Milano | Loreto – Prove di arredo in Corso Buenos Aires

Oggi in Corso Buenos Aires sono comparse delle fioriere con alberature, come test di arredo urbano per l’imminente avvio dei lavori che vedranno allargati i marciapiedi ed eliminati i parcheggi dal corso (come succede in quasi ogni città che si rispetti nelle vie commerciali).

Un test su strada verso gli alberi in Buenos Aires per aumentare lo spazio per i pedoni

Come ha riferito l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran: “Oggi stiamo facendo un piccolo test in Corso Buenos Aires per prepararci ai lavori dei prossimi mesi che prevedono di allargare i marciapiedi con la posa di alberi in vaso, mantenere la ciclabile ed eliminare la sosta dal Corso. I lavori interesseranno gli isolati tra via Scarlatti e via Pergolesi come anticipo di una riqualificazione più generale e oggi ci serviva analizzare le dimensioni delle strutture, sui materiali stiamo invece ancora facendo un affinamento. Le dimensioni dei vasi consentono degli alberi più alti di quelli posti oggi a prova, anche perché nel progetto sarà integrato il sistema di irrigazione.”

Era il 2019 quando venne annunciato la trasformazione di Corso Buenos Aires grazie all’intervento dell’operatore londinese Meyer Bergman che sta realizzando il complesso chiamato le Corti di Baires, in fase di attuazione tra il corso e via Petrella. Il progetto prevede un primo intervento nel tratto menzionato che servirà come apripista per il resto del vialone.

Corso Buenos Aires, Loreto, Porta Venezia, Arredo Urbano, Corti di Baires

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26 commenti su “Milano | Loreto – Prove di arredo in Corso Buenos Aires”

  1. Sono passato ieri e devo dire che senza auto parcheggiate il corso cambia totalmente aspetto.

    Importantissimo però sarà creare un impedimento fisici alla sosta selvaggia che si creerà sicuramente sulla ciclabile. Ma anche per evitare il parcheggio di moto e scooter tra un vaso e l’altro.

    Ma i marciapiedi saranno effettivamente allargati? Ok gli alberi ma serve più spazio per i pedoni perché non si cammina bene in Buenos Aires. Lo spazio va sottratto alle macchine che ne hanno troppo e non servono a niente per i negozi, è tutto traffico inutile di gente che si sbatte troppo a prendere il metro.

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    • Esatto.

      Io non vado a far compere in corso Buenos Aires perché i marciapiedi sono veramente stretti ed è un continuò schivare i passanti.

      C’è un flesso enorme di persone e la larghezza dei marciapiedi è totalmente insufficiente per il numero di passanti…

      Non è un boulevard adesso

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    • Spero scelgano delle soluzioni che rendano difficile imbrattare i vasi o trasformarli in discarica di rifiuti o angolo per piscio di cane

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  2. Forse è arrivato il momento di rendere Buenos Aires pedonale, con solo transito dei residenti ed una fascia oraria per l’accesso dei mezzi per trasporto merci (stile sarpi). A quel punto si deve però intervenire su viale Abruzzi impedendo la sosta vietata che rende la strada ad una corsia perenne.

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  3. Spero adottino delle soluzioni che rendano difficile imbrattare i vasi o trasformarli in discarica di rifiuti o angolo per piscio di cane

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  4. Spero scelgano delle soluzioni che rendano difficile imbrattare i vasi o trasformarli in discarica di rifiuti o angolo per piscio di cane

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  5. Spero scelgano delle soluzioni che rendano difficile imbrattare i vasi o trasformarli in discarica di rifiuti o angolo per pipi di cane

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    • Meno auto e gas di scarico e torna la vita. Milano car free il più possible. Per una città che pensa al suo futuro e al futuro dei suoi abitanti.

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      • Magari! Se fossi un commerciante sarei totalmente favorevole alla totale pedonalizzazione del corso. Perché gli acquisti li fanno le persone, mica le macchine. E nello spazio occupato da una macchina parcheggiata per ore quante persone possono starci, passare, godersi una passeggiata in tranquillità e essere invogliati a fare acquisti?

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  6. Bello! Ma i vasi non sarebbe stato meglio metterli piu verso il centro della carreggiata, a protezione della ciclabile e lontani da i passanti (per chi ha paura che vengano usati come cestini della spazzatura)?

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    • Concordo.

      C’è bisogno anche di più spazio di marciapiedi.

      Corso Buenos Aires non si riesce a camminare per l’affollamento.

      Conosco un sacco si persone che non ci vanno perché c’è troppo caos sui marciapiedi

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      • L’utenza dei suv sui marciapiedi e sugli attraversamenti pedonali; colonna immobile di auto che intasa tutta la città nelle ultime settimane con area c zoppa, niente area b e con la boiata del parcheggio gratuito. Tutti in auto, tutti a maledire i tre pezzettini di ciclabili che hanno fatto, senza arrivarci che il problema non sono certo le ciclabili ma le loro auto sempre più grandi che ormai sembrano dei mini van ??

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  7. E’ inevitabile che su qualunque argomento si formino partiti contrapposti: destra-sinistra, milanisti-interisti, ecc. In questo sito la contrapposizione diventa “automobilisti” contro “ciclo-pedoni”, dimenticandoci, però, che siamo tutti automobilisti quando siamo in macchina e diventiamo ciclo-pedoni quando ne scendiamo. Quando siamo in auto vorremmo il posteggio facile e gratuito, quando ne scendiamo non vorremmo avere tra i piedi auto (degli altri). Forse un pò di equilibrio non guasterebbe. Il problema delle auto non è l’uso che se ne fa, ma l’abuso. Se siamo qui su Urbanfile è perchè tutti viviamo Milano e vorremmo fosse migliore e questo passa inevitabilmente per una riduzione degli spazi dedicati alle auto in città (a Milano e in Italia spazi indiscriminati), senza per questo volerne disconoscere la loro utilità.

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  8. Parole sante!
    Chi è maleducato in macchina è maleducato anche quando non guida.
    Esistono persone che pur usando l’auto vorrebbero più isole pedonali ed un città più vivibile.

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