Il bel palazzo razionalista di via Govone 37 nel distretto della Ghisolfa, è giunto alla fine del suo intervento di restauro e riqualificazione.
Si tratta di Casa Girola, un edificio razionalista realizzato nel nel 1934 che spicca per la sua originalità, uno dei pochi nella zona progettato dal duo Asnago e Vender (Mario Asnago, 1896-1981; Claudio Vender, 1904-1986), uno dei duetti di architettura che hanno caratterizzato buona parte del panorama edilizio del Novecento a Milano.
L’intervento inizialmente più invasivo, è stato ridimensionato e reso più “filologico”, riportando l’edificio al suo originario (o quasi) splendore.
Infatti, dai render diffusi si erano visti, ad esempio, che le ringhiere dei balconi sarebbero state sostituite con delle banali balaustre in vetro per adeguarlo alle nuove esigenze (anche perché per legge l’altezza delle balaustre è stata alzata). Cosa risolta con una modifica alle ringhiere originali, che sono state alzate e “riempite” da una rete più fine, nelle parti prima troppo aperte tra le inferiate.
L’edificio è caratterizzato da una classica facciata realizzata nello stile in voga negli anni Trenta del Novecento. Sei piani più il piano rialzato ai quali è stato realizzato un discreto sopralzo che dalla strada non interferisce più di tanto. La facciata è rivestita in marmo bianco con striature grigie. Le aperture, simmetriche, seguono un andamento composto da due larghe finestre ai lati, seguite da due balconcini e da una finestra centrale che corrisponde all’ingresso principale. I piani 4°, 5° e 6° cambiano con la presenza di una balconata lunga tutta la facciata.
Referenze immagini: Roberto Arsuffi, Luigi Matteoni per SOS Architettura del ‘900
Ghisolfa, via Stilicone, villa Simonetta, via Principe Eugenio, Via Govone, via Mac Mahon, Riqualificazione
Un bel palazzo di merda, grigio e in cemento. Fuori il nome dell’architetto. Ma anche del solito assessore comunista che ha dato il via libera
“Palazzo di merda” ma fatto in periodo fascista, e certo il problema è riprenderlo per come era in origine. Accenda il cervello anziché dire cazzate
“Palazzo di merda” ma fatto in periodo fascista, e certo il problema è riprenderlo per come era in origine. Accenda il cervello anziché dire cazzate