Quanto tempo è passato dall’ultimo aggiornamento, era la fine di gennaio, poi è arrivato il cataclisma della pandemia da Coronavirus che ci ha obbligati a restare chiusi in casa. Stiamo parlando questa volta del cantiere per la riqualificazione di piazza Sant’Agostino nel quartiere di Porta Genova.
I lavori sono stati tera i primi a riprendere lasciando poche settimane di ritardo. Come si vede, gli alberi han preso dimora, ed è cominciata anche la sistemazione dell’area verso via Numa Pompilio.
Qui di seguito l’area di via Numa Pompilio.
“I lavori sono stati tera i primi a riprendere lasciando poche settimane di ritardo.”
Beh tanto la consegna e’ per dicembre 2020, nemmeno stessero rifacendo tutta piazza Duomo, io mi stupisco sempre delle tempistiche dei cantieri pubblici.
PS gia’ che c’erano potevano risistemare la pista ciclabile, preferisco usare la strada piuttosto che quella cosa fatta di asfalto sconnesso, buche, dossi artificiali, tombini rialzati e riduzione della carreggiata agli incroci.
benissimio – la percezione dell’area è gia cambiata molto ed in meglio.
Felice per la buona salute degli alberi – ennesimo smacco a tutti gli agronomi mancati che mesi fa erano a sproloquiare sulle foto di Maran.
Manca ancora la betoniera che sigillerà di catrame bituminoso tutta la piazza, lasciando gli alberi nei loro buchi con un paio di metri cubi di “terra buona”. Era di quello che gli “agronomi laureati su facebook” si lamentavano, con una qualche ragione forse. 🙂
Però con quegli alberi è molto meglio di prima, che c’era solo bitume e catrame.
Guardi che gli alberi sono appena stati piantati…quindi poche vittorie…devono durare e crescere gia’ circondati da asfalto per decenni….come si possa asfaltare una piazza e’ un mistero…almeno in altri posti ci mettono uno strato superficiale di graniglia calcarea chiara che ingentilisce e migliora l’effetto carreggiata…si certo meglio di prima x gli alberi…ma livello per ora di bassa qualita’….poi le difese di Maran sono fuori luogo…i progetti servono ma anche la qualita’ progettuale,della quale altre figure sono responsabili….
Quindi un’altra città è possibile, se si vuole. I parcheggi auto si trasformano in luoghi per le persone, lo spazio, invece che essere sprecato per ammassare auto, lo si usa per piantare alberi e far socializzare le persone. Mi sembra un bell’intervento e mi unisco al commentatore sopra che chiede una sistemazione della ciclabile di via Olona, è pericolosa, va riasfaltata e allargata
Passo di lì spesso e devo dire che tutto sommato sta prendendo una forma gradevole e gli alberi contribuiscono a rendere il tutto molto più gradevole. Concordo sulla ciclabile, che a mio avviso dovrebbe continuare in trincea protetta lungo tutta via Carducci in modo da poter raggiungere la stazione di Cadorna in tutta sicurezza.