Milano Ronchetto e Lorenteggio. Terminato in questi giorni di agosto 2024 il grande montaggio del ponte/passerella ciclopedonale che collegherà piazza Tirana e il Lorenteggio all’area di Ronchetto sul Naviglio e via Lodovico il Moro, attraversando sia la ferrovia, sia il Naviglio Grande così come la via Lodovico il Moro, unendo i due territori separati da secoli, consentendo anche un facile accesso alla nuova stazione M4 San Cristoforo.
La passerella, progettata dallo studio AOUMM, avrà la forma di un nastro sinuoso caratterizzato anche da una rampa elicoidale che consentirà agli abitanti di Ronchetto sul Naviglio e di tutta l’area di via Lodovico il Moro di prendere la nuova metropolitana M4 San Cristoforo, unendosi anche al Lorenteggio e via Giambellino. La struttura sarà accessibile a tutti ed è sostenuta da pilastri d’acciaio rivestiti, ciascuno diverso per colore, forma e finitura, in omaggio a celebri architetti milanesi come Aldo Rossi, Angelo Mangiarotti, Gae Aulenti, Giò Ponti, Franco Albini e Alessandro Mendini.
La passerella ciclopedonale dovrebbe essere aperta al passaggio dei pedoni in parte solo all’apertura della M4 di quest’autunno (solo il tratto per lo scavalco del naviglio), mentre il resto sarà aperto nei mesi successivi.
LATO RONCHETTO
Iniziamo il nostro reportage fotografico da via Guido Martinelli, dove ora le cesate di cantiere sono state asportate e si può vedere l’intero spiazzo. Qui ci sarà la nuova piazza del Ronchetto e, in futuro, vi transiterà il tram 2 poco prima del nuovo capolinea posto sul lato opposto di via Martinelli.
In quest’area la passerella ciclopedonale ha una rampa d’accesso che raggiunge una considerevole altezza per scavalcare via Lodovico il Moro, Naviglio Grande e ferrovia.
Compiendo un’ampia curva, la passerella si “incastra” al primo tronco trasversale che consente l’accesso, tramite ascensori e rampe di scale, anche ai pedoni.
Come si vede dalle foto, la passerella arriva fino all’altezza del terzo piano delle case limitrofe. Qui di seguito le immagini della prima delle tre torrette ascensori, quella sulla Lodovico il Moro.
Onestamente, per i poveri abitanti del Ronchetto e San Cristoforo che devono prendere la M4, avrei preferito un classico tunnel sotterraneo, che poteva agevolmente essere costruito in parallelo al tunnel di corsa dei treni della metropolitana, molto più diretto che questo “saliscendi”. Inoltre, la scelta della passerella, la trovo “un po’ faticosa” per andare a prendere una metropolitana, ma staremo a vedere tra poche settimane. A lato dello spiazzo, corre ancora limpida l’acqua del naviglio nella roggia Carleschina che prosegue la sua corsa per irrigare i campi verso la cascina San Marchetto, cascina Bazzana e l’area di Milanofiori di Assago.
Il tratto che scavalca sia via Lodovico il Moro che il Naviglio per attestarsi sul secondo tronco, quello dell’Alzaia Naviglio Grande, dove ci saranno altre scale e gli ascensori. Gli ascensori saranno all’interno della struttura in cemento armato a forma di “casetta allungata”.
LATO LORENTEGGIO
Passiamo ora al lato del Lorenteggio, a piazza Tirana e alla stazione FS di San Cristoforo (la stazione della metro si trova esattamente tra la ferrovia e il naviglio Grande). Qui la rampa comincia dal lato delle vie Giambellino, Inganni e Gonin e si innalza sino a poter superare i binari dei treni della stazione.
A sinistra della stazione si trova la terza torretta ascensori e il terzo tronco, che consentirà anche la discesa con le scale come nelle altre due torrette.
Nel frattempo Webuild, che si è occupata della costruzione della M4, sta portando a termine i lavori nella stazione della metropolitana per consentire l’apertura nel prossimo autunno. La stazione (che versa in un degrado profondo) dovrebbe essere riqualificata e risanata da FS quanto prima, anche se per ora non si conoscono date e progetto di dettaglio.
Osserviamo ora il cantiere verso il naviglio e il Ronchetto, dove spicca l’enorme colonna dedicata a Gae Aulenti (che richiama i colonnati della stazione Milano Cadorna). In questo tratto verrà costruita anche la rampa ad anello per consentire ai ciclisti di scendere all’Alzaia e al futuro (moooolto futuro) Parco dello Scalo San Cristoforo. Nel mentre, anche se non si vede, ci sarà la piazza ipogea che consente l’accesso diretto alla stazione M4.
Concludiamo con lo scavalco della ferrovia.
- Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Comune di Milano
- M4, Ronchetto sul Naviglio, San Cristoforo, Lorenteggio, Naviglio Grande, Via Lodovico il Moro, Via Martinelli, Passerella Ciclopedonale
Pesantezza allo stato puro
Il ponte stradale a 100metri di distanza è molto più arioso (e ancora in buone condizioni), ma era un progetto di Aldo Rossi. Altri tempi.
Un obbrobrio di costruzione, peggio non lo si poteva fare!! La voce e le richieste dei cittadini per soluzioni meno impattanti e “green” vengono puntualmente disattese, la sicurezza meno che meno..voglio vedere per una donna sola camminare su quel ponte..questa Giunta è ogni giorno di più una delusione…
Una cosa d’impatto più leggero no?
che pesante! era da fare sotterraneo
Ma si poteva fare sotterraneo? Il bando lo consentiva? Magari no
Che barbarie. Tanto pochi anni, e verserà in uno Stato di sciatteria e degrado tali, che verrà Chiuso per mala frequentazione
Esatto!
È già osceno prima di entrare e in servizio, figuriamoci dopo sei mesi di usura….
Che soluzione complicata, scomoda ed antiestetica che hanno ideato.
Se solo avessero deciso di trasformare il vicino terminal/deposito della M4 al Ronchetto in stazione di testa tutto questo aggrovigliamento di cemento, ferro e vetro non sarebbe servito.
Vorrei far presente che di sera è molto pericoloso, chi si troverà sopra non é visibile in quanto non visibile come il vetro, proporrei delle telecamere, poi mi chiedo, non si poteva fare una fermata al tronchetto, o dove ci sarà il deposito metro, non si può lasciare un intero quartiere, molto abitato, in una situazione così precaria, il ponte è lungo e d’inverno quando piove e nevica chi lo attraversa? Ma i nostri architetti le pensano le cose da fare.? Non credo.
Impatto mostruoso, speriamo nell utilità
Il progetto é basato sulla citazione di opere dei grandi architetti italiani. Il pilone rosso di Gae Aulenti a Cadorna per esempio. La trovo un idea che puoi fare al primo anno di Liceo Artistico, a 14 anni, ma che in fondo é di una banalità sconcertante. Il tutto sarà presa d’assalto dai grafittari annoiati e visto che la manutenzione in Italia non si fà, diventerà un luogo spettrale in poco tempo.
Mi spiace dirlo, ma data la zona, ahimè diventerò una lavagna dove imbrattare. Come al solito. Potrebbero farla con una pellicola dove non aderisce il colore
Ma chi è a piedi e deve prendere la metro venendo da Ronchetto e tutta la zona di là dal Naviglio, si deve arrampicare su quel lunghissimo ponte o è solo per le bici??
Un passaggio sotterraneo adiacente alla galleria della metropolitana sarebbe stata utile solo per gli utenti della metropolitana. Il cavalcavia invece è utilizzabile anche per collegare i due quartieri anche per chi non sta andando a prendere la M4.
Invito quelli che dicono che lo scavalco doveva essere fatto sotterraneo a visitare il sottopasso della stazione 👌
È una cosa orrenda, non c’entra niente con il contesto urbanistico del Ronchetto, abito in zona e tutti, ma dico tutti, sono concordi che nel dire che è una schifezza.
Evviva l’edilizia creativa !!!!
Soldi spesi malamente ?
Vediamo l’opera conclusa , ogni poi , trae le proprie conclusioni .
Una vera e propria schifezza pagata con i nostri soldi. Con tutti i problemi che ci sarebbero da risolvere. In primis la criminalità.
Di solito, almeno dai rendering, ti vendono qualcosa di bello che poi, una volta realizzato, si rivela tutt’altro. Questa volta, però, la struttura è spaventosa già nel rendering, e dalle foto dei lavori si capisce che quello che doveva essere un semplice ponticello o sottopasso (così ci era stato detto anni fa) è stato invece pensato come un eco mostro di cemento. È una struttura brutta quanto il ponte della Ghisolfa, ma destinata solo ai pedoni o al massimo alle bici. Per chi conosce la zona, è evidente che fare tutto quel camminamento non è nemmeno sicuro. Bocciato dal progetto e al 100% bocciato dal vivo quando sarà finito, ma c’è poco da fare: ormai per almeno altri 150 anni ci teniamo sta cosa.
Non sono delle zona, ma un appassionato di progetti e architettura, la prima cosa che osservo, e’ una struttura pesante e invasiva per chi abbiate in zona, sulla carta può essere bello, ma non nella realtà,no!
Secondo osservazione la sua poca trasparenza, la sua altezza, possono renderla un luogo in sicuro per i comuni cittadini che la devo percorrere.
Terza osservazione un percorso o meglio il tragitto troppo lungo, la renderanno scomoda.
Vogliamo parlare delle rapine?
Con tutte le risorse di piazza Tirana e di Corsico…come ne esci da lì?
Dire orribile e osceno è dire poco. È di una bruttezza indescrivibile.
Vorrei far notare una “perla” nascosta di questo mirabolante progetto: non è collegato ai binari della stazione!
O meglio, salendo e scendendo le rampe di scale si arriva al binario 1. Ma per andare al 2 e al 3 (dove passa la S9) e in futuro al 4 e al 5, bisogna scendere nel lercio e puzzolente sottopassaggio.
Se si è in bici, attraversare i binari a raso – finchè non metteranno a norma la stazione – poi scomodo sottopassaggio con solo le scale pure per le bici temo.
Differenze nella qualità degli interventi:
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