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Milano | Barona – Arriva Skydrop Famagosta, il nuovo grattacielo

Nel vasto distretto della Barona, nell’area prossima alla stazione M2 Famagosta, sta per prendere forma una nuova torre per uffici: Skydrop Famagosta.

A dire il vero una decina d’anni fa nello stesso luogo venne scelto un progetto dell’Architetto Paolo Caputo che prevedeva una torre per uffici alta una novantina di metri. Parliamo di via Giovanni Palatucci, dove si trova un lotto triangolare posto tra l’accesso all’autostrada dei Fiori e il parcheggio di Famagosta.

A causa del cambio di proprietà del terreno, il progetto venne abbandonato. Da diverso tempo si sapeva che qui sarebbe sorta una torre. Inutile perdere le volumetrie ottenute, perciò la nuova proprietà finalmente ha avviato la costruzione del nuovo immobile.

Il nuovo progetto è dello studio PRP architettura, gli stessi del palazzo Vodafone al Lorenteggio. La torre sarà di circa 96 metri realizzata con coperture a vela, che la renderanno molto iconica, soprattutto per chi arriva da fuori città percorrendo la Via del Mare.

Per ora l’unico render a disposizione è questo qui di seguito, pubblicato sul sito del Gruppo Carfin 92.

Qui di seguito la situazione del cantiere in questi giorni.

Referenze fotografiche: Duepiedisbagliati, Carfin 92, PRP architettura

Tag: Barona, Moncucco, PRP architettura, via Giovanni Palatucci, Grattacielo




Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

Milanese doc. Appassionato di architettura, urbanistica e arte. Nel 2008, insieme ad altri appassionati di architettura e temi urbani, fonda Urbanfile una sorta di archivio architettonico basato sul contributo del web e che in pochissimo tempo ha saputo ritagliarsi un certo interesse tra i media e le istituzioni. Con l’affermarsi dei Social Network, che richiedono sempre una maggiore velocità di aggiornamento, Urbanfile è stato affiancato da un blog che giornalmente segue la vita di Milano e di altre città italiane raccontandone pregi, difetti e aggiungendo di tanto in tanto alcuni spunti di proposta e riflessione.


14 thoughts on “Milano | Barona – Arriva Skydrop Famagosta, il nuovo grattacielo

      1. Mauro

        Che poi non si dica che non siamo in piena speculazione edilizia (da circa 15 anni).

        p.s. per chi dice che non esistono palazzo uffici vuoti a Milano si faccia un giro al Vigentino ( capolinea tram) in gran parte risalenti a Ligresti oppure agli edifici sul ponte santa Rita (ex Nestlè)

  1. Anna

    Manca una piscina in zona con gli oneri di
    Urbanizzazione si potrebbe fare
    (Il comune dice che in zona sei le abbiamo…
    Certo zona inganni e solari)
    Comode e facili da raggiungere dopo la scuola… proviamoci grazie

  2. Valeria Sgarbi

    Ma dai, ma quante strutture per uffici ci sono a Milano che sono vuote e abbandonate. Proprio a fianco alla MM c’è una Torre di una decina di piani con piastrelle in Kincle, di colore verde. Era di una nota Assi curazione.

    1. Anonimo

      Era anche una nota opera di Giò Ponti… La stanno ristrutturando, ho dei dubbi su come visto che le pontiane piastrelle sembrano sparite ma abbandonata non lo è di certo

      1. paolo

        complimenti Arsuffi…” Da diverso tempo si sapeva che qui sarebbe sorta una torre, inutile perdere le volumetrie ottenute, perciò la nuova proprietà finalmente ha avviato la costruzione del nuovo immobile.”

        proprio inutile perderle…
        mi ricorda tanto quei geometri degli anni 60 …

  3. Claudio

    Ci può stare d’altronde siamo a Milano …. cosa vi aspettavate villette a schiera. ? Ok per il verde, però va curato altrimenti è inutile.

    1. Mauro

      Che poi non si dica che non siamo in piena speculazione edilizia (da circa 15 anni).

      p.s. per chi dice che non esistono palazzo uffici vuoti a Milano si faccia un giro al Vigentino ( capolinea tram) in gran parte risalenti a Ligresti oppure agli edifici sul ponte santa Rita (ex Nestlè)

      1. GArBa

        la gran parte degli spazi uffici vuoti a Milano sono appunto quelli sorti negli anni 80, realizzati danzando tra le norme di un piano regolatore miope che pensava di vietare l’uscita dell’industria dalla città anzichè gestirla. Le nuove realizzazioni, più accessibili, più economiche e generalmente anche di maggior rappresentanza, li svuotano.

  4. Davide

    Al Dazio ” Lorenteggio” la stessa società
    ha costruito diversi palazzi;
    bellissimi ,ma tutti vuoti,
    se non ci credete fate un giro;

    per me si tratta di speculazione edilizia,
    auspico che con gli oneri ci faranno qualcosa;

    Grazie

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