Torino | Porta Susa – Ex Grattacielo RAI, aggiornamento: Carlo Ratti per il progetto di riqualificazione

E’ in fase di approvazione sul tavolo tecnico della Città di Torino il progetto per la riqualificazione dell’ex Grattacielo RAI a Porta Susa. L’edificio, ribattezzato di recente Palazzo Pietro Micca è sottoposto da mesi alle opere di bonifica da amianto (370 tonnellate già asportate), essendo stato costruito negli anni ’60, quando il materiale era molto in voga e prima che se ne scoprisse la tossicità.

L’Impresa Armofer, esperta di demolizioni e bonifiche, ha in gestione il cantiere su committenza di Progetto 1002 srl, del Gruppo IPI SpA, divenuto proprietario dell’immobile nel 2021 dopo l’acquisto per 8 milioni di euro. Il progetto adesso al vaglio è stato realizzato dallo studio di architettura internazionale Carlo Ratti Associati, con supporto di Italo Rota come “creative lead” e Principia Ingegneria e Partecipazioni srl, per l’ingegneria, e prevede un “riutilizzo riadattivo” della torre intera.

Con i suoi 22 piani (3 interrati) per 72 metri di altezza e 27.000 m2 di superficie, il Palazzo Micca si presterà molto bene alla sua nuova funzione, principalmente residenziale con locali per uffici e terrazze aperte al pubblico, come quella prevista a quasi 27 m di altezza, una delle novità introdotte dallo studio CRA, e offrirà viste spettacolari su tutta la città di Torino, dalla collina a est all’arco alpino a ovest. Il piano terreno diventerà “permeabile” e collegato meglio col flusso cittadino: verrà infatti “aperto”, con maggior importanza ai portici, tipici di Torino.

Come conferma l’architetto e professore Carlo Ratti, coadiuvato da Andrea Cassi e diversi altri colleghi, si userà “un modello adattabile e sostenibile per ridurre al minimo le emissioni e l’uso del suolo”, con l’impiego di materiali ecosostenibili e riciclati, impianti efficienti e di ultima generazione – col supporto degli ingegneri di Artelia Italia SpA – e un’attenta ridistribuzione dei piani col fine di convertire al meglio gli spazi di ufficio in comode residenze o altri locali di interesse pubblico.

Particolare importanza andrà alle facciate esterne, al momento studiate dalla torinese Inge MBP srl guidata dall’Ing. Marco Bertelli, che rimarranno in metallo e vetro come quelle attuali – per non stravolgere troppo l’estetica dello storico edificio – ma ripensate secondo gli attuali standard normativi e di efficientamento energetico degli edifici.

Col Progetto di CRA al vaglio, sembra dunque essere stata abbandonata l’idea dell’hotel di lusso diffusa negli scorsi mesi, seppur rimane l’intenzione di un edificio che possa ospitare anche uffici, specie nel corpo basso alto 6 piani, di pianta molto più ampia di quella della torre in elevazione. Vi saranno comunque aree per meeting room, spazi co-working e zone di ristorazione, anche aperte al pubblico.

Si rimane nell’attesa dell’approvazione del Progetto di Carlo Ratti, mentre le opere di bonifica, al momento al 40%, procedono spedite. L’operazione ridarà nuova vita a questo iconico edificio, inutilizzato dal 2016, che rivitalizzerà ulteriormente l’area di Porta Susa, dove a poche decine di metri dal Palazzo Micca è in ristrutturazione la vecchia stazione, che diventerà un nuovo Moxy Hotel, mentre si attende lo sblocco di investimenti per il nuovo Innovation Mile.

Proprietà: Gruppo IPI SpA (Torino)

Committente: Progetto 1002 srl (Torino)

Impresa (bonifica/demolizioni): Armofer (Pavia)

Progettazione Architettonica: CRA – Carlo Ratti Associati (Torino)

Progettazione Ingegneristica: Principia Ingegneria e Partecipazioni srl (Torino)

Consulente Facciate: Inge MBP srl (Torino)

Progettazione Impiantistica, Costi e Antincendio: Artelia Italia SpA (Roma)

Progettazione Ambientale: Tecno Habitat srl (Milano)

Render: CRA

Foto: Francesco Gullace

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

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