Milano | Porta Nuova – La nuova fermata dei tram in piazza San Gioachimo

Da qualche giorno sono in corso i lavori per creare una nuova e più accessibile fermata dei tram in piazza San Gioachimo e via Fabio Filzi a Porta Nuova.

La nuova fermata sostituisce quella vecchia in direzione “centro” posta come spartitraffico lungo il fianco della chiesa di San Gioachimo. La fermata venne realizzata (forse negli anni Ottanta/Novanta) in blocchi di cemento, quasi una sistemazione temporanea che è rimasta così sino ad ora.

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13 commenti su “Milano | Porta Nuova – La nuova fermata dei tram in piazza San Gioachimo”

  1. Si poteva fare dopo il semaforo, dove il marciapiede è già a filo tram, sarebbe bastato rialzarlo. Si sarebbe evitato di cancellare la corsia di svolta a destra che c’era prima del semaforo dove ora stanno costruendo la banchina, creando un imbuto che andrà a rallentare i tram stessi.

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    • Se noti, quasi tutte le fermate del team si trovano esattamente prima dei semafori e raramente dopo. Penso che questa sia una cosa, calcolata, voluta e ricercata da ATM.

      Guardiamo al futuro quando costruiamo queste opere. Il traffico automobilistico a Milano deve essere ridotto a tal punto da non risultare più un problema, indipendentemente da dove si trovano le fermate del tram.

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      • Veramente ad esempio in via Ripamonti quasi tutte le nuove fermate, adeguate circa un anno-un anno e mezzo fa, sono state spostate dopo il semaforo anziché prima, e lo stesso in tante altre situazioni, quindi che ci sia un piano preciso di tenere le fermate prima del semaforo non mi pare una cosa così consolidata.
        Va bene la strategia di riduzione del traffico automobilistico, ma creare delle gimcane e delle strozzature non necessarie rende più difficoltoso il traffico a tutti, mezzi pubblici compresi, e pure alle biciclette, che con le nuove fermate con marciapiede a filo tram, ovunque a Milano trovano una difficoltà aggiuntiva a transitare.
        Inoltre creare questo marciapiede ex novo, anziché limitarsi ad alzarne uno già esistente poche decine di metri più in là, costa sicuramente di più.

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      • In realtà le nuove fermate vengono fatte in generale (e ove possibile) dopo i semafori, basta vedere gli interventi ad esempio sul 24. Se qua non lo hanno fatto può essere ci siano particolari ragioni

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      • Caro Andrea, in questo caso ti sbagli, ha perfettamente ragione Bruno, era più logico spostare dopo l’incrocio la fermata, dato che dopo l’incrocio il tram si sarebbe fermato in un pezzo di via dove può solo transitare il tram, ed in oltre sarebbe stato in coincidenza con l’uscita del passante.
        Ma ovviamente ATM ha fatto i suoi calcoli cercando di capire come spendere al peggio i nostri soldi, e i tecnici del comune hanno detto ok, questa è l’idea peggiore, quindi la approviamo.

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        • Caro Anonimo, purtroppo ha perfettamente ragione Andrea. La nuova fermata è stata posizionata nel punto perfetto. Via Filzi, arrivando da via Pirelli, è corsia riservata ai solo tram/bus/taxi fino ad esattamente 150 metri prima della fermata, pertanto la corsia per la svolta a destra risulta non così necessaria, per non dire inutile.

          Vi dirò di più, aspettatevi anche una bella ciclabile al posto di tutte le auto parcheggiate in divieto di sosta su via Filzi.

          Ma ovviamente anche questo sarà argomento di discussione e lamentele, come sempre i tecnici non sanno fare un caxxo, mentre quelli che scrivono sui blog e sui social sanno tutto, senza nemmeno avere qualche dato in mano…

          Comunque, se questo continuo lamentarvi per tutto vi fa’ stare meglio, per va bene così!

          Peace&Love 🙂

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        • Di sicuro Tecnici ed Esperti vanno lasciati lavorare in pace e i perditempo che commentano fanno solo perdere tempo.

          Però in ottica semafori asserviti, le fermate andrebbero spostate tutte dopo i semafori e non prima. Il fatto che ATM non segua una regola (e malgrado ripetuti annunci non abbia mai asservito molto), non vuol dire niente.

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        • Bho.

          Forse le fanno prima perché ol tram così ha il tempo di far scendere le persone durante il rosso e non perde tempo per ripartire subito con il verde…

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          • L’idea è che se la fermata la metti dopo il semaforo, stai “scommettendo” sul fatto che quando il tram arriva trova verde per attraversare subito e poi far scendere i passeggieri. Se la fermata la metti prima del semaforo invece scommetti sul fatto che il tram quando arriva trova rosso così si ferma per fare scendere i passeggeri e nel frattempo attende che scatti il verde.

            In ogni caso se consideriamo una probabilità casuale di trovare rosso o verde (niente asservimento), se la fermata sta prima del semaforo, il tram può restare fermo ad aspettare il verde con le porte aperte permettendo ai passeggieri di salire e scendere e magari se per caso il semaforo e l’arrivo del tram sono mal sincronizzati, qualche ritardatario potrebbe riuscire a salire lo stesso. Al contrario, se la fermata sta dopo il semaforo, le porte rimarrebbero aperte solo per il tempo deciso dal conducente e indipendentemente dal fatto che il tram sia stato prima fermo ad aspettare al semaforo rosso senza poter fare scendere ne salire nessuno.

            Con l’asservimento semaforico (ma in Italia quando si parla di semafori bisogna andare con i piedi di piombo perché sono sempre pronti i ricorsi al TAR) invece potrebbe essere ragionevole scommettere sul verde e dunque la fermata sarebbe da mettere dopo il semaforo. Ma se facessimo un asservimento che fa scattare il verde quando il tram ha chiuso le porte?

            Io penso che ATM con decenni di esperienza abbia acquisito delle buone conoscenze (know-how). Quello che manca al Comune sono le conoscenze e l’esperienza su come fare circolare la mobilità leggera!

      • In realtà su molte strade milanesi, quando le fermate vengono rinnovate, vengono spesso spostate dopo il semaforo (vedi via Ripamonti, rifatte un anno fa).
        Senza asservimento prima o dopo poco cambia: ci guadagni o ci perdi a seconda di come capita, e se non c’è asservimento è casuale.
        Con l’asservimento sarebbe meglio mettere le fermate dopo.
        Rimane il fatto che di asservimento si riempiono tutti la bocca, ma nessuno realizza concretamente mai niente.

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  2. Segnalo che sulla stessa via nel tratto davanti al grattacielo Pirelli (fra gli incroci di via Pirelli e via Galvani) hanno rimosso i binari e stanno rifacendo la sede stradale. Inoltre in via Vittor Pisani (angolo via Zezon) sono iniziati lavori di strip-out dell’edificio accanto alla nuova sede di WeWork

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  3. LA FERMATA IN CEMENTO ( PROVVISORIA!) FU REALIZZATA AI TEMPI DEL CANTIERE PER IL PASSANTE FERROVIARIO, CREDO NEL 1982, PRECEDENTE QUELLO DI METRO 3.
    ANCHE QUELLA DI PIAZZA IV NOVEMBRE, PURE IN CEMENTO E PROVVISORIA PER ENTRAMBE LE DIREZIONI (LINEE 5 E 10), FU REALIZZATA ALLORA ,MA NON RICORDO PERCHE’.
    A MIO PARERE HA RAGIONE BRUNO. LA FERMATA ERA GIA’ QUASI PRONTA DOPO IL SEMAFORO, SIMMETRICA A QUELLA IN DIREZIONE OPPOSTA, CHE SE MESSA DOPO IL SEMAFORO SAREBBE STATA TROPPO LONTANA DAGLI ACCESSI AL PASSANTE E, CON UNA PASSEGGIATA DI COLLEGAMENTO, A M3.

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  4. Queste fermate cosa creano? Che se il semaforo è rosso è arriva un tram il tram si accoda e approda alla fermata quando le auto sono sfilate via, il tram fa la fermata con le varie operazione di salita/discesa e nel frattempo il semaforo è diventato di nuovo rosso. Milano sta diventando tutta così. Anche le cosi dette preferenziali (per chi poi?!) ad es. sulla 90-91 attendi in coda sul filobus, per via di veicoli fermi al semaforo, il filobus arriva finalmente alla fermata ed è di nuovo rosso ma com’è possibile ? Perché salgo su un tram a Monaco e il tram si ferma nel 90% dei casi solamente alle fermate e quando sono a Milano io sono fermo sul tram e il mondo mi gira intorno? INCAPACI

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