Milano | Porta Romana – Cascina Cuccagna  festeggia il decennale e apre nuovi servizi

Quattro giorni di festa per celebrare il decennale di Cascina Cuccagna nel distretto di Porta Romana. L’antica struttura agricola di Milano, la prima fra quelle di proprietà del Demanio recuperate tramite un bando del Comune, tira le somme di dieci anni di attività aprendo un nuovo vivaio, una libreria e uno sportello WeMi e proponendo una serie di iniziative da giovedì a domenica prossimi. 

Il programma dei festeggiamenti è stato presentato stamani, alla presenza dei rappresentanti dell’Associazione Consorzio Cantiere Cuccagna e dell’Amministrazione comunale, insieme ai numeri che raccontano i dieci anni della nuova vita della cascina: 5 milioni di fatturato all’anno, cento milioni di euro di Pil generato complessivamente, secondo le stime dell’Associazione Cantiere Cascina Cuccagna, oltre che decine di persone avviate al lavoro con diversi progetti, dai percorsi di formazione a quelli di inserimento per detenuti. 

Cascina Cuccagna, o la “Preganella” quando nel XVIII secolo era l’orto officinale dei Padri Fatebenefratelli, ha fatto da apripista al progetto con cui l’Amministrazione comunale sta recuperando le cascine abbandonate di Milano. Divenuta di proprietà del Demanio comunale nel 1984, dichiarata inagibile e sgomberata da abitanti e attività, su input di abitanti e associazioni del quartiere, la cascina fra Porta Romana e Calvairate è stata oggetto nel 2005 di un bando di concessione e assegnata all’Associazione Consorzio Cantiere Cuccagna, che l’ha riaperta nel 2012 dopo sette anni di restauri, finanziati tramite raccolta fondi. Dopo questo primo esempio di rigenerazione e restituzione urbana partecipata di un bene pubblico, l’Amministrazione ha proseguito con altri bandi pubblici rivolti a imprese, terzo settore e associazionismo e con una stretta collaborazione fra pubblico e privato: dal 2016 ad oggi è stata riattivata una dozzina di cascine con attività agricole, servizi pubblici e di prossimità, altre dieci strutture sono in attesa di un nuovo futuro. 

Accanto alle attività culturali e di aggregazione, l’agricoltura biologica e il mercato a filiera corta, gli sportelli di orientamento e i laboratori, la cucina e la foresteria, Cascina Cuccagna avvia con il decennale nuovi servizi, nell’ottica della “città a 15 minuti”, come il nuovo spazio WeMi del Comune di Milano, sportello a cui rivolgersi per soluzioni di welfare condiviso. 

Il programma dei quattro giorni di festa è consultabile sul sito www.cuccagna.org

La storia della Cascina.

Già presente nella mappa manoscritta del catasto teresiano del 1722 col nome di Cassina Torchio detta Preganella, pertiche 1,20, valor capitale 30 scudi, la cascina era dei Padri Fatebenefratelli, che nei terreni di pertinenza vi coltivavano le erbe officinali per l’Ospedale Maggiore. 

Verso il 1920 la Cascina Torchio eredita il nome di Cuccagna da una cascina contigua, abbattuta per lasciare spazio alla circonvallazione. 

La pianta iniziale a “L” si arricchì di altri corpi fino all’attuale a forma di “E”, visibile nella carta dei sobborghi di Milano del 1838. Questa struttura aperta favorisce un utilizzo misto, abitativo e produttivo: vi si insediano artigiani e una rinomata osteria, la cui memoria è viva tra gli anziani del quartiere. 

Noi aggiungeremo che ci piacerebbe molto che il Comune provvedesse alla riqualificazione di via Muratori dove in questo punto diventa più larga, appena supera l’incrocio con via Tiraboschi e via Lazzaro Papi. I marciapiedi sono così larghi che vengono utilizzati come parcheggio selvaggio. Perciò ci siamo più volte chiesti perché il Comune (che si professa così verde), non provveda a rendere questo slargo un luogo pedonale, con piantumazione di alberature?

Referenze immagini: Roberto Arsuffi, Comune di Milano

Porta Romana, Cascina Cuccagna, Via Muratori, Demanio, via Tiraboschi

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

9 commenti su “Milano | Porta Romana – Cascina Cuccagna  festeggia il decennale e apre nuovi servizi”

  1. Ma che bello sarebbe con piantumazioni e pedonalizzato come rappresentato in foto?
    Purtroppo gli uffici comunali non ci arrivano. W Urbanfile e le sue proposte

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    • Spesso anch’io sono critico sulle lentezze delle nostre autorità comunali, ma mi rendo conto che per portare una città come Milano ai livelli delle migliori città europee occorre molto tempo e molto denaro. Di fatto siamo partiti solo una quindicina di anni fa, con enorme ritardo rispetto alle città del nord Europa, per esempio.

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      • È proprio così, si stanno facendo tanti passi in avanti, ma purtroppo tutto e subito non è possibile innanzitutto per mancanze di risorse economiche soprattutto dopo due anni di mancate entrate fiscali…

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  2. Ho fatto l’anno scorso la mia tesi di laurea per la pedonalizzazione dell’area antistante… nessuno si è mai degnato di guardarla e non me ne capacito.

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  3. Il recupero delle cascine è in generale un attività meravigliosa e utile. Ne abbiamo ancora di questi luoghi da recuperare, avanti così!

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    • Per l’Expo ben 59 cascine, di cui 18 diroccate, dovevano essere recuperate. O mi sono persa qualcosa o i progetti sono sfumati. La solita occasione persa…peccato

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