamo e che il traffico a Milano è molto stressante. Pensare ad una città senza auto è utopistico (per ora) ma se tutti noi facciamo un piccolo sforzo possiamo ridurre l’uso dell’auto.
      Ogni mattina ci alziamo un po’ prima e in 30′ riusciamo ad accompagnare i nostri figli in Cesari e Val D’Ossola, e questa camminata è uno dei momenti più belli della giornata.
      Quello che scrive Andy77 è molto bello, dobbiamo evitare ai nostri figli la brutta abitudine di usare la macchina.
      Mi rendo conto che per alcuni può essere un mezzo di trasporto indispensabile ma spesso viene usato anche per spostamenti di 500m.

  9. giorgio

    Le scuole a Milano cadono a pezzi. Sette (diconsi e leggensi sette!!!!) scuole chiuse dopo un giorno di pioggia.
    Soldi spese (per non dire buttati) in obbrobri per solleticare 4 pasdaran dell’ambientalismo ideologizzato che sorreggono la giunta.

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