La regione Campania ha avviato il procedimento di approvazione del progetto definitivo e di apposizione del vincolo preordinato all’esproprio ai beni necessari alla realizzazione del nuovo Ospedale Ruggi di Salerno.
L’impianto architettonico è composto da un edificio principale che prevede un podio, che si eleva per tre piani fuori terra ed un livello interrato. Quest’ultimo conterrà tutti principali servizi di diagnosi e cura, oltre alle attività di supporto. Inoltre, è composto da un sistema di torri che si sviluppa su quattro livelli, secondo uno schema compositivo più articolato, dedicato principalmente alle unità di degenza e alle funzioni legate alla didattica e all’amministrazione. L’edificio destinato a contenere le tecnologie, nascosto dal giardino superiore, completa il sistema ospedaliero.
Questo sistema consente di perseguire:
- Una gerarchia chiara e razionale del sistema dei percorsi, sia verticali che orizzontali.
- Un’esposizione (est/ovest) e un apporto ottimale di luce diurna, soprattutto nei reparti di degenza e di didattica.
- Un elevato grado di privacy grazie alle dimensioni delle corti esterne che annullano gli effetti di prospicenza dati dall’orientamento delle torri.
- Una rete di corti interne e giardini sopraelevati per un ambiente più rilassante.
- Un ospedale più facile da percorrere per i pazienti e i loro familiari grazie a una continua relazione con l’esterno che permette di orientarsi più facilmente.
Una vista verso il mare e verso le pendici dei monti picentini.
Formalmente quanto espresso si traduce nella ricerca di un linguaggio basato – inferiormente – su murature piene e rilievi del terreno che salgono a nascondere parti del podio. Invece, basato – superiormente – su grandi trasparenze verso lo spazio aperto e importanti schermature solari, un modulatore d’ombra e di luce. In questo caso diventa anche un modo di ridurre l’impatto visivo dell’edificio in altezza nonché a nascondere i volumi dei vani tecnici.
Secondo il cronoprogramma dei lavori, la gara per la realizzazione dell’opera sarà indetta nel primo semestre del 2022 e l’apertura del cantiere è prevista a gennaio 2023. Conclusione dei lavori fine 2026.