Nel 2017 partirono i lavori per realizzare e completare la pista ciclabile Monte Rosa – Buonarroti, lavori che come abbiamo visto, vanno a rilento.
Il cantiere in piazza Buonarroti aspetta di esser completato ad esempio, perché c’è stato un contenzioso tra il Comune e l’impresa che ha l’affidamento dei lavori. Ora, come abbiamo visto, il Comune sta lavorando per risolvere il problema e riprendere i lavori quanto prima.
La ciclabile, era stata realizzata più di dieci anni fa nel tratto che da Piazzale Lotto giunge a Piazza Amendola. Ora si è cercato, con questo nuovo progetto, di completare il collegamento con le ciclabili che giungono a Pagano da via Pallavicino e Cimarosa.
Noi abbiamo lasciato stare la parte di ciclabile fatta e abbandonata che abbiamo più volte visto, e abbiamo percorso il tratto di via Monte Rosa che da piazza Amendola sale sino a Piazzale Lotto. Ad eccezione del primo tratto, da poco riqualificato, il restante percorso è decisamente bisognoso di manutenzione e forse, secondo noi, di molte revisioni.
Anzitutto quelle curve a gomito incastrate tra auto parcheggiate e cordoli con aiuolette. Ci chiediamo sempre chi utilizzi queste due ciclabili per lato, così scomode persino da imboccare.
Poi, come si vede dalle foto, lastricati sconnessi, cordoli divelti e piante sradicate fanno da contorno a questi manufatti di fatto abbandonati. Il Comune si limita, da anni alla sola pulizia, per il resto… si vedrà.
Insomma, Ok per le ciclabili, ma forse sarebbe anche il caso di attivare più manutenzione, per tutto.
Ma chi le ha pensate queste ciclabili? Allucinante. Quelle curve sono criminali
Quando un cantiere è in ritardo, anche clamoroso come stavolta (lavori iniziati nel 2017… DUE ANNI fa…. DUE ANNI per fare una ciclabile…), 8 volte su 10 il problema non è tecnico ma amministrativo…
ditte fallite, contenziosi, ricorsi dei secondi arrivati…………………….
ma possibile che non si possano modificare le procedure per rendere più semplice e veloce, ad esempio, il subentro del secondo classificato se la ditta vincitrice è fallita?
mica tanto, perche’ si aprirebbero possibilita’ truffaldine con fallimenti pilotati
Un percorso ad ostacoli altro che ciclabile….che sciatteria e che dilettantismo progettuale….
Non ci credo… ahahahah cos’è quel zigzag?
Quella ciclabile è “collegata” fino al Parco Sempione in modo assurdo: zig zag, sparisce e ricompare, diventa inutilmente stretta, attraversa la strada e poi la riattraversa ancora, passa sul marciapiede, attraversa sulle strisce pedonali, segnaletica messa totalmente a caso, buche, radici sporgenti, incroci non protetti e rettilinei inutilmente protetti con un cordolo strettissimo.
Consiglio per i ciclisti esperti (ma lo sanno già): non usarla e passare per le direttissime Via Gotto – Via del Burchiello – Via Guido d’Arezzo.
Consiglio per i ciclisti novizi: imparate a districarvi nel traffico oppure votate politici che hanno veramente a cuore il tema della mobilità ma NON PERCORRETE QUELLA CICLABILE o vi verrà voglia di buttare la vostra bici giù dal cavalcavia di Monte Ceneri.
Percorso per esperti giocolieri della bici. Vergognose. Chi le progetta e chi le autorizza? Bisognerebbe fargliele pagare…
Non voglio fare polemiche politiche, ma fu inaugurata in pompa magna da un sindaco che di cognome fa Moratti, che a lungo se ne vantò…
Non è un buon motivo per non fare manutenzione e non sistemare gli errori di progettazione dopo quasi 10 anni dall’inaugurazione.
Veramente credo che sia stata inaugurata da un sindaco di cognome Pillitteri. Questa pista è molto più vecchia dei tempi della Moratti.
Ottima iniziativa denunciare lo stato di via monte rosa: pericolosa sia per le biciclette sia per i pedoni dovuto essenzialmente a trasandatezza e malagestione da parte del comune che vanta di avere dato una svolta a Milano ma ancora tanto deve fare. Aggiungerei il pessimo stato dei marciapiedi con pendenze in alcuni tratti importanti e buche: molto persone si sono fatte male cadendo. Informatevi se avete intenzione di dare maggiore visibilità a tale situazione in cui versa la via.
Ottima iniziativa denunciare lo stato di via monte rosa: pericolosa sia per le biciclette sia per i pedoni dovuto essenzialmente a trasandatezza e malagestione da parte del comune che vanta di avere dato una svolta a Milano ma ancora tanto deve fare. Aggiungerei il pessimo stato dei marciapiedi con pendenze in alcuni tratti importanti e buche: molto persone si sono fatte male cadendo. Informatevi se avete intenzione di dare maggiore visibilità a tale situazione in cui versa la via.
Pista ciclabile pericolosissima, si preoccupano solo di fare tratti nuovi e non di sistemare gli esistenti ormai inutilizzabili, l’importante e’ dire che la pista ciclabile c’e’! Anche il tratto in via XX settembre e’ da dimenticare per non parlare del minuscolo tratto in conciliazione.
Non nominiamo poi i controviali ritenuti piste ciclabili dalla amministrazione e invece piste di decollo per gli automobilisti !
P.s. Avete visto in Viale Duilio? Micropezzetti di piste ciclabili, bisogna attraversare da destra a sinistra….e niente pista dalla parte dove poi c’e’ la scuola e dovrebbero passare i ragazzi in bici. In largo domodossola piu’ di VENTI semafori! Complimenti a chi ha studiato l’incrocio creando quanto di piu’ pericoloso si potesse fare….
Purtroppo la colpa non è tanto dei sindaci..anche…ma soprattutto dei loro tecnici che vedono i progetti e li approvano…e ci sarà qualche tecnico che soffre perché lui non li avrebbe approvati….
Le informazioni sono sempre molto vaghe quando si tratta di piste ciclabili, anche su una fonte molto puntuale come di solito è Urban File. E’ un peccato perché si tratta di un argomento importante. Mi permetto allora di dare un contributo: La pista fra Lotto ad Amendola, quella di Duilio e quella di XX Settembre risalgono a 20-30 anni fa, non a 10 e quindi la Moratti non c’entra nulla e nemmeno Albertini: bisogna risalire a Pillitteri se non a Tognoli e vai a sapere chi aveva approvato quella che forse è la più antica pista ciclabile di Milano.
Solo il breve tratto Lotto-Tempesta è stato rifatto assieme alla nuova sede del Sole 24 Ore attorno al 2008. Il progetto e dello studio di Renzo Piano. Questo tratto è stato in parte demolito e ricostruito nel 2015 per i lavori della linea 5 del Metro.
Quanto al cantiere in corso dal 2017 e oggi fermo per ragioni amministrative, il progetto comprende non solo la nuova pista quasi completata ma ancora chiusa da Amendola a Buonarroti ma anche la sua prosecuzione da Buonarroti a Conciliazione lungo il tratto Giotto-Burchiello-D’Arezzo-Conciliazione. La decisione di fare questa nuova pista è della giunta Moratti ma fu poi effettivamente portata avanti e finanziata solo con la giunta Pisapia.