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Milano | Post Covid: mobilità lenta per salvare i negozi, nuove ztl a 30, 15 e via Ascanio Sforza pedonale la sera

Al via la mobilità lenta per salvare i negozi. Dal 30 giugno al 31 ottobre torna la pedonalizzazione di via Ascanio Sforza sui Navigli, nel tratto compreso tra via Scoglio di Quarto e via Conchetta (nella mappa 1). La Giunta ha approvato la delibera che istituisce il divieto di transito per le auto nelle ore serali della settimana. Un provvedimento già sperimentato nel corso delle scorse estati che consentirà ai commercianti di utilizzare lo spazio per tavolini, sedie e ombrelloni nell’ambito delle nuove procedure semplificate per l’occupazione suolo pubblico, così come stabilito di recente per porzioni di largo Treves (Brera-2), via delle forze Armate (Bagigo-3) e piazza San Materno (Casoretto-4) e per piazza Giovine Italia (Porta Magenta-5) e via Santa Tecla (Zona Duomo-6).  


In particolare il divieto di transito è fissato dal lunedì al giovedì dalle ore 20 alle 2 del giorno successivo, il venerdì e il sabato dalle ore 19 alle 3 del giorno successivo e la domenica dalle ore 19 alle 2 del lunedì successivo.

Per garantire un’adeguata compensazione alle esigenze di mobilità dei residenti delle vie limitrofe, nelle stesse fasce orarie saranno istituite Zone a Traffico Limitato temporanee in via Scoglio di Quarto, corso Manusardi, via Bettinelli e via Lagrange (tutte pertinenti alla “pedonalizzazione” di via Ascanio Sforza).

L’accesso alla ZTL sarà comunque garantito ai veicoli dei residenti e domiciliati nelle vie interessate dal provvedimento in possesso del permesso rilasciato dal Comando di Zona 5, mentre l’accesso all’area pedonale sarà garantito ai soli veicoli diretti a proprietà il cui accesso implichi la necessità di transitare nell’area pedonale stessa.

Potranno transitare in entrambe le aree anche velocipedi, mezzi di soccorso e polizia, i veicoli di supporto a manifestazioni o eventi, quelli che devono svolgere servizi essenziali nell’area pedonale (previa autorizzazione della Polizia Locale) e i mezzi degli addetti alla pulizia stradale.

“I Navigli e la Darsena sono tra i luoghi più frequentati nella bella stagione – dichiarano gli assessori Pierfrancesco Maran (Urbanistica) e Marco Granelli (Mobilità) -. Questa è un’estate particolare, in cui gli spazi all’aperto sono ancora più attrattivi. Provvedimenti come questo diventano quindi fondamentali per garantire di vivere la città in sicurezza, per questo alle pedonalizzazioni affianchiamo misure come le zone 30 e le zone residenziali”.

Sulla base delle richieste arrivate dai commercianti per la posa di sedie e tavolini, l’Amministrazione ha infatti stabilito attraverso ordinanze l’istituzione di sette nuove zone 30 e quattro zone residenziali dove il limite di velocità sarà fissato a 15 km/h.

Zone 30 diventano via Pacini (Città Studi -7), via Don Giuseppe Andreoli (Bovisa-8), via Venini (Nolo-9), via Marghera (Porta Vercellina-10), via della Moscova (Brera-Porta Garibaldi e Nuova-11), via Ugo Bassi (Isola-12). Un ulteriore tassello della strategia “Strade Aperte”, che prevede l’incremento delle zone con limite di velocità massimo consentito di 30 km all’ora su circa il 60% di tutta la rete stradale urbana.

Nasceranno in via Thaon de Ravel (Isola-13), via Giovanni Rasori (Pagano-14), via Varanini (Nolo-15) e via delle Leghe (Nolo-16) invece le prime “aree residenziali”.  Si tratta di ambiti in cui il pedone avrà la precedenza e potrà occupare la carreggiata, in questo caso ad esempio sedendosi al tavolino di un bar o di un ristorante, mentre le auto dovranno rispettare alcune norme di comportamento, a partire dal limite di velocità a 15 km/h. Le attività commerciali che ne abbiano fatto richiesta potranno quindi posizionare tavolini e sedie al posto di alcuni stalli di sosta. Come previsto dall’articolo 135, comma 12 del Regolamento di esecuzione e attuazione del Nuovo Codice della Strada, le zone residenziali verranno dotate di un’apposita segnaletica (rettangolo blu e bianco con due bambini che giocano a palla vicino a casa).




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Milanese doc. Appassionato di architettura, urbanistica e arte. Nel 2008, insieme ad altri appassionati di architettura e temi urbani, fonda Urbanfile una sorta di archivio architettonico basato sul contributo del web e che in pochissimo tempo ha saputo ritagliarsi un certo interesse tra i media e le istituzioni. Con l’affermarsi dei Social Network, che richiedono sempre una maggiore velocità di aggiornamento, Urbanfile è stato affiancato da un blog che giornalmente segue la vita di Milano e di altre città italiane raccontandone pregi, difetti e aggiungendo di tanto in tanto alcuni spunti di proposta e riflessione.


6 thoughts on “Milano | Post Covid: mobilità lenta per salvare i negozi, nuove ztl a 30, 15 e via Ascanio Sforza pedonale la sera

  1. Lorenzo Lamas

    Domanda su Marghera: ma non dovevano allargare i marciapiedi, credo in pietra o qualcosa del genere? Zona 30 cosa significa esattamente? Un palo con scritto zona 30 e della vernice per terra?

  2. Anonimo

    Speriamo un giorno diano dignita’ alle banchine e strade dei navigli con una pavimentazione decente…..appunto per renderle meno delle comuni lingue di asfalto qualunqui…

  3. _

    “Al via la mobilità lenta per salvare i negozi.”

    L’idea in questo periodo estivo ci sta tutta.

    Certo, sarebbe bello che si pensasse a tutti i negozi e non solo a quelli specializzati in “movida”, in particolare serale.

    E poi magari che fosse coinvolto….l’Assessore al Commercio, che di negozi si suppone ne capisca ancora di più di quello alla Viabilità o di quello all’Urbanistica (benchè quest’ultimo sia onnipotente ed onnisciente e quindi potrebbe già da solo pensare a tutto 🙂 🙂 )

  4. Anonimo

    Non sarebbe male se cominciassimo anche a togleiere le auto dalle piazze, dai marciapiedi e dalle aiuole. Per avere una Milano più vivibile e sicura.

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