Milano | Adriano – Nuovo Parco Mondaini Vianello: gennaio 2022

Non è stato ancora ufficialmente inaugurato, ma è stato annunciato che la nuova fetta del parco Adriano in fase di realizzazione sarà dedicato a due grandi figure dello spettacolo italiano: Sandra Mondaini e Raimondo Vianello. Ci troviamo lungo Via Roberto Tremelloni e Via Ugo Tognazzi e di fronte al giardino Franca Rame.

L’idea di intitolare un luogo di Milano ai due grandi protagonisti dello spettacolo italiano era già stata presentata diverso tempo fa dal consigliere comunale della Lega Gabriele Luigi Abbiati. Infatti, aveva pensato di intitolare a Sandra e Raimondo due strade che si incrociano, proprio per testimoniare l’indissolubile legame tra i due coniugi. Erano infatti partner nella vita e nello spettacolo da decenni.

Alla fine la decisione è stata quella di dedicare a Sandra e Raimondo il nuovo parchetto del quartiere Adriano.

Noi abbiamo approfittato di una graziosa giornata invernale per fare un giretto tra i nuovi vicoli del parco, praticante pronto.

Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi

Parco, Precotto, Crescenzago, Adriano, Parco Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, Parco Franca Rame, Via Ugo Tognazzi, Via Tremelloni,

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

10 commenti su “Milano | Adriano – Nuovo Parco Mondaini Vianello: gennaio 2022”

  1. Mi sembra carino, anche se gli alberi sono ancora in fase embrionale, quindi un po’ filiformi, unica nota potrebbero tinteggiare di verde i pali della luce (dovrebbero farlo in tutti i parchi cittadini) per dare maggiore contestualizzazione all’arredo urbano visto e considerato che si trovano all’interno di un parco rendendone l’aspetto visivamente piu’ piacevole,lasciati cosi’ sono decisamente freddini, da centro commerciale appunto.

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  2. sembra di stare in una qualsiasi città di matrice post comunista – peccato che qui sti commieblock siano stati realizzati in tempi molto più recenti…

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  3. Che quartiere orrendo, vuoto, scollegato, senza servizi: ha tutti gli aspetti negativi di Milano, ma senza quelli positivi.
    E poi hanno il coraggio di criticare Santa Giulia servita da regionali, alta velocità, metrò, con un boulevard pedonale e molti uffici.
    O di pensare che il problema sia il traliccio dell’alta tensione ?

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    • Fra non molto passerà il 7 che in 5 minuti ti porta a precotto m1, a Greco o a Bicocca M5. La posta ciclabile della Martesana è li vicina, sono presenti due parchi e la tangenziale è facilmente raggiungibile. C’è la scuola, il supermercato ed è tra i quartieri prioritari dell’amministrazione comunale.

      Non è sicuramente il miglior quartiere di Milano ma non mi sembra così tanto peggio degli altri quartieri di confine.

      Il traliccio dell’alta tensione è bruttissimo, e fino a qualche anno fa ce ne erano anche degli altri che fortunatamente hanno poi interrato.

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    • Parco orrendo, non fruibile, rispecchia il quartiere nel suo essere costituito da enormi spazi vuoti e non fruibili.
      Il comune dovrebbe investire un po’ di più in paesaggisti, prendendo ad esempio il parco metafisico a Portello o il bellissimo rendering del parco “Sei Milano” ispirato al paesaggio agricolo lombardo. Questo invece é una landa desolata, poco più che un terreno abbandonato.

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      • Secondo me giudicare un parco appena piantumato, non ancora ufficialmente aperto e fotografato una mattina di gennaio con l’obiettivo grandangolare di un iphone, è quantomeno ingeneroso.

        Se io lo immagino con ogni albero cresciuto, mi sembra ben più promettente di tanti parchi un po’ fighetti come alcuni di quelli citati. Ma sarà il tempo a dire chi ha ragione 🙂

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