Milano diventa sempre più verde. Dopo piazze e parchi, Forestami trasforma in isole “green” alcuni dei principali svincoli autostradali di accesso alla città. Il progetto è reso possibile grazie alla collaborazione tra Comune di Milano e Società Milano Serravalle nell’ambito di Forestami. L’iniziativa punta a incrementare il capitale naturale e piantare 3 milioni di nuovi alberi a Milano e nella Città metropolitana entro il 2030.
“Dopo i parchi e le piazze cittadine – così Elena Grandi, assessora all’Ambiente e Verde – Forestami inizia a rendere più verdi anche le aree limitrofe alle principali vie di accesso autostradale alla città, spazi sempre brulli e inutilizzati. Due aree ai margini di Milano che così diventano il biglietto da visita per chi arriva in città e non si troverà più di fronte a grigi e anonimi svincoli, ma vere e proprie isole verdi capaci di contribuire a migliorare la qualità dell’aria, mitigando gli effetti inquinanti dei veicoli in transito e rendendo più gradevole il paesaggio”.
La prima area individuata per la piantumazione è l’area di cintura Sud-Est di Milano, al confine tra Milano e San Donato, in corrispondenza dello svincolo stradale di raccordo tra la Tangenziale est e la Strada statale 415 Paullese. La seconda area individuata invece è l’area di cintura sud-ovest della città, tra Milano e Assago, in prossimità dell’Autostrada A7 e di un’area di servizio del quartiere Cantalupa. Complessivamente saranno messe a dimora 7.752 piante di differenti specie autoctone (16 arboree e 18 arbustive).
“Attraverso la convenzione siglata lo scorso aprile, la Società ha scelto di collaborare con questo importante e innovativo progetto di rigenerazione urbana. Le aree individuate per gli interventi di forestazione sono state consegnate a novembre e in una di queste, in prossimità del raccordo con la Tangenziale est e la Strada statale Paullese, la piantumazione è pressoché completata. Lavoriamo ogni giorno per rendere le nostre infrastrutture più sostenibili sotto il profilo ambientale e la collaborazione a un’iniziativa come Forestami rappresenta un ulteriore passo avanti in questa direzione – sottolinea Pietro Boiardi, amministratore delegato di Milano Serravalle-Milano Tangenziali S.p.A.
Gli interventi di imboschimento di Forestami insieme ad Arbolia, società benefit nata da un’idea di Snam e Fondazione Cassa depositi e prestiti per lo sviluppo di aree verdi, hanno come obiettivo azioni concrete per contrastare il cambiamento climatico, migliorare la qualità dell’aria e creare occasioni di sviluppo dei territori. In questo caso si tratta di zone prima d’oggi mai interessate da attività di forestazione. Le nuove cinture verdi contribuiranno inoltre all’assorbimento delle emissioni di CO2 e alla riduzione dei PM10 in aree particolarmente esposte al traffico stradale.
“Siamo molto orgogliosi di poter contribuire alla crescita del progetto Forestami creando nuovi polmoni verdi a Milano. Grazie al supporto di importanti aziende del territorio, realizzeremo due boschi urbani all’ingresso della città e ne cureremo la manutenzione per i primi cinque anni: sono progetti innovativi che contribuiscono alla riqualificazione di due svincoli autostradali e al miglioramento della qualità dell’aria in città”, commenta Salvatore Ricco, amministratore delegato di Arbolia.
L’attività di piantumazione di Forestami insieme ad Arbolia proseguirà durante la stagione agronomica 21-22 ed è realizzata grazie al contributo di Accenture, Snam, Renovit, BCG – Boston consulting group, Banca Ifis, Rina e Barbara Cominelli.
Da quando ha preso avvio il progetto Forestami sono oltre 280.000 gli alberi già messi a dimora nel territorio della Città metropolitana.
Verde Pubblico, San Donato, Forestami, Tangenziali
Qualcuno lo spieghi a Wf.
È un lavoro duro ma qualcuno dovrà pur farlo.
nuovi batuages in città? interessante
Ma prima di commentare pensate? No perché questa ironia già vent’anni fa era vecchia.
stanno tornando di moda…aggiornati tu!
mamma mia si sente alla puzza di boomer ignorante dietro i suoi commenti.
non ce n’è mai abbastanza. If you know what I mean 😉
Forestami l’ano. ops. Foresta Milano.
Bene.
Però ci sono decine di svincoli delle tangenziali ed autostrade nell’area metropolitana, e questo comunicato pomposo per aver deciso di piantare alberi in appena 2 di essi mi pare un po’ troppo autocelebrativo. Nemmeno fossimo sotto elezioni.
Si proceda a piantumare in queste aree e in tutte le altre ove è possibile farlo, invece di spendere tempo ed energie a mettersi in mostra, possibilmente.
Ah, il FORESTAMI sarebbe sta roba qui?
Ramoscelli piantati in aiuole autostradali che verranno abbandonati al loro destino (cioè morire)… cagate che si vedono da decenni, avessi visto anche solo una singola pianta restare in vita e diventare un albero
Che schifo
Che schifo lei, come fa a dire che questo è FORESTAMI, deve essere proprio in mala fede. Che pena.
buongiorno depensante, basterebbe leggere il titolo per vedere “FORESTAMI”
bestia ignorante
Stanno piantando molti più alberi (e no, non ramoscelli) quindi è ovvio che in termini assoluti ne vediamo molti che non sopravvivono (purtroppo la piantumazione di un albero è un’azione molto delicata e non tutti ce la fanno) ma molti di più sono sopravvissuti e hanno ampliato il numero di alberi in città. Prima di commentare faccia pace col cervello.
lei col questo commento ha dimostrato di non averlo proprio un cervello, mi spiace per chi la deve sopportare
Intendiamoci è una cosa bella eh, ci macherebbe!
Ma mu sembra una grande paraculata che lunico posto che hanno trovato per piantare gli alberi del ForestaMi siano gli svincoli AUTOSTRADALI.
E non che ne so io… via Larga..
Via Pisani
Corso Buenos Aires
Corso Sempione
Piazza Fontana
E TUTTE LE STRADE DENTRO LA CITTÀ TOTALMENTE IN ASFALTO
Mi sembra una gran paraculata voler fare numeri la dove il verde è più facile.
Cmq a favore rimango.
Ma resta tutta la città in asfalto che NON CAMBIA
O no?.
Concordo in pieno!!!!
confermo, come vedi dalla foto gli alberi sono piantati davvero vicina tra di loro, il che non si spiegherebbe. L’idea infatti è che molti di loro moriranno, come accadrebbe in natura, e il resto rimarrà forte e longevo e avrà spazio per crescere
confermo, come vedi dalla foto gli alberi sono piantati davvero vicini tra di loro, il che non si spiegherebbe. L’idea infatti è che molti di loro moriranno, come accadrebbe in natura, e il resto rimarrà forte e longevo e avrà spazio per crescere
Suvvia, quante polemiche! Prossimamente andro’ a fare un bel pic-nic tra gli alberi dello svincolo di Rogoredo Santa Giulia, anzi si potrebbe anche pensare di aprire un chioschetto e un’area fitness, o che so, un playground per i bambini, cosi rendiamo vivi questi non luoghi, ohibo’…………
rispondo ad Anonimo del 22 Dicembre 2021 at 18:16 , forse non sei ancora aggiornato sul versante opposto , ossia per la M4 molte piazze alberate (parlo di alberi ad alto fusto) sono state rese deserte e gli alberi potevano essere portati altrove invece che abbatterli. In zona Città Studi ha fatto notizia un altro abbattimento di alberi pregiati a favore del politecnico che regalerà un parco (direi giardino) più piccolo e con qualche alberello nuovo. Per proseguire col bosco naturale nato in Bovisa gasometri dove verranno abbattuti 2500 alberi ad alto fusto (in parte già abbattuti) per fare spazio sempre al politecnico che, sempre in zona, aveva ed ha ampi spazi per edificare. Evviva la giunta che si vanta del verde e di forestami …
Alberi che cresceranno nell’immondizia visto la sporcizia in cui versa la città ed il disinteresse di amsa e comune: l’unico problema è l’immagine del sindaco e della sua giunta!
Una mia idea, già attuata quasi vent’anni fa su alcuni svincoli della tangenziale ovest, come si può vedere anche per esempio all’uscita “Bisceglie”, e solo ora ripresa anche per altri come indicati nel comunicato del Comune.