Milano | Isola – 10 anni di Bosco Verticale

Milano Isola. Era il 17 ottobre 2014, esattamente dieci anni fa, quando fu inaugurato il Bosco Verticale, il complesso residenziale formato da due torri, alte rispettivamente 112 (Torre De Castillia) e 80 metri (Torre Confalonieri), situate ai margini del Quartiere Isola e affacciate sulla Biblioteca degli Alberi. Oggi, questo edificio è uno dei più celebri al mondo, tanto da essere già stato replicato in diverse città internazionali.

Qui di seguito alcuni articoli realizzati da noi nel periodo della costruzione delle due torri. (giugno 2012) (gennaio 2013) (novembre 2013)(febbraio 2014)(maggio 2014)

La caratteristica distintiva di queste torri sono i vasti balconi che avvolgono ogni lato della facciata e ospitano circa 800 alberi, con altezze comprese tra i 3 e i 9 metri, oltre a 4.000 arbusti e 15.000 tra rampicanti e piante perenni. I 20.000 metri quadrati di vegetazione distribuita in altezza creano un rapporto di due alberi per ogni abitante. Il Bosco Verticale fa parte del più ampio progetto di riqualificazione di Porta Nuova, realizzato dalla società Hines, che coinvolge anche il distretto omonimo, Porta Garibaldi e l’Isola. Progettato da Boeri Studio (Stefano Boeri, Gianandrea Barreca, Giovanni La Varra), il Bosco Verticale è ormai un’icona dell’architettura milanese e ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui la selezione tra i grattacieli più belli e innovativi del mondo realizzati negli ultimi anni.

Le due torri sono ammirabili in tutte le stagioni e, dopo dieci anni, si presentano ormai rigogliose, ricoperte da una vegetazione lussureggiante.

Il Bosco Verticale è concepito come “una casa per alberi che ospita anche esseri umani e volatili”, un concetto che ha influenzato non solo l’urbanistica e la tecnologia dell’edificio, ma anche la sua estetica. Le torri presentano ampi balconi sfalsati, progettati per ospitare vasche per la vegetazione e favorire la crescita degli alberi, che possono estendersi su più piani. Le facciate in gres porcellanato richiamano i toni della corteccia, evocando l’immagine di giganteschi alberi abitabili, mentre gli elementi in gres bianco creano un ritmo visivo che esalta la presenza del verde. Queste facciate, più che superfici piane, appaiono come spazi tridimensionali, grazie alla coltre verde e al naturale ciclo stagionale delle piante.

Il Bosco Verticale si distingue per il suo aspetto mutevole a seconda delle stagioni, facendolo diventare un simbolo di Milano. Ogni lato delle torri è stato progettato seguendo criteri estetici e funzionali, con specie vegetali selezionate per adattarsi a esposizione e altezza. Le piante, coltivate inizialmente in una nursery a partire dal 2010, sono state acclimatate per le condizioni finali. Questo progetto non è solo un’opera architettonica, ma un processo naturale e gestito dall’uomo, che evolve nel tempo. Un esempio è il lavoro dei “Flying Gardeners”, arboricoltori che, utilizzando tecniche alpinistiche, si occupano della manutenzione annuale delle piante. La gestione del verde è organizzata a livello condominiale, mentre l’irrigazione, controllata digitalmente, utilizza acque grigie trattate.

Il complesso residenziale va oltre il concetto tradizionale di sostenibilità, creando un ecosistema urbano che ospita oltre 1.600 esemplari tra uccelli e farfalle, favorendo la ricolonizzazione spontanea di flora e fauna in città, come sottolinea lo Studio Boeri.

Oggi, molti turisti e visitatori includono il Bosco Verticale tra le loro tappe a Milano, immortalando questo straordinario edificio in centinaia di fotografie.

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi, Andrea Cherchi
  • Bosco Verticale, Stefano Boeri, Studio Boeri, Gianandrea Barreca, Giovanni La Varra, Isola, Porta Garibaldi, Porta Nuova, Via Confalonieri, Via De Castillia, Biblioteca degli Alberi, Architettura
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

1 commento su “Milano | Isola – 10 anni di Bosco Verticale”

  1. Quanto ancora dovremmo attendere per torre botanica ?

    Avranno trovato il modo per integrare il bellissimo ponte/serra pubblico?

    Che fine ha fatto il progetto di riqualificazione di viale melchiorre gioia ? E l’apertura del naviglio in quel pezzo di Milano?

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