Come era stato annunciato, i due alberi molto grandi, un platano e un faggio, presenti al centro del futuro Parco Amphitheatrum Naturae (PAN), il parco che ridarà forma e vita all’antico Anfiteatro Romano di Mediolanum, sono stati “traslocati” in un altro punto del parco per consentire la continuazione del cantiere. La movimentazione delle piante è stata effettuata dalla ditta F.lli Azzola srl, mentre la supervisione e le lavorazioni di giardinaggio sono state eseguite da Floricoltura San Donato Milanese.
Qui sotto la fase di espianto del grande platano.
Mentre queste sono le immagini dell’espianto del faggio.
Il nuovo parco di circa 100 mila mq, con i resti antichi delle fondazioni dell’anfiteatro lasciati a vista sarà pronto con ogni probabilità nel 2022. Ricordiamo che il progetto prevede la sistemazione dell’intera area, raddoppiata dopo l’acquisizione da parte del Comune di quasi tre terzi del terreno, di proprietà private fino a qualche anno fa, a verde, con la riproduzione dell’impronta del “Colosseo milanese” realizzata con cespugli sagomati di bosso e cipressi posti ad anello, dove si trovava la facciata.
L’antico anfiteatro di Mediolanum (qui una nostra ricostruzione suggestiva) di circa 155 x 125 metri, il terzo per dimensioni dell’Italia romana dopo il Colosseo e l’anfiteatro di Capua. Si è stimato avesse un’altezza di circa 35/38 metri, pari ad un palazzo di 9/10 piani. Le pietre e i mattoni vennero reimpiegati per la costruzione delle fondamenta della vicina Basilica di San Lorenzo e in parte anche per le mura difensive di Milano. a partire dal 400 dopo Cristo.
Parco Amphitheatrum Naturae (PAN), Anfiteatro Romano di Mediolanum, Porta Ticinese, Sovrintendenza, Parco, Archologia
Povero albero, spero sopravviva.
Questa operazione doveva essere fatta a gennaio durante il riposo vegetativo e non ora a fine marzo.
avrei preferito l’espianto del vecchio fabbricato fatiscente che si allunga nel parco
….ma non si possono scoprire tutte le fondamenta rimaste? Si vedranno solo quelle visibili nella foto?