Dopo uno stop imposto dal Tar in seguito ad un ricorso presentato da un’azienda esclusa dal Comune di Milano dalla gara, ora i lavori per la riqualificazione di piazza Castello e via Beltrami possono ripartire.
Questo perché Palazzo Marino ha presentato ricorso al Consiglio di Stato vincendolo per la seconda volta.
La motivazione del via libera al proseguimento dei lavori è dovuta al fatto che sussiste l’interesse a concludere i lavori quanto prima, vista la sensibilità dell’area attorno al Castello Sforzesco. Luogo turistico ma ora anche strutturale, visto che i lavori, cominciati l’8 luglio scorso, hanno liberato il terreno dall’asfalto e i conseguenti rischi di infiltrazioni d’acqua, se il cantiere venisse “abbandonato” a lungo, potrebbero portare gravi conseguenze alla sottostante stazione della metropolitana.
Al di là della sospensione della sentenza del Tar, il Consiglio di Stato ha poi fissato per il 30 settembre la camera di consiglio per la trattazione collegiale dell’istanza.
Il Comune di Milano aveva escluso la ditta perché non ritenuta idonea, in quanto non del tutto “pulita”. Infatti pare che la ditta che ha fatto ricorso al TAR, nel 2019 sia stata coinvolta nella maxi inchiesta “Mensa dei poveri”, con l’allora amministratore delegato e rappresentante legale accusato di aver fatto cartello con altre ditte per spartirsi l’appalto del “piano neve”(salatura e pulizia delle strade nei mesi invernali).
In questo caso, l’azienda di fatto si sarebbe riabilitata rispettando la legge, estromettendo l’amministratore delegato dalla governance e dalle quote, rendendosi poi disponibile a risarcire i danni.
Ad ogni modo per il Consiglio di Stato la cosa più importante è che i lavori possano proseguire per il bene della città.
L’intervento per la riqualificazione di piazza Castello, uno dei luoghi-simbolo della città, prevede la sistemazione delle aree di via Lanza e via Beltrami, con la pavimentazione in granito bianco di Montorfano; poi i tre nuovi filari di alberi da piantare ai lati della piazza e la riqualificazione dei viali che la collegano a Foro Bonaparte, con l’asfalto che lascerà posto al calcestre. Progetto vinto nel febbraio 2017 dagli architetti Genuizzi, Strambio, Banal e Ragazzo. Tempo previsto: circa 500 giorni.
Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi
Tag: Castello, Riqualificazione, Largo Cairoli, Via Beltrami, Arredo urbano, Foro Bonaparte, Piazza Castello, Castello Sforzesco
Bene.
Ottima notizia. Il rendering dà l’idea che il risultato sarà molto bello, rispetto ad oggi un miglioramento notevole.
Se proprio vogliamo trovare il difettuccio, avrei trasferito in altro luogo i 4 gabbiotti di vendita di cianfrusaglie e avrei migliorato l’estetica delle uscite della Metro su via Beltrami, sul tipo di quelle di Parigi, per intenderci…
Ma tu sei fuori. Le uscite di Albini & Helg sono delle icone del design e non si toccano!
Bella notizia! E ricordiamo che si sta riqualificando anche Corso Sempione dall’altro lato del parco! Fra 5 anni, con i progetti delle Olimpiadi realizzati, Milano sarà ancora più bella…
Bene per la città e per chi ci lavora; non vedo difetti ma, parlo per me, avrei preferito più verde e meno piastrelle. Lo spazio c’era. Ma va bene così.
Sinceramente il rendering è un rendering italiano, manca il tocco dell’ufficio tecnico comunale. Mancano lampioni e segnaletica, manca la pista ciclabile, e hanno ingrandito come al solito gli alberi.
Quindi riportando alla realtà le cose, l’intervento è sostituzione dell’asfalto con calcestre, posizionamento dei dissuasori della sosta lato Cairoli, e 4 chioschi di amenità ai lati, un po’ meglio di prima, ma non mi aspetterò sicuramente il risultato che si vede dal rendering.