Per piazza Sant’Agostino (Zona Porta Genova) sembra sia giunto finalmente il momento per rinascere… infatti pare che la gara per l’assegnazione dei lavori sia stata appena conclusa e in Comune siano in corso le doverose verifiche sull’impresa vincitrice. Se non ci saranno anomalie e quindi le carte in regola, a giugno di quest’anno (inizialmente dovevano partire i lavori nello scorso dicembre) dovrebbero aprire i cantieri per la riqualificazione di Piazza Sant’Agostino.
Poi occorrerà un anno e mezzo per completare l’opera, ovvero verso la fine del 2020.
Una trasformazione da 1,5 milioni di euro: questo è l’importo dei lavori necessario per completare il progetto.
La riqualifica è attesa da decenni a dire il vero e i problemi si sono moltiplicati nel tempo. Alberata all’inizio del Novecento, divenne col tempo una distesa di asfalto utile al mercato settimanale (due volte la settimana, martedì e sabato) e ai parcheggi.
Il progetto prevede che la piazza diventi un’area pedonale e non più un parcheggio.
Nuova pavimentazione per 5000 metri quadrati. 80 alberi coloreranno la piazza, specie in autunno, visto che saranno in parte ginkgo biloba, dalle foglie particolarmente colorate, e in parte aceri (sperando siano anche protetti dai furgoni del mercato). Mentre ai lati della parte centrale della piazza, sotto le nuove alberature, saranno create delle sedute in modo che la piazza diventi anche un luogo di sosta e di ritrovo per i cittadini.
Questo naturalmente comporterà la cancellazione dei parcheggi, saranno circa 160 gli stalli che verranno meno.
Non è finita, però. All’angolo tra via Cesare Da Sesto e via Ausonio sarà installata una telecamera e attivata una Zona a traffico limitato con ingresso libero solo per i residenti e, in certe finestre orari, ai mezzi del carico e scarico merci che riforniscono gli esercizi pubblici e le attività commerciali presenti in zona. Questa è una misura finalizzata a contrastare la sosta selvaggia, il via vai e la congestione di mezzi che hanno sempre afflitto la zona.
Via Olona diventerà invece ad una sola carreggiata, con senso di marcia verso viale Papiniano, quindi verso la periferia, a causa dell’estensione dell’area pedonale (fonte il Giorno).
Quanto al mercato settimanale, oggi le bancarelle ospitate sul piazzale sono 65 al martedì e 80 al sabato. A lavori conclusi ci sarà posto, nell’uno e nell’altro giorno, solo per 57 bancarelle. Ma dal Comune assicurano che non ci sarà una riduzione delle stesse perché quelle che non potranno più stare in piazza Sant’Agostino saranno dislocate lungo viale Papiniano, via Numa Pompilio e via Bragadino, a seconda delle giornate di mercato. Una soluzione concordata con gli ambulanti.
Visto che da ciclista non mi piace sentirmi dire che sono maleducato lancio un piccolo sondaggio. Se da Viale Papiniano devo raggiungere via Tarquinio Prisco è più educato se lo faccio zizzagando tra i pedoni sull’isola pedonale oppure se vado in contromano sulla carreggiata?
Buongiorno sono Lorenzo Pacini consigliere di Municipio , per raggiungere Tarquinio Prisco, può farlo immettendosi in Servio Tullio, poi Tullio Ostilio.
Non sopporto i commenti a tutti i costi critici.
Ma in questo caso mi viene proprio da dire:
Ma con tutto lo spazio disponibile non si poteva ricavare uno spazio anche per la pista ciclabile nel senso opposto?
Davvero si crede che la gente per andare da A a B che distano 140m, faccia invece un giro di 350m attraversando 5 incroci?
Poi, se non c’è altro modo ci sta, ma non mi sembra questo il caso.
Usi la pista ciclabile esistente su via Olona.
Voti il contromano dunque?
Effettivamente la pista ciclabile è monodirezionale centro–>periferia
Adesso la pista ciclabile è a senso unico verso Papiniano. Si deve spera che il progetto ripristini il doppio senso allargando la pista.
Ottima notizia.
Tanto piu fa schifo adesso,
Tanto più sarà bella riqualificata.
Per ogni angolo di milano mi convinco sempre di più che le automobili
Sono il male di questa città.
Ci hanno da tempo rubato le piazze, le strade, le aiuole, il verde, gli spazi, i marciapiedi.
Hanno rubato tutta la città.
Riprendiamo lo spazio stuprato e rubato dalle lamiere.
É ora.
Meraviglioso! Non vedo l’ora che sia finito.
Auguriamoci che la ditta che farà i lavori non siano i soliti scappati di casa che dopo 2 mesi si fermano, falliscono, cedono il ramo d’azienda… abbiamo una sfilza di aziende disorganizzate ed il codice applati nazionali non pevede nulla di valido per risolvere questi problemi.
Il nuovo codice degli appalti del 2016, una delle macerie di cui il PD ha disseminato l’Italia… 🙁
Beh nell’articolo si parla di un anno e mezzo di lavori quindi è molto probabile che gli operai al lavoro si vedranno con il lanternino, mi piacerebbe davvero conoscere le cause per cui tutti gli appalti pubblici procedono con questa lentezza imbarazzante.
Vicino al mio ufficio, Piazzale Susa, ci hanno messo più di sei mesi per fare 100 metri di pista ciclabile.
A Dubai in soli due anni completeranno la costruzione dell’edificio più alto del mondo, non aggiungo altro.
Il rendering nella prima foto è molto bello anche se certo non è un progetto da annali dell’architettura contemporanea…
Purtroppo però la realtà sarà più simile al “progetto” (la vista dall’alto). Che comprende anche alberi esistenti e quindi si ha chiaramente una visione di come verrà – meglio di prima ma nulla di comparabile al rendering inziale. Bene lo stesso, comunque. Basta che faccian qualcosa.
Pensa te come siamo ridotti quindi
Chissà se verrà ultimata prima del Palalido e del Teatro Lirico…o della ciclabile di V.le Monterosa.
Comunque sono contento che anche questo non luogo, cambi faccia.
Le piazze di Milano devono rinascere!! Ora tantissime sono luoghi del degrado e della sosta selvaggia. Cambiamole tutti insieme!! Sinceramente non vedo l’ora.
Il fatto che non sia in programma una pista ciclabile che percorra via Ausonio verso il centro, dimostra ancora la miopia di compie questi lavori. Tanti proclami da parte dei nostri governanti per una città con meno automobili e poi cadono su cose così banali. Lo stesso vale per via Carducci che non si capisce, nonostante la larghezza della via, come mai ci sia una ciclabile che dal centro va verso la periferia e non una che dalla periferia va verso il centro..
Forse Lorenzo Pacini, consigliere di Municipio che segue questo blog ci può illuminare.
Visto che i 160 posti auto cancellati erano occupati dai residenti dei condomini attorno alla piaa, mi chiedo in quale modo il comune pensi di ovviare alla situazione di forte diagio che si verrà a creare. Infatti, adifferenza di quanto (non)pensa l’utente Wf e molti altri eletori PD, le auto in questione non sono di biechi inquinatori col sedere appiccicato al sedile della propria macchinina e incapaci di usare i mezzi pubblici ma persone che lì risedono. Pertanto saranno ancor più esasperati e smetteranno di votare PD (unica cosa positiva) e cambieranno casa, contribuendo a svuotare il centro.
Chiedo al gentile assessore che è intervenuto più sopra se si è posto questo problema, che peraltro non riguarda solo piazza Sant’Agostino.
Sono posti auto in Area C e Municipio 1.
Francamente è l’unico posto dove ha senso ridurre i posti auto, quindi sono super d’accordo. Purtroppo è un caso più unico che raro, di solito le riduzioni le fanno nelle zone più periferiche, meno servite e dove la gente ha meno possibilità di spostamento coi mezzi (ed economiche per pagarsi il garage)
Mi puoi spiegare perché vada bene togliere posti auto in area C mentre non vada bene altrove? Non mi dire perché chi vive lì è ricco perché è un discorso da veterosocialista alla Wf da far tremare l’intestino (con le conseguenze che puoi immaginare). Qui stiamo parlando posti auto per chi risiede in quelle case, non per chi va nei pub o dall’amante a consumare.
Infatti i garage circostanti sono tutti stracolmi e accettano solo scooter. Chiedo anche a te: dove andranno queste 160 auto?
La sistemazione della piazza ha richiesto molto tempo proprio perché richiesto dai comitati di zona e dai residenti. Questo è il risultato di quanto richiesto da chi lì vive. Poi si può discernere sul fatto che i comitati fanno uscire delle ciofeche ma è la democrazia baby. Neanche io sono molto felice del risultato, avrei preferito qualcosa di più ambizioso ma i materiali e la disposizione della piazza è stata scelta da chi deve vivere in quel posto tutto il santo giorno.
Quindi poche invettive alla patridiota abbonato a Quattroruote.