Milano | Lambrate – Al via la riqualificazione di Piazza Gobetti e via Salieri

Finalmente, dopo l’annuncio fatto nel 2019, oggi lunedì 27 settembre possono partire i lavori di riqualificazione di Piazza Gobetti a Lambrate.

Progetto Agorà Gobetti ha realizzato una visualizzazione immersiva 3D di grande impatto per “raccontare” a tutti la visione del progetto presentato già al Bilancio Partecipativo.

Saranno allargati i marciapiedi, rivisti gli attraversamenti, e create nuove alberature in via Salieri verso piazza Bottini e la stazione di Milano Lambrate.

I render della piazza.

Via Salieri

La situazione attuale:

Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi, Comune di Milano

Tag: Piazza Gobetti, Lambrate, arredo urbano, Città Studi, Via Porpora, via Salieri, piazza Bottini

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

10 commenti su “Milano | Lambrate – Al via la riqualificazione di Piazza Gobetti e via Salieri”

  1. Va bene la riqualificazione , ma le automobili dove si mettono? Bisogna fare il posto anche a loro , altrimenti gli abitanti si spostano fuori Milano e la riqualificazione non serve piu a niente perché le persone non ci sono piu.

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      • Quindi io che ho una macchina che uso nei week end sono obbligato adandarmene anche se sono il primo ad usare i mezzi. Immagino lei sia un pensionato o uno studente, ignorante.

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          • Piu’ di un anno di cantiere per” RIQUALIFICARE” quattro vialetti.
            ….e non e’ ancora finita!

            Forse si aspettano le prossime elezioni

  2. Mah, al più migliora un po’ il decoro urbano ma non vedo utilità.
    Come in via Rogoredo neanche l’ombra di uno straccio di ciclabile. Si deve ripensare tutto servono strade dedicati ai tre flussi: pedoni, bici e auto con tutte le esclusioni del caso in presenza di carreggiate strette ma se anche dove c’è spazio allargano i marciapiedi per mettere panchine inutili non andiamo da nessuna parte.

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    • Posto che la piazza questione non mi pare avesse necessità di lavori riqualificazione, sarebbe stato opportuno però, vista la decisione del comune, dapprima realizzare parcheggi interrati per residenti, come era già previsto da qualche anno, (quella zona è un vero inferno, dato dal congestionamento del traffico e assenza di parcheggi residenziali e non solo) e poi in tal caso procedere a un restyling doveroso; ma anche in questo caso come in molti altri (vedi p.le Bacone, P.le Lavater, P.za Bernini) ove il congestionamento da sosta selvaggia, causa scarsita’ di posti auto residenziali, non si sono realizzati parcheggi interrati che avrebbero sicuramente contribuito a migliorare la sosta delle auto in zona, ha prevalso ancora una volta l’ideologia finto ambientalista secondo cui l’auto di proprietà è il nemico da abbattere a ogni costo, e quindi si riducono i posti auto in superficie senza prevedere alternative valide creando nuovi autosilos, come del resto avviene nei paesi piu’ evoluti e avveduti, convinti piu’ che mai che il diritto alla mobilità privata sia inalienabile e inattacabile da qualsivoglia idea di natura repressiva, antidemocratica e illiberale.

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