Milano | San Donato – Il Milan si porta avanti…

Il Milan sembra non voler attendere le decisioni del Comune di Milano e bussa alla porta di quello di San Donato. Infatti è notizia recente che vede la sottoscrizione del primo accordo formale tra la società Sportlifecity e il Milan per la realizzazione di un nuovo stadio proprio a San Donato, nell’area ricompresa tra la stazione ferroviaria e l’A1.

Questo è quanto riporta l’edizione odierna de Il Cittadino, spiegando che si tratta di una sorta di intesa preliminare tra privati per la cessione del pacchetto di permessi urbanistici che gravitano sul comparto San Francesco, già interessato per programmati impianti sportivi.

Un passaggio fondamentale, si legge, al fine di dare risvolti concreti in tempi rapidi all’investimento, tenuto conto che, per il via libera del Comune, Sportlifecity ha dovuto attendere che si concludesse un iter di circa quattro anni che è stato in gran parte assorbito dalla fase istruttoria gestita dai tecnici del municipio.

Alla società rossonera sarebbe stata promessa la cessione proprio dell’operazione Sportlifecity, che prevede una cittadella dello sport da circa 150 milioni di euro, sui 300mila quadrati di terreno del San Francesco. Una prospettiva che ha come alternativa proprio l’ipotesi dello stadio da oltre 600 milioni di euro che il Milan pare intenzionato a costruire.

Per tradurre in realtà l’impegno del club è necessaria, ovviamente, una variante che dovrà passare al vaglio dell’amministrazione comunale. E intanto il comune di San Donato in questa fase non si è ancora espresso rispetto alla volontà di procedere con l’iter. Il sindaco nei giorni scorsi ha nuovamente sottolineato che, per il momento, hanno avuto luogo esclusivamente tavoli tecnici tra le parti.

Questa lunga querelle che si trascina ormai da un decennio, da prima del progetto congiunto con l’Inter a San Siro, sulla costruzione di un nuovo stadio proprietario per il Milan, aggiunge un nuovo capitolo. Chissà se stavolta sarà quello conclusivo.

Referenze immagini:

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55 commenti su “Milano | San Donato – Il Milan si porta avanti…”

    • Area verde per quel fazzoletto di terra lavorata ma incolta tra autostrada e stazione mi sembra un gran bel complimento (immeritato)… A meno che le foto da satellite di Google Maps non sia o ingannevoli naturalmente

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    • Aree verdi che si lasciano nella totale incuria per poi ricordarsene solo quando uno sviluppatore decide di realizzarvi qualcosa? Perché è questo l’amore per il verde dei vari comitati che si sono opposti a Porta Nuova, CityLife, EXPO e compagnia e che ora si oppongono allo stadio. Chissà se si ricorderanno anche dell’esistenza della cascina di San Francesco d’Accesso, ormai in gran parte crollata.

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  1. San Donato Milanese, in particolare l’ area denominata “Metanopoli” è uno dei rari, forse l’ unico, esempio di area residenziale degna di questo nome, nel cosiddetto “hinterland” milanese; è un vero gioiello di urbanistica, tutelato dalla sovrintendenza; uno dei pochi comuni rimasti fuori dallo scempio di cemento e asfalto del dopoguerra e degli anni settanta, scenario tipico di posti allucinanti, come Sesto S.G.

    Costruire uno stadio a ridosso di quest’ area è semplicemente assurdo: vorrebbe dire solo una cosa: snaturare completamente il carattere di Metanopoli e consegnarlo a un pessimo destino di periferia degradata e caotica di Milano, dal quale si era finora sottratto.

    Complimenti, ai politici che vorranno passare alla storia per aver avuto questa grande idea e che saranno benvoluti per sempre dai loro concittadini…
    A questo punto tutti ci aspettiamo, purtroppo, che anche il mitico “pratone” verrà ricoperto da asfalto e cemento.

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    • Che pensiero ottuso e retrogrado…. in tutto il mondo stanno costruendo stadi anche in centro città…. come Londra tanto per fare un esempio… sono senza parole…

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    • Tutelare non significa pretendere che il mondo rimanga lo stesso. Oggi a SDM ci sono buona parte degli edifici che furono Metanopoli abbandonati (secondo, terzo, quarto, denti…) dopo la consegna del sesto e lo spostamento a Santa Giulia di Saipem. Altri verranno liberati nei prossimi anni quando le aziende si sposteranno in nuove sedi più centrali.

      E dopo aver svuotato la città e perso migliaia di posti di lavoro, milioni di euro di IMU, la città potrà solo avvitarsi in un percorso di inevitabile declino, per la gioia di chi voleva preservare il “carattere di metanopoli”…

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      • Ma che discorso sarebbe… allora, poichè c”è un problema relativo allo spostamento degli uffici di alcune storiche aziende presenti sul territorio, tanto vale, già che siamo, sputtaniamo subito tutto questo territorio? Invece proprio il contrario sarebbe da farsi: considerato che una caratteristica positiva locale, quale la presenza di aziende importanti, viene meno, cerchiamo piuttosto di valorizzarne un’ altra, sempre positiva, come la qualità del vivere, a due passi da Milano e dal suo traffico caotico 24 h su 2.

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    • Non commento l’idea dello stadio, che potrebbe risolvere la situazione di incuria nella quale è lasciato il terreno in questione. Metanopoli sarà anche tutelata dalla Sovrintendenza, ma a mio parere è un quartiere molto brutto. Gli edifici sono tutti simili, e tutti veramente degradati, danno quasi un senso di oppressione; l’unica nota positiva è la grande abbondanza di verde, sparso ovunque tra i palazzi ma non recintato, per cui è accessibile a tutti (i bambini, diciamo)

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      • Hai detto niente,,,grande abbondanza di verde, adatto ai bambini, praticamente Milano e pure ovunque! Questo poi al netto delle tue impressioni personali assolutamente non condivisibili; circa situazioni particolari da risolvere chiedere alla magnifica giunta attualmente in carica.

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  2. Inter e milan devono restare a san siro. Chissenefotte del nuovo stadio! Abbiamo un gioiellino riconosciuto in tutto il mondo e lo abbandoniamo..siamo veramente allo sbando. Tutto per far guadagnare proprietà (fondi di INVESTIMENTO) a cui dei club non frega assolutamente nulla.

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        • Giusto e poi intanto il tempo passa e invece di ristrutturare questi fanno solo chiacchiere; se pensiamo a quanti sono già gli anni che ci ammorbano con questi discorsi sul nuovo stadio…avessero invece veramente iniziato, adesso era già pronto e comunque in Europa c’è chi ristruttura e “qualche” partita di coppa la gioca…

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    • Esatto e poi ci sono due cosette riguardo all’ Inter, ad esempio: hanno raggiunto un risultato come la finale di coppa senza stadio e magnifici ricavi, mentre altre squadre superparaculate e con “ricavi da stadio” si sono
      fermate MOLTO prima; non basta? Allora pensiamo a come l’ Inter abbia giocato una finale di champions senza lo sponsor che ci sarebbe dovuto essere sulla maglia, perchè, è notizia piuttosto recente, per problemi contrattuali lo sponsor non poteva pagarli…e poi questi ci vengono a fare le prediche sui ricavi ecc. ecc,? Si parla di decine di milioni.

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      • È un caso che l inter abbia giocato una finale…infatti è da 13 anni che una squadra italiana non arrivava in finale di champions.
        .sai perché in Europa sono tutti scemi quando costruiscono stadi nuovi

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        • Scusa il psg e il manchester city non hanno lo stadio di proprietà, il real non me lo ricordo ma sicuramente ha ristrutturato il vecchio. Al calcio vinci se butti dentro i soldi altro che stadio. E l’udinese e il sassuolo che l’hanno di proprietà non mi pare che stanno facendo sfracelli. E anche il manchester united. Sono tutte balle che le società vogliono farvi credere. Lo stadio di proprieta serve solo ad aumentare il valore della società in previsione di futura vendita (i fondi devono fare guadagnare)

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          • Il city ha li stadio di proprietà, il Manchester united pure… il real l ha poteti ristrutturare perché ha fatto i lavori durante il covid…e adesso solo di stadio fatturera’ 250 ml l anno…non diciamo cavolate…gli stadi nuovi li fanno in tutto il mondo

          • Bisogna fare un po’ di chiarezza: delle 4 semifinaliste di Champions solo il Real ha lo stadio di proprietà. Le altre 3 giocano in uno stadio comunale.

            Diciamo così: i vari ambientalisti di sinistra e gli altri signor NO di professione non hanno mai messo i loro piedini profumati nell’area in questione.
            Infatti è un’area incolta e brutta, tra l’autostrada e la ferrovia.
            Non sono un frequentatore di stadi e non tifo Milan ma ritengo che sia un’area adatta anche per i mezzi di trasporto.
            Non si danneggia l’ambiente, non si deturpa un cazzo visto che San Donato l’è minga le 5 Terre. Si porta un importante indotto e si fanno gli interessi economici di un’azienda, che poi pagherà le dovute tasse e i vari oneri.
            Facciamo lo stadio, piantiamo 300 alberi nei dintorni e pigliamo a manganellate nel sedere i professionisti del NO, che in tutta Italia hanno ampiamente rotto i marroni

    • Un gioiellino???!!!! Ma dove lo vede questo gioelllino, San Siro è davvero brutto al di là della sua storia e affetto, architettonicamente è osceno, parlate con qualsiasi architetto e sentiamo se dice che è un gioellino….

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      • Poco prima del Covid San Siro è stato votato lo stadio più iconico d’Europa.
        Poi c’è Lorenzo66 che dice che è osceno, contraddicendo gli architetti europei e ignorando le mandibole abbassate e gli occhi luccicanti e ammirati di chi viene da tutto il mondo anche solo per vederlo e fotografarlo

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  3. Ti sbagli lo stadio del city è del comune, e il city vince perchè ha gli arabi. Invece il manchester united è proprietario e fa schifo ormai da anni. Il psg NON ha lo stadio di proprieta’. Lo stadio di wembley ospita solo partite della nazionale e poche altre. Ti ripeto che sono balle, tutte balle. Guarda le squadre che lo hanno in italia. E poi amche se fosse nessuno in europa ha uno stadio equiparavile a san siro. Ne per storia ne per bellezza, oltretutto gli stadi nuovi si soligliano tutti.

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    • Lo stadio del city ed è di proprietà del city…comunque sia è uno stadio moderno che genera tanti soldi… San siro è uno stadio storico mitico ma è uno stadio vecchio obsoleto….
      Ripeto in tutto il mondo costruiscono stadi nuovi in qualsiasi sport… solo in italia c’è questo pensiero retrogrado e ottuso

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      • Io sto parlabdo si san siro e solo di san siro. Anche un bambino capisce che è un unicum in italia e nel mondo. Che non è uno stadio come tutti gli altri. Apprezzato da tutti. E secondo te dovremo rifarlo solo perchè lo fanno in tutto il mondo ma ti rendi conto??? San siro si può vendere ai club e si può ristrutturare. Almeno facessero un referendum per vedere cosa ne pensa la gente…ma hanno paura e non po fanno.

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        • Se vuoi ti faccio un disegno… lo capisci p no che non puoi portare avanti un cantiere così mastodontico con 3 partite alla settimana. Io lavoro nell’edilizia e ti assicuro che è una cosa impossibile! Poi se le squadre non vogliono ristrutturarlo non puoi obbligarle.

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          • Ma cosa vuoi assicurare?? Ti ho gia scritto di andare sul web a vedere, anche quelli lavorano nell’edilizia. Non devi berti tutto auello che dice il grande scaroni, che lavora per un fondo privato. Purtroppo però hai ragione lo stadio si farà perchè abbiamo una politica ridicola. Ma contro il volere della maggioranza dei milanesi e questo è sbagliato. E ancora peggio se abbatteranno san siro. Vedremo quanto vinceranno le societá col nuovo stadio, mi viene già da ridere.

      • No, lo stadio del Man City è del comune o Manchester City Council che dir si voglia.
        Se fate confusione tra il comune e la squadra siete degli ignoranti e dovreste andare a zappare la terra, lavoro peraltro degnissimo e utile

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  4. Non mil ricordo quale allenatore di un’importante squadra europea che quest’anno è venuta a SanSiro per una partita di Champions che
    ha detto : ” Ma veramente volete buttar giù questo stadio?”

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    • beh non a caso allena giovanotti che corrono dietro ad una palla e non fa l’imprenditore o il finanziere o il proprietario di una squadra di calcio…. 🙂

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    • Federico…. ma cosa siamo in un regime? I milanesi dovrebbero imporre a due società private la ristrutturazione di San siro?
      Siamo alla follia più totale

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      • Sei un po ingenuo, non volevo dire questo ma la forza della politica è trovare soluzioni e compromessi. Ci sono innumerevoli casi a milano di scontri tra pubblico e privato risoltisi bene grazie alla mediazione della politica. Invece sala se ne è bellamente lavato le mani per non crearsi problemi per il “dopo, per quando non sarà piu sindaco. E poi le società di calcio sono societá particolari, quale altro tipo di societá pretenderebbe un intervento cosi invasivo in città?? Comunque ormai è inutile parlarne perche le societa non vogliono san siro che però non si può piu toccare causa vincolo. Quindi prepariamoci a ben tre stadi e a sicure vittorie sfolgoranti in europa e nel mondo!

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  5. È da noi che si sente parlare di restauro di s. Siro o nuovo stadio e il comune di sveglia adesso…. Forse si poteva risparmiare tutto questo caos!

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  6. Scusa ma devo proprio dirti che sbagli, perchè il tuo post è la perfetta sintesi di come l’ LCD da salotto e le becere trasmissioni pseudo-sportive ci raccontino ogni giorno un mucchio di…amenità. Come diceva anche l’ altro lettore, sulla proprietà dello stadio del Citty non si scappa: è del Manchester City Council, che equivale al nostro comune, stop, basta, punto, te la muchet lì.

    E’ il fatto che sia comunale clamorosamente smentisce tutte le gran pirlate che ci rarccontano: per vincere serve solo che qualcuno, investitore, ci metta i soldi e invece di giocatori, prendendo ad esempio l’ Inter, che segnano a periodi come faceva Picasso, o che segnano nella porta sbagliata, come nella finale di UEFA con il Siviglia, comprino Haaland o De Bruyne.Il resto è fuffa,

    Che poi lo stadio del City sia recente e San Siro no, è un’ altro discorso fuorviante, perchè un impianto certificato UEFA per le finali e per l’ inaugurazione delle olimpiadi sia rappresentato come un rudere, fa parte sempre della propaganda da LCD da salotto che rimbambisce e basta.
    Ma cosa devono ristrutturare? I cessi? E li ristrutturino! E poi? Il terzo anello? Che è quasi sempre vuoto? E inizino a farlo!

    Una cosa è lo sport, un’ altra la speculazione edilizia.

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    • Lo stadio del Manchester City sarà anche formalmente di proprietà comunale (è uno stadio nato per l’atletica che è stato salvato dandolo al calcio), ma il Manchester City ne ha pieno controllo, compresa la gestione dei concerti e di tutte le attività extra calcistiche.
      Qualcuno a Milano ha mai discusso in questi termini San Siro con le squadre?

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      • Questa è una gran bella domanda e poi è anche la questione principale, che è stata abbandonata troppo presto; a me risulta che il comune abbia provato in vari modi a proporre modalità di gestione diversa di San Siro, anche la vera e propria cessione, ma si è sempre sentito dire no. Allora il problema non è San Siro in quanto tale, ma gli obiettivi delle due squadre di Milano che, sembrano sempre più improntate alla finanza piuttosto che ai meriti sportivi.

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    • Che ignoranza mamma mia… il real madrid solo con lo stadio fattura di più del Milan… dentro il bernabeu ci sono ristoranti aperti 7 giorni su 7 ci sono sale congressi…uffici… l affitteranno per giocarci l nba il football il tennis… e tutto questi genera profitto..a San siro tutto ciò è impossibile… non ci vuole un genio per capirlo…

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      • Ma guarda che quelle di cui parli sono semplicemente modalità di gestione dello stadio e delle attività annesse; ma è davvero così’ difficile, in una città come Milano, giungere a un accordo riguardo alla ripartizione degli introiti? Il comune è forse contrario al fatto che le due società gestiscano in modo autonomo lo stadio? Il problema è davvero aprire una qualche attività commerciale in più? Ma come si fa a credere che i problema di San Siro sia questo?

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        • Se in questo paese si facesse pianificazione del territorio e si sapesse costruire non ci sarebbero tutti questi problemi con la popolazione che anche, e giustamente, si stanno verificando anche a San Donato

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