Aggiornamento di giugno 2021 dal cantiere per il Giardino di via Monte Ortigara e viale Umbria nel distretto di Porta Vittoria.
Finalmente dal 1° giugno sono cominciati i lavori al “parco Temporaneo” (temporaneo perché in teoria qui dovrebbe prender forma la BEIC-Biblioteca Europea) sul lato di via Monte Ortigara, con le opere per gli impianti nel sottosuolo, seguiranno i lavori per la sistemazione in superficie. Mentre per la porzione distribuita lungo i nuovi palazzi, è ancora in attesa della certificazione da parte di Arpa e di Città Metropolitana. Una volta ottenuti i nullaosta si procederà anche qui con la realizzazione del parco.
Per il blocco compreso tra la via Cervignano e viale Molise mancano ancora i permessi per poter procedere, anche se dal Comune confermano sia imminente l’ok. Perciò non appena ottenuti, verranno redatti i relativi progetti esecutivi e assegnati gli appalti (almeno un altro anno buono d’attesa).
Novità anche per l’Area Sportiva, quella oltre viale Molise verso est, come riportato dal giornale di informazione e cultura della zona 4 – Quattro: “c’è più di un operatore interessato e la società predisposta sta selezionando il migliore in coerenza con la procedura espressa recentemente dal Comune. Nel frattempo si procederà alla pulizia del verde incolto”.
Nell’area dovrebbe sorgere la BEIC, Biblioteca Europea di Informazione e Cultura, il cui progetto da rivedere, è presente con un finanziamento di 101,574 milioni di euro nel Piano Nazionale di ripresa e resilienza. Ricordiamo che il vecchio progetto pensato dall’architetto Peter Wilson assieme a Julia B Bolles, edificio il cui costo stimato all’epoca era di 390 milioni, cifra alquanto alta confronto ai 101,574 milioni che arriveranno dal Ministro, pertanto l’opera della BEIC 2.0 sarà completamente rivista e ridimensionata di parecchio. Noi ci auspichiamo che a questo punto il progetto per la nuova BEIC venga incluso, magari, come avevamo già scritto, all’interno degli edifici del vecchio Macello di viale Molise (non molto distante dal luogo predestinato, anche perché per la realizzazione del “parco Temporaneo” verranno spesi circa 19 milioni di euro) lasciando il parco di via Monte Ortigara intatto.
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Sarebbe bello interrare quel tratto di viale Umbria per fare un unico parco con Largo Marinai
Basterebbe anche una passerella come quella in fulvio testi
101 milioni di euro fanno 200 appartamenti da 500.000 euro.
Non sono mica poco!
Che palazzo è quello che ha 200 appartamenti da mezzo milione di euro l’uno?
Un grattacielo di lusso?
Due appartamenti a piano . 200 appartamenti.
Quindi fanno 100 piani.
Fatevi 2 conti
Hai ragione, sperdando il polisforo a destra ma anche a balera, con lo sgomberonte il brazice e il palerno, il compiune e la ravalagna sfaltano il perrone come brida. Ma noi Antani sappiamo fercare il ciorlo per fortuna.
Nel costo di una biblioteca non c’è solo la parte edilizia.
Ok..ma vi faccio un esempio..nuova sede Eni a San donato ..sono tte palazzi enormi e pure per nulla malr, con annessa piazza etc etc costo circa 180 milioni di euro! Come fa una biblioteca con azzi e razzi connessi a costare 300..)ma nemmeno 100 x carità!).
Personalmente mi puzza sta esorbitante spesa
A me sembra un affare e non una “esorbitante spesa” se comparato con ben 67 (sessantasette) milioni di euro per un palazzo esistente di meno di 30.000 metri quadri al Corvetto per gli uffici comunali.
Un affare per chi la vende o la costruisce sicuramente
Abbraccio i due commenti di WF e Anonymus. E ribadisco, una giunta che proclama verde e 3 milioni di alberi (pubblicità ovunque) permette di abbattere 2500 alberi alla Bovisa per altri palazzi del Politecnico (in zona ci sono altre aree dismesse ed edificabili). Ed ora tocca a questa zona in cui l’unica area verde (dopo anni di attesa) risulta parco temporaneo per dare spazio ad altra struttura presentata, cancellata e ripescata. Quest’ultima mia frase faccia riflettere…
“zona in cui l’unica area verde”
Certo, perché il parco Formentano (Marinai d’Italia) e Piazzale Martini sono distanti 10 kilometri. Tu sei fuori come un balcone…
Sorvoliamo poi sulla BEIC, che è una struttura che il quartiere ha chiesto per anni per poi vederselo fregato da qualche immobiliarista. Ora arrivi tu, l’eroe di un quartiere che evidentemente NON CONOSCI PER NIENTE, a dire che è inutile. Ma torna nel tuo quartiere e non rompere a noi di Calvairate!
Vabbé che un po’ si era capito quando hai parlato di “2500 alberi della Bovisa”, ignorando bellamente che il Comune non è proprietario del Politecnico e che esso fa quello che vuole con le sue proprietà (bello? brutto? non lo so, ma finché non vivremo in un paradiso socialista ci tocca vivere così)
“Il Parco degli Ecomostri”
Ecomostri peraltro costruiti quando a Palazzo Marino c’era la destra, ricordiamole queste cose….