Milano | San Cristoforo – Riqualificazione via San Cristoforo: ottobre 2024

Milano San Cristoforo. Aggiornamento fotografico di metà ottobre dal cantiere per la riqualificazione di via San Cristoforo, situata nell’omonimo quartiere sul Naviglio. Qui sta prendendo forma il progetto Bosconavigli, ormai a buon punto. Ai piedi di questo progetto si estende la piccola via che, partendo dall’antica e affascinante chiesa di San Cristoforo, conduce alle Foppette e all’attuale viale Carlo Troya.

Lungo la strada si trova ancora l’ultimo passaggio a livello di Milano, che verrà presto dismesso con la chiusura della stazione di Porta Genova, trasformando l’aspetto dell’intera via che conduce al Naviglio Grande. Al casello erò sono stati montati

I lavori di riqualificazione, finanziati grazie agli oneri di urbanizzazione del progetto Bosconavigli, riguardano il tratto di strada che va dal passaggio a livello fino a viale Troya. Come si può notare, la via è stata pavimentata con pietre, sia in lastre che in cubetti di sampietrini.

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi;
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13 commenti su “Milano | San Cristoforo – Riqualificazione via San Cristoforo: ottobre 2024”

  1. Qualcuno sa se MediaWorld rimarrà li? È possibile che molti appartamenti del BoscoNavigli (da circa 10K al m2) affaccino sul suo parcheggio?

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    • Io credo che rimanga. Chi compra gli appartamenti sa verso dove si affacciano e in ogni caso non penso esista un processo che possa rimuovere un edificio di fronte perchè considerato “brutto”.

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  2. Misero compenso alla citta’ questa opera a scomputo… e la bellezza dellintervento va al 90% ai futuri residenti di bosconavigli…non molto equo

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    • Hanno preso il ‘ piano fuori terra ” misurando dalla parte più alta del cavalcavia… ma se ne sono accorti tardi….chi doveva controllare ha dormito oppure sono tentativi di farla sempre franca sapendo di essere protetti fal sistema politico….

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  3. Non commento l’estetica dell’edificio… è una dei tanti brutti edifici residenziali a Milano, trovo però dal punta di vista urbanistico un progetto mal riuscito in un contesto come quello del naviglio a 100 metri da una chiesa del 1300, purtroppo si mascherano certe operazioni immobiliari solo con lo scopo speculativo…

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  4. Interessante che chi scrive nom faccia nemmeno un commento su
    1. Inchiesta lottizzazione abusiva e irregolarità edilizie
    2. Cubatura iniziale aumentata con variante in corso d’opera. Basti vedere il rendering iniziale che ancora gira su internet, edificio a 10 piani che ora sono diventati ben di più
    3. Irrisorieta’ degli oneri di urbanizzazione pagati e dell’intervento a beneficio della città. Dove si trova il verde, oltre ai terrazzi del bosco? La piazzetta di accesso è cementata, l’aumento di cubatura ha consumato tutto il terreno circostante etc.
    Sala promette eco-city e alberi. In zona Navigli / san Cristoforo/ Watt è un abuso edilizio dopo l’altro e di oneri a verde non se ne vedono proprio più . Faccio notare che 10 anni fa, senza Sala e tutto il parlare di verde, interventi edilizi rilevanti in questa zona – ad es. via Tobagi, via Tolstoi – hanno portato alberi, parchi pubblici e giochi per bambini…
    Invito i giornalisti a vedere la realtà dei fatti e a non parlare di riqualificazione ma di sfruttamento del territorio.

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  5. È una mia personalissima è criticabile opinione, ma mi sembra che stiamo riempiendo troppi spazi urbani con queste architetture omologate e prive di alcuna identità, che sembrano tutte figlie di “SketchUp”.
    Chi conosce questo software di progettazione 3D intuisce cosa voglio dire…

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