Milano | Gorla – Incappucciata la “Madonna” al via il cantiere della cascina dell’ex il Molo?

Da qualche mese “La Santella di Gorla”, la graziosa edicola con tanto di dipinto della Madonna incorniciata in cotto, è nascosta da delle impalcature. Per ora è l’unico segno, assieme al solito cartello da cantiere affisso sulla cancellata, di un cantiere prossimo a partire.

Siamo a Gorla, dove oggi si incrociano Via Ponte Vecchio, Via Asiago, Via Aristotele e Via Monte San Gabriele di fronte al vecchio oratorio di San Bartolomeo, oggi biblioteca di quartiere. Come avevamo mostrato un anno fa, l’edificio in questione di via Ponte Vecchio 6, un vecchio cascinale adibito da decenni a trattoria e da anni in abbandono (aperta negli anni Settanta del Novecento col nome di “Vecchia Gorla”, poi diventato “il Molo”), è in attesa del suo destino che lo vedrà riqualificato o trasformato, ancora la questione non è stata resa nota.

Gli abitanti del quartiere sperano nel suo recupero, magari seguito dalla riapertura di un ristorante. Un angolo storico di Gorla che andrebbe tutelato ad ogni modo.

Con l’arrivo delle prime impalcature, i residenti hanno ripreso a manifestare preoccupazione, temendo che la proprietà possa compromettere l’autentica atmosfera milanese che caratterizzava quest’o ‘angolo, ormai un ricordo del passato.

Tuttavia, c’è una buona notizia: secondo il Piano di Governo del Territorio (Pgt), l’edificio rientra nell’area di tipo rurale e pertanto è consentito utilizzare il volume esistente senza aumentarlo, preservando così la sua forma attuale perché soggetto a vincolo ambientale e paesaggistico legato all’area del Naviglio Martesana. In caso di demolizione, è obbligatorio ricostruire mantenendo l’aspetto originale dell’edificio.

Il presidente del Municipio 2, Simone Locatelli, ha sottolineato (a Il Giorno), il lato positivo di questa situazione, affermando che l’edificio verrà restaurato nel pieno rispetto dei vincoli imposti. Altrimenti, si sarebbe rischiato di avere un’altra struttura abbandonata, come è stato finora.

Speriamo bene.

Milano – Gorla – Via Ponte Vecchio, 6 (angolo Via Asiago / Via Aristotele / Via Monte San Gabriele) >>> ex Trattoria il Molo >>> PROGETTO NON DIVULGATO
proprietario/committente: (Germano Immobiliare srl)

(destinazione non nota) (ristrutturazione)

CARTELLO 1 (gennaio 2024) >> ristrutturazione

  • progettista: (arch. Luigi Chiara @ arCHiara Studio)
  • DL: (arch. Enzo Germano @ Germano Costruzioni srl – Milano, MI)
  • impresa: (Germano Costruzioni srl – Milano, MI)

[Consiglio Comunale > deliberazione 108 del 20.12.2021]

  • oggetto di segnalazione >>> riconosciuto “patrimonio dismesso con criticità – art.40 bis RL 12 del 11/03/2005” per l’intero compendio

[Comm.PAESAGGIO]

  • s.29 del 08/09/2022 (#20) >>> autorizzazione paesaggistica >> demolizione edificio esistente e ricostruzione in sagoma >>> FAVOREVOLE

Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Duepiedisbaglaiti

Gorla, Cascina, Martesana, Via Ponte Vecchio, Via Asiago, Via Aristotele, Via Monte San Gabriele si trovava il vecchio oratorio di San Bartolomeo

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

4 commenti su “Milano | Gorla – Incappucciata la “Madonna” al via il cantiere della cascina dell’ex il Molo?”

  1. Buongiorno,sono Vincenzo,ho abitato in via Asiago al numero 2 per 40 anni,ricordo benissimo la trattoria vecchia Gorla,era famosa anche da persone dello spettacolo,per me e penso anche per molte persone era un ricordo di com’era Gorla rurale con la piccola chiesa. Spero vivamente che rimanga il suo aspetto originale e venga adibita al meglio, grazie

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  2. ho visto la foto e mi sono detto “no, un altro scempio!” poi leggendo l’articolo ho tirato un sospiro di sollievo….. spero non sia solo momentaneo

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  3. Mantenere la forma originale significa che se butto giù il duomo lo posso rifare in cemento e con il tetto di tegole rosse, basta che sia a capanna e occupi lo stesso spazio. Non sarei tanto tranquillo.

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  4. Un’altro pezzo di Storia della Vecchia Milano che se ne va….un vero dispiacere come è un dispiacere vederne l’abbandono in tutti questi anni. Confido in una sana riqualificazione al fine di ridare a Gorla quella bellezza di un tempo che le nuove generazioni non hanno ancora visto

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