Come abbiamo visto, dopo uno stop durato, per fortuna, pochi giorni, per un ricorso al Tar, ecco la situazione in questi giorni da piazza Castello e più precisamente in via Beltrami ( la via che unisce largo Cairoli con piazza Castello). Parliamo del cantiere per la riqualificazione dell’area prospiciente il Castello Sforzesco. Come si vede, sono arrivate le prime pietre per essere posate.
L’intervento per la riqualificazione di piazza Castello, uno dei luoghi-simbolo della città, prevede la sistemazione delle aree di via Lanza e via Beltrami, con la pavimentazione in granito bianco di Montorfano. Prevede successivamente tre nuovi filari di alberi da piantare ai lati della piazza e la riqualificazione dei viali che la collegano a Foro Bonaparte, con l’asfalto che lascerà posto al calcestre. Progetto vinto nel febbraio 2017 dagli architetti Genuizzi, Strambio, Banal e Ragazzo. Tempo previsto: circa 500 giorni.
Ancora rimaniamo perplessi sul fatto che i lati della via Beltrami rimarrà in asfalto, com’era stata sistemata nell’ormai lontano 2015 per Expo.
Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi
Tag: Castello, Riqualificazione, Largo Cairoli, Via Beltrami, Arredo urbano, Foro Bonaparte, Piazza Castello, Castello Sforzesco
Ma veramente in asfaltoo??
Certo che alle volte non si riesce a fare un lavoro completo…
Perplessi o meno, è probabile che resti l’asfalto per consentire interventi più facili sui sottoservizi.
Ma se uno facesse delle canaline ricoperte da pietra e ispezionabili? Un po’ come per i pavimenti flottanti, sarebbe anche più comodo fare i lavori senza dover rompere ogni volta.
Ma proprio in Piazza Castello bisogna fare gli interventi ai “sottoservizi” con il rattoppino sul bitume perchè è “più facile”?!
Ma chi l’ha detto che è più “facile” fare interventi dove c’è l’asfalto?? È vero il contrario.
L’asfalto devi bucarlo col martello pneumatico, tagliarlo col flessibile, buttare via l’asfalto vecchio, scaldare e posare dell’asfalto nuovo…. (In genere, a Milano, a ca22o di cane).
Coi masselli basta rimuovere i masselli nella zona dell’intervento, fare il lavoro, posarli di nuovo (gli stessi) e consolidarli con un po’ di sabbia. Fine.
Di tutto il progetto mi lascia perplesso l’assenza totale (da quanto ho visto) di panchine, che adesso invece ci sono. E’ un peccato
Nel 2021 che si usi lasfalto perché più facile con i sottoservizi non si può sentire.
Allora a Parigi come fanno??
hanno i cunicoli per i sottoservizi, possono fare quello che vogliono.
Credo che sia anche un tema di professionalità… per togliere e rimettere i masselli ci vuole uno che sia capace, un po’ di asfalto lo può stendere qualsiasi operaio.
Visto come stendono lasfalto a milano… non credo proprio siano professionisti.
Tanto vale mettere la pietra.