A dieci anni dalla scomparsa, Claudio Abbado il noto direttore d’orchestra, avrà un suo luogo commemorativo in città. Al celebre direttore milanese, venuto a mancare dieci anni fa, sarà intitolato il largo dove si trova la statua di Carlo Cattaneo, situato all’incrocio tra via Santa Margherita, Via Giuseppe Mengoni e via San Protaso. «Una posizione centrale, molto frequentata, a metà strada tra la Scala e il Duomo» annuncia l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi, promotore entusiasta dell’iniziativa, che ha ricevuto l’approvazione immediata di Palazzo Marino.
La targa commemorativa, con le date di nascita e morte (1933-2014), sarà scoperta il prossimo 26 giugno, giorno del compleanno del maestro. Claudio Abbado sarà il terzo direttore d’orchestra a essere ricordato con un’insegna pubblica, dopo Arturo Toscanini e Victor De Sabata, ai quali sono dedicati altri due larghi: il primo nei pressi di San Babila, il secondo vicino all’Accademia di Brera. Questi tre giganti della Scala (Abbado fu direttore musicale dal 1968 al 1986) saranno ricordati in tre punti chiave della città.
L’idea di intitolare un luogo a Abbado era emersa subito dopo la sua morte, commemorata con un concerto diretto da Daniel Barenboim a porte aperte. Tuttavia, secondo la legge 1188, è necessario attendere almeno dieci anni dalla morte per poter dedicare targhe o monumenti. Questo periodo è terminato il 20 gennaio scorso. «Trovare il posto giusto non è stato semplice», spiega Sacchi. «Le aree vicine alla Scala sono già tutte intitolate, e c’è anche il problema dei numeri civici, che sono difficili da cambiare. Ci è voluto del tempo, ma alla fine, dopo le verifiche tecniche, abbiamo identificato uno spazio ideale, crocevia di musica, politica e finanza. Abbado non è stato solo un grande maestro, ma anche un uomo di vasta cultura. È stato un pioniere in temi come l’ambiente, l’equità e la convivenza sociale».
La vicinanza con Cattaneo, promotore del federalismo europeo, sarebbe stata sicuramente apprezzata dal direttore, da sempre convinto europeista e sostenitore di orchestre che univano i migliori giovani musicisti di tutta Europa.
Peccato che la piazza sia un deposito di moto e motorini, sopratutto nei mesi che consentono l’utilizzo delle due ruote.
- Referenze immagini: Google
- Centro Storico, Scala. di Milano, Piazza del Duomo, Toponomastica, via Santa Margherita, Via Giuseppe Mengoni, via San Protaso, Carlo Cattaneo
Mi fa molto piacere che il Grande Maestro Abbado venga ricordato , come di dovere. Mi spiace solo che NULLA sia stato fatto( nn sono di Milano e potrei sbagliare e di ciò chiedo venia) per ricordare DOVEROSAMENTE l’IMMENSO INTERPRETE MONDIALE FRANCO CORELLI che alla Grandezza della Scala ha molto contribuito . Credo sarebbe ora che, magari piccola, una targa per ricordarlo, un’ intitolazione di una via sarebbe un onore per chi governa la città stessa di Milano.
È una presa per il culo per il povero Abbado che voleva una Milano fatta di alberi dedicargli una piazza piena di auto e motorini…
Che ironia sadica
Dovrebbero almeno pedonalizzarla per essere coerenti e non ridicolo omaggio
Mi auguro solo, visto che il mio commento è in attesa di “ moderazione” (?) che nn venga cancellato….
Che luogo brutto!