Proseguono al quartiere Rubattino di Lambrate, i lavori di ampliamento del Parco della Lambretta che consentiranno di raddoppiare la superficie verde mentre è aperta la gara per la realizzazione del progetto Magnifica fabbrica del Teatro alla Scala.
Ieri, 18 marzo 2024 si è tenuta la visita al cantiere da parte del Commissario europeo Paolo Gentiloni, dell’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi e dell’assessore ai Lavori pubblici e Piano quartieri Pierfrancesco Maran, assieme al Sindaco di Milano Beppe Sala.
I lavori al Parco della Lambretta termineranno nell’estate del prossimo anno, la superficie complessiva del parco passerà a circa 100.000 m2 con la realizzazione di nuovo verde e prati, anche sopraelevati, che costeggeranno gli argini dei canali. Prevista anche la realizzazione di nuovi filari alberati sui viali, frutteti, macchie arboree e i giardini dell’acqua, prati di fitodepurazione naturale che potranno offrire anche esperienze didattiche. Si tratta di opere finanziate grazie al PNRR che metterà a disposizione 38 milioni di euro sui 40,2 complessivi per completare l’opera.
Per quanto riguarda invece il progetto “Magnifica fabbrica” è attualmente aperta la gara per la realizzazione dei depositi e delle opere previste dal primo lotto. Grazie al Concorso internazionale di progettazione nei mesi passati è stato individuato il progetto per la rigenerazione dell’area.
La Magnifica fabbrica sarà un volume di legno e acciaio alto 25,2 m per 66.778 m2 di superficie, scandito da quattro campate di 28,8 m di lunghezza, dove verranno riuniti tutti i laboratori (che avranno a disposizione oltre 34.000 m2), le sale prove, le sartorie e i depositi (previsti oltre 2.500 posti container accatastati su 4 livelli con 3 vie di carico e scarico e 4 linee carroponte), oltre a sale polifunzionali e di ristoro.
In questa prima fase è terminata la demolizione della facciata dell’ex fabbrica Innocenti che sarà ricostruita, di concerto con la Sovrintendenza delle Belle arti, e l’area sarà valorizzata per ricordare il passato industriale del Rubattino.
Il primo lotto del progetto “Magnifica fabbrica” è finanziato attraverso il Programma operativo città metropolitane (PON Metro) e dal decreto grandi opere. Finanziato il primo lotto dei lavori per una cifra complessiva pari a 25 milioni di euro.
Nell’ambito degli interventi previsti al Rubattino sarà anche realizzata una nuova scuola in via Caduti in missione di pace con 15 aule didattiche che potranno ospitare fino a 375 alunni con diverse aree polifunzionali. Il valore complessivo del progetto è di 15,3 milioni di cui 13,5 a carico dei fondi PNRR. In via delle Rimembranze di Lambrate invece sarà realizzato un risanamento conservativo di un edificio che sarà destinato ad uso scolastico e potrà ospitare 400 alunni. I lavori, in entrambe le scuole, termineranno entro l’estate 2026.
“I lavori al Parco della Lambretta procedono e ci permetteranno di avere una nuova, immensa, area verde già dalla prossima estate al quartiere Rubattino – dichiarano gli assessori Tancredi e Maran –. Grazie al progetto Magnifica fabbrica realizzeremo invece una struttura avveniristica che diventerà il centro del quartiere Rubattino garantendo nuovi spazi ai laboratori del Teatro alla Scala”.
Referenze fotografiche: Comune di Milano; duepiedisbagliati
Lambrate, Quartiere Rubattino, Magnifica fabbrica, Scala, Progetto, Concorso
Splendidi progetti, che porteranno tanti studenti tanti lavoratori e tanti cittadini con un movimento di mezzi propri o non, di conseguenza ahimè tanto traffico, occorreva prima programmare la viabilità tenendo conto dei pochi varchi ferroviari, poi il resto. Cordialmente rossella colciago
Molto bene
Erano I miei due piedi sinistri .
Ma con un cuore ❤️ ormai spezzato in un pugno aperto alla morte.
Bellissimo progetto,
ma da P.zza Vigili del Fuoco ad arrivare al parco della Lambretta c’è il lungo Viale pedonale Cutuli che è in conzioni pessime, la P.zza era bellissima quando inaugurata nel lontano 2004, ora senza alberi, senza manutenzione adeguata, spero vivamente che si faccia qualcosa e che anche il progetto della nuova area non faccia la stessa fine.
Sarebbe gradito un riscontro
Grazie in anticipo
Patrizia Zanarotti
À vederlo così sembra irrealizzabile. Bello ma solo sulla carta. Non si capisce come verrà raffrescato l’interno . Lavorare d’estate li dentro ? Con temperature africane fuori ? Auguri !
Qualcosa si muove e altro è già stato fatto.. Per quanto riguarda invece le cugine Aeree ex Falck nella vicina sesto..? Lì pare sempre tutto fermo…