Milano | Lampugnano – Cantiere Hippodrhome: gennaio 2024

Aggiornamento fotografico di gennaio 2024 dal cantiere di via Ippodromo 8 a Lampugnano, dove stanno portando a compimento l’iconico edificio dall’altisonante nome di Hippodrhome.

Giunta al tetto nel gennaio corso, la torre di 22 piani (più o meno 70/80 metri d’altezza) ormai è quasi completamente “spacchettata” dalle impalcature, mostrando il rivestimento delle facciate. L’edificio è composto da un corpo basso di sei piani e dalla torre alta 22 piani.

Il nuovo edificio si colloca nel cuore del vecchio borgo di Lampugnano, che abbiamo raccontato tempo fa in un articolo dedicato, con storia sui cambiamenti del borgo antico e dell’area circostante.

Progetto architettonico: Beretta Associati in collaborazione con Prointegra srl – Pescara, PE.

Milano | Lampugnano – Via Ippodromo, 8 > HIPPODRHOME

(residenziale) (nuova costruzione) (1 edficio a torre) (PT + 22 piani) (3 edifici bassi) (PT + 6 piani)
(piastra comune con 2 piani interrati)

  • committente: (Hippodrhome srl – Pescara, PE)
  • iniziativa: (Gruppo Carlo Maresca spa – Pescara, PE)

(37.000 mq) > (interrato: 15.000mq + fuori terra: 22.000 mq) > (torre: 12.000 mq)

CARTELLO 2/3/4 >> costruzione di un complesso residenziale mediante sostituzione edilizia ai sensi dell’art.3, commi 3 (primo periodo) e 6 della LR 13/2009 e dei commi 1,3 e 6 dell’art. 5 della LR 4/2012

  • progetto architettonico: (Beretta Associati srl) in collaborazione con (Prointegra srl – Pescara, PE)
  • progetto esecutivo
    • architettonico: (Planimetro stp)
    • strutturale: (Redesco Progetti srl)
    • impiantistico: (Tekser srl – Società d’Ingegneria) + (Beta Progetti srl – Firenze, FI)
  • coordinamento progettazione: (Prointegra srl – Pescara, PE)
  • progetto antincendio: (GP Architettura & Engineering)
  • progettazione pozzi geotermici e disperdenti (Studio Idrogeotecnico srl)
  • DL: (ing. Massimiliano Serano @ Gruppo Carlo Maresca spa – Pescara, PE)
  • DL impianti: (Beta Progetti srl – Firenze, FI)
  • collaudatore opere in CA: (ing. Nicola Scopa)
  • RL: (per. ind. Fernando Carbone @ Romeo Safety Italia srl)
  • CSP/CSE: (per. ind. Damiano Romeo @ Romeo Safety Italia srl)
  • direttore tecnico di cantiere: (arch. Amedeo D’Egidio @ Cantieri Italiani srl – Pescara, PE)
  • general contractor: ( Cantieri Italiani srl – Pescara, PE)
  • imprese esecutrici
    • opere in CA ( Facchetti Costruzioni spa – Pontoglio, BS)
    • pozzi geotermia: (Idrotecnica Mantovani srl – Como, CO)
    • impianti tecnologici: (Proget Impianti srl – Sesto Fiorentino, FI)

Referenze immagini: Duepiedisbaglaiti

Lampugnano, Via Ippodromo, San Siro, Hippodrhome, Beretta Associati

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

12 commenti su “Milano | Lampugnano – Cantiere Hippodrhome: gennaio 2024”

  1. Passi per gli edifici bassi ma la torre NON centra nulla con il contesto che ricorda un paese!
    Sembra che si possa costruire qualsiasi cosa ovunque…

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    • Mi chiedo se esista ancora la Commissione Edilizia a Milano e con quale criterio venga dato il via libera ai progetti. Inutile prendersela con l’architetto Beretta, è normale che faccia i propri interessi e in più, meglio di così, non sa progettare. Sono le imprese che costruiscono e vendono che dovrebbero fare sforzi per dare il meglio a Milano e ai suoi cittadini con progetti validi e ovviamente la Commissione Edilizia che dovrebbe dire la sua in favore della città e non di chi specula. Negli anni sessanta esimi registi italiani hanno affrontato questo problema, ora tutto tace….. a Milano ormai le gru non si contano e palazzine degne di storia vengono abbattute per dare vita a palazzoni privi di interesse architettonico.

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  2. Mi chiedo se esista ancora la Commissione Edilizia a Milano e con quale criterio venga dato il via libera ai progetti. Inutile prendersela con l’architetto Beretta, è normale che faccia i propri interessi e in più, meglio di così, non sa progettare. Sono le imprese che costruiscono e vendono che dovrebbero fare sforzi per dare il meglio a Milano e ai suoi cittadini con progetti validi e ovviamente la Commissione Edilizia che dovrebbe dire la sua in favore della città e non di chi specula. Negli anni sessanta esimi registi italiani hanno affrontato questo problema, ora tutto tace….. a Milano ormai le gru non si contano e palazzine degne di storia vengono abbattute per dare vita a palazzoni privi di interesse architettonico.

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  3. Mi chiedo se esista ancora la Commissione Edilizia a Milano e con quale criterio venga dato il via libera ai progetti. Inutile prendersela con l’architetto Beretta, è normale che faccia i propri interessi e in più, meglio di così, non sa progettare. Sono le imprese che costruiscono e vendono che dovrebbero fare sforzi per dare il meglio a Milano e ai suoi cittadini con progetti validi e ovviamente la Commissione Edilizia che dovrebbe dire la sua in favore della città e non di chi specula. Negli anni sessanta esimi registi italiani hanno affrontato questo problema, ora tutto tace….. a Milano ormai le gru non si contano e palazzine degne di storia vengono abbattute per dare vita a palazzoni privi di interesse architettonico.

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  4. Mi chiedo se esista una commissione edilizia a Milano e con quale criterio venga dato il via libera ai progetti. Inutile prendersela con il progettista, è normale che faccia i propri interessi e in più, meglio di così, non sa lavorare. Sono le imprese che costruiscono e vendono che dovrebbero fare sforzi per dare il meglio alla città con progetti validi e ovviamente la commissione edilizia che dovrebbe esprimersi a favore di Milano e non di chi fa operazioni di speculazione. Negli anni sessanta esimi registi italiani hanno affrontato il problema, ora tutto tace …
    A Milano Ke gru un questo momento non si contano e palazzine degne di storia vengono abbattute per dare vita a palazzoni anonimi privi di alcun interesse architettonico .

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  5. Lampugnano, storico paese, sede estiva vescovile, illuminata un tempo dal passaggio dell’ olona, non ancora intossicato dalle raffinerie di Pero. L’ho visto distruggere un pezzo alla volta, demolendo tutta la sua stori, oggi forse è rimasta la chiesetta di un tempo. Certo, mai avrei creduto che avrebbero osato tanto, un grattacielo, l’ennesimo. Quando senti parlare di una zona degradata, preoccupati, perché la sanificazione della zona significherà cemento e grattacieli, un sistema di costruzione che ha dimostrato i suoi limiti da un centinaio di ann, e non solo per le torri gemelle, lo spazio risparmiato verrà occupato piano piano da strade nuove e più capienti per permettere alle tante persone di raggiungere il luogo. Una truffa a cui si aggiunge il “grattare” il cielo, la luce.

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