Aggiornamento di inizio anno dal cantiere per la riqualificazione di Piazza Gobetti a Lambrate.
Il progetto prevede l’allargamento dei marciapiedi, il riposizionamento degli attraversamenti, e la creazione di nuove alberature in via Salieri verso piazza Bottini e la stazione di Milano Lambrate.
Qui un tratto di via Salieri.
I marciapiedi centrali della piazza.
Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi, Comune di Milano
Piazza Gobetti, Lambrate, arredo urbano, Città Studi, Via Porpora, via Salieri, piazza Bottini
L’intervento non fa una piega nel modo in cui si riprogetta in città:
– automobili: tutto come prima, nessuna limitazione, parcheggi in superficie, ampie corsie dove possono imbottigliarsi come sempre
– pedoni: qualche allargamento di marciapiedi, bene
– verde: qualche albero, benino
– ciclabilita: non pervenuta, nessun tipo di intervento, nulla. Come se non esistessero le persone che si spostano in bicicletta
In generale sottoscrivo: oltre alle buone intenzioni, spesso ci vorrebbe ancora più coraggio (oltre che tecnici un po’ più preparati, che sappiano predisporre qualcosa di più del semplice compitino).
Nel particolare, mi pare che qualche parcheggio lo abbiano tolto, per rendere gli attraversamenti più visibili e protetti e per disincentivare, come sempre, il possesso dell’auto, o sbaglio?
No, i parcheggi non sono mai eliminati. Vengono limitati i parcheggi selvaggi ma i posti regolari non scendono mai, sono sempre compensati recuperandoli in vie limitrofe, allargando a dismisura le aree di sosta con la sosta a lisca di pesce.
Non esiste nessun tipo di programma per diminuire, gradualmente e nel corso degli anni, il numero dei parcheggi in strada per arginare le auto.
In realtà non è così ma a certe persone piace parlare senza informarsi bene. Le faccio degli esempi: in c.so Plebisciti il parterre centrale è un ammasso di lamiere, coi lavori della m4 quello diverrà un giardino che permetterà il continuo della ciclabile dall’ortica fino a san Babila; sempre legato ai lavori della m4 il tratto di via Pietro da Cortona che spezzava il parterre centrale e che ospitava dei posteggi verrà completamente pedonalizzato regalando un parterre completamente ciclabile e pedonale da Piazzale Susa fino a via Lomellina. Sul naviglio pavese stanno completando la ciclabile bidirezionale che collegherà la parte sud fino alla ciclabile di piazza 24 maggio. Liberando così spazio la sponda del naviglio dal posteggio selvaggio, regalando alla via nuove alberature e sistemando la situazione parcheggi. All’interno del municipio 6 stanno realizzando diversi posteggi interrati per rendere più liberare la superficie e realizzare delle aree verdi (largo scalabrini, via Tolstoj).
A Milano ci sono troppe auto, e siamo d’accordo, ma se prima non si realizzano opere che impediscano il parcheggio selvaggio non si riuscirà mai a diminuire il loro numero, in più come le ho dimostrato si avanza anche per eliminare posteggi in superficie.
Invece è vero che non esiste nulla di paragonabile a quello che stanno facendo diverse città nel nord Europa:
http://www.repubblica.it/green-and-blue/2019/05/23/news/amsterdam_dice_addio_alle_automobili_via_i_parcheggi_al_centro_piu_spazio_a_pedoni_e_bici-267485915/amp/
Ed è assolutamente vero che in molti casi nelle riqualificazioni si tolgono alcuni parcheggi ma se ne rimettono molti altri “regolari” come nella timidissima riqualificazione di corso Sempione, o con gli interventi di urbanistica tattica, l’ultimo esempio è piazzale Bacone, con una fila di parcheggi a lisca di pesce piazzati in via Spontini.
La città non cambierà mai con interventi così leggeri e senza prospettica per il futuro.
Mi dispiace ma dice una cosa non vera i parcheggi sono decisamente diminuiti e non sono stati assolutamente recuperati potevano fare a lisca di pesce invece niente e i parcheggi ritorneranno selvaggi ancora di più io in piazza ci vivo e scrivo con cognizione di causa
Ciao Ugo, spero di non essere fuori tema ma volevo approfittare del tuo commento per una informazione sul quartiere. Stiamo pensando di comprare casa in una traversa della pizza gobbetti , ma non essendo di Milano e vivendo qui da poco non abbiamo idea del tipo di quartiere. Potresti darci qualche informazione per favore? Le notizie internet su Lambrate sono contraddittorie ma a noi la piazza nn è sembrata pericolosa.
Grazie in anticipo.
Emanuela
Per Emanuela,
La piazza è migliorata negli ultimi anni, ci sono tanti negozi e supermercati personalmente mi trovo bene e ti consiglio di cercare casa qui.
Vengono migliorati gli attraversamenti pedonali e di conseguenza viene ridotta la possibiltà di parcheggiare illegalmente. L’eliminazione della “sosta vietata tollerata” è il primo passo da compiere per una possibile applicazione del codice della strada.
Certo le carreggiate della piazza sono proprio sprecate, addirittura sono presenti due intere corsie semplicemente per consentire al traffico di quartiere di svoltare a destra o a sinistra.
Anche via Vallazze è una via enorme sprecata, serve a qualcosa il doppio senso di circolazione? La gente del quartiere l’auto dovrebbe usarla solo per raggiungere via Porpora, via Rombon e l’autostrada.
I già citati “tecnici” dovrebbero mettersi al lavoro per rivedere l’intera circolazione di Casoretto-Citta Studi. Le strade dovrebbero diventare per la maggior parte a senso unico, atte esclusivamente a raggiungere l’autostrada. Lo spazio ricavato potrebbe essere dedicato a TPL, bici, alberi e pedoni.
Avevamo la soluzione in tasca per diminuire le auto a Milano e non ce ne eravamo accorti :
strade a senso unico solo per raggiungere l’autostrada… e a mai più rivederci, GENIALE
Beh, se pensi che fino a un paio di anni fa nessuno si era accorto che in molti casi le bici possono tranquillamente viaggiare anche in contro senso rispetto alle auto…
A Milano in fatto di mobilità c’è poco da essere geni.
No non faccia il modesto sig. Andrea, Lei e’ un genio.
Insisto, niente di geniale, siamo semplicemente indietro di decenni.
E oltretutto i pendolari potranno entrare a Milano solo in contromano, rischiando multe pesantissime.?
@Anonimo 8:43. Va bene il sarcasmo dei commenti sopra. Ma qui non capisco se ci sei o ci fai.
I sensi unici possono essere usati per impedire o ridurre le possibilità di attraversamento dei quartieri in automobile, lasciando comunque agli abitanti dei quartieri la possibilità di raggiungere le vie di scorrimento principali come la circonvallazione o le vie di collegamento con le autostrade.
Essere obbligati a compiere “giri dell’oca” per muoversi in auto all’interno di un quartiere è accettabile per chi ha la necessità di raggiungere quel quartiere o chi ci abita, è invece inaccettabile e inutile per chi invece quel quartiere vorrebbe solo sfruttarlo per prendere una scorciatoia.
In una città moderna non ci dovrebbe essere la possibilità di andare dal Parco Trotter a Corvetto o da Viale Abruzzi a Lambrate tagliando per le strade dei quartieri Casoretto e Città Studi.
Il primo tratto di via Padova per esempio è già ora a senso unico eccetto TPL, per raggiungere Loreto dalle tangenziali non si riesce a tagliare per il quartiere in via Giacosa o in via Clitumno, si è costretti a rimanere sulle vie principali (e sbobbarsi tutti semafori).
Io credo che come me in tanti ci chiediamo se sia tu che ci sei o ci fai.
Il cantiere e’ stato aperto subito prima delle elezioni comunali e poi e’ rimasto praticamente fermo quattro mesi!!!!!
E’ SEMPRE LA STESSA VECCHIA STORIA.
Il tuo ragionamento ha senso secondo me! I giri dell’oca servirebbero a disincentivare l’alto flusso di circolazione. Gli unici disposti a guidare nei quartieri sarebbero quindi i residenti e chi ci arriva per altre necessità.
@Emanuela che chiedeva sopra per una casa in traversa di Gobetti
La risposta che ti darei io, che conosco bene la zona, è “meh”. Lambrate di per sè non è totalmente malaccio come zona. Ma la parte peggiore è ovviamente quella proprio a ridosso della stazione. Se riesci spostati più verso il retro della stazione (zona piazza Udine e Feltre) se preferisci una zona più tranquilla, oppure più verso zona casoretto o piola se preferisci una zona più “viva” (nel bene e nel male). Buona fortuna!