Milano | San Siro – Storia infinita Stadio: nuovo impianto a lato del Meazza con nuove funzioni

Milano San Siro. Inter e Milan pare abbiano intenzione di costruire un nuovo stadio nell’area di San Siro adiacente al vecchio impianto. A breve, i club presenteranno la manifestazione di interesse per avviare il progetto, che include sia la costruzione del nuovo impianto sia lo sviluppo delle aree circostanti, insieme alle linee guida per la rifunzionalizzazione dello stadio Meazza.

Questo è emerso durante un incontro tenutosi ieri mattina (22 ottobre 2024) tra il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e una delegazione di Inter e Milan, rappresentata dai dirigenti e dalle proprietà dei club, Oaktree Capital e Redbird Capital Partners. Presenti all’incontro anche la Sovrintendente Emanuela Carpani, il Ministro della Cultura Alessandro Giuli e il Ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi.

Durante l’incontro, è stata illustrata l’idea di costruire il nuovo stadio a San Siro e le linee guida per il futuro del Meazza, già concordate con la sovrintendente Carpani. In un comunicato del Comune di Milano, è stato sottolineato che tutte le parti coinvolte hanno espresso “apprezzamento e soddisfazione” e che i club procederanno presto alla presentazione della manifestazione di interesse per proseguire il processo. Parallelamente, si attende la perizia dell’Agenzia delle Entrate, necessaria per valutare complessivamente le aree e lo stadio, che verranno acquistati dai club dall’amministrazione comunale.

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi; studio Arco Associati, La Presse, Roberto Conte
  • Sport, Stadio, San Siro, Inter, Milan, Comune di Milano, Stadio Meazza, Riqualificazione, San Donato, Rozzano
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

30 commenti su “Milano | San Siro – Storia infinita Stadio: nuovo impianto a lato del Meazza con nuove funzioni”

    • Concordo appieno; si vuole solo speculare in tutti i sensi su questa situazione e tutti (squadre, comune, quartieri intorno) vogliono uscire vincitori con il tutto già pronto ma nessuno si vuole assumere certe responsabilità. Che tristezza di vicenda. Pensano solo a costruire quando c’è uno stadio che basterebbe rinnovare.

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      • In che senso si vuole speculare? Ci sono di club che vogliono investire e altre imprese che sono pronte a collaborare finanziamente coi loro soldo. Poi c’è il comune che deve approvare o rifiutare.
        È ovvio che le imprese vogliano guadagnarci: così va il mondo, gentile varty. Non servirebbe ribadirlo.
        Credo che l’ostacolo a tutto ciò sia la giunta di sinistra, incapace di decidere e più attenta all’accoppiamento dei rondoni che allo sviluppo di Milano.
        Per la cronaca: si abbellirebbe la zona (ora bruttina), si creerebbe occupazione (sempre gradita) e si migliorerebbe il verde che oggi è costituito da un prato senz’alberi dove nessuno mette piede.
        Per quale astruso motivo dire di no? Per amore dei rondoni (che troverebbero altri luoghi dove accoppiarsi) o per amore dei baracchini che oggi vendono panini?
        Si riesce a essere moderni e seri anche se si è di sinistra? Volete provare?

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        • Hai visto il disegno: dove vedi il verde, dove l’abbellimento? non c’è nulla di tutto questo e tieni presente che di solito i rendering mentono presentando il progetto molto migliore di come sarà.
          Qui c”è solo un nuovo inutile stadio attaccato alle case quando invece il vecchio è sufficientemente lontano.
          Il bisogno di un nuovo stadio è stato creato per poter dire che serve lasciar costruire un altrettanto inutile gruppo gruppo di grattacieli o casermoni alle squadre in cambio della costruzione dello stadio.
          Cose che al quartiere e alla città non aggiungerebbero nulla di buono, solo traffico e distruzione di quel po’ di verde, decoro e bellezza che negli anni si era riusciti a creare.
          La speculazione sta in questo: il vero affare per i proprietari delle squadre sta nella possibilità di costruire e vendere a carissimo prezzo i nuovi grattacieli su un terreno oggi pubblico e inedificabile che il Comune cederebbe per quattro soldi.
          Il comune si terrebbe un vecchio stadio per mantenere il quale dovrebbe spendere enormi quantità di soldi a fondo perduto che verrebbero sottratti ad altri servizi più importanti.
          In questa operazione ci sono solo svantaggi pubblici e profitti privati. E una vera rapina ai danni dei cittadini e chi non se ne rende conto è fesso o in malafede.
          Se nell’attuale parco non ci sono alberi si piantano. Ma un terreno inedificato nelle città di oggi è un bene prezioso proprio perché è inedificato e può dunque diventare a pochissimo prezzo, aspettando il giusto tempo, un magnifico parco che aumenterebbe il valore del quartiere e della città nel suo complesso.
          Di questo Milano ha eventualmente bisogno, non di un nuovo stadio.
          Quello che c’è basta e avanza ed è almeno lontano dalle case. Ciononostante le attività che si svolgono nello stadio e i flussi di traffico in arrivo disturbano la vita dei cittadini già così, con un solo stadio ben separato dalle case, dotato di enormi quantità di parcheggi e ben servito dal trasporto pubblico.

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        • Come si vede molto chiaramente dai rendering, che di solito sono meglio della realtà. non c’è nessun verde e nessuna bellezza da attendersi da questa demenziale operazione.
          Un vero e proprio saccheggio operato ai danni della città che perde un parco pubblico, comunque prezioso anche se solo a prato, perché un prato può diventare un bosco, un posto per giocare e fare sport o svolgere mille altri servizi pubblici mentre un blocco di cemento di proprietà privata è solo cemento privato che alla collettività procura solo costi.
          Anche senza rendering chi conosce il luogo sa benissimo che non può sortire nulla di buono dall’inzeppare l’area con due stadi e tutta la volumetria residenziale e terziaria che il privato pretenderà certamente di ottenere in cambio del “regalo” (regalo a chi) di “un nuovo stadio alla città”. Fatte queste tre cose, vecchio stadio, nuovo stadio, nuovo cemento privato, per il verde non rimane proprio nulla e nemmeno per una decente rete pubblica di accesso.
          Il nuovo stadio è un falso bisogno, è solo un pretesto per poter avere a basso prezzo aree comunali oggi del tutto inedificabili da convertire con altissimi indici di edificabilità. Un modo per fare profitti a danno del Comune e di tutti i cittadini, soprattutto quelli che pagano le tasse.
          In questa operazione non c’è nulla da guadagnare per la città, che cederebbe vaste aree pubbliche e si ritroverebbe sempre con uno stadio costoso da mantenere senza nemmeno più poter contare con i seppur magri introiti degli affitti riottosamente versati dalle squadre di calcio. Inoltre si troverebbe a dover affrontare con proprie risorse il nuovo carico urbanistico indotto dalle nuove residenze, uffici e centri commerciali che rappresentano il vero scopo di queste operazione e che quindi saranno in quantità enorme. Per non parlare del carico dello stesso stadio. Già lo stadio attuale ha un impatto in termini di traffico e sicurezza difficile da gestire e costoso per le casse pubbliche. con due il problema si raddoppierebbe a meno che il vecchio restasse come inutile e costoso rudere, come pure ventilato nelle più idiote tra le proposte che sono girate negli ultimi anni.
          E’ chiaramente un’operazione con la quali si scaricano enormi oneri sull’Amministrazione comunale per consentire enormi profitti privati ed è chiaramente per questo che c’è tutta questa pressione mediatica (soprattutto dei media la cui governance è condizionata dagli interessi del mondo del cemento e del petrolio) perché si faccia.
          Il vecchio stadio rimane sul gobbone del Comune mentre ai privati va un’area oggi a parco che il Comune ha con grande spesa bonificato dopo la demolizione del Palasport e la fine del cantiere M5.
          Non è, infine, affatto ovvio che un’impresa acquisti una società di calcio per guadagnare con un’operazione immobiliare. O meglio è ovvio che ci siano imprese che ci provino ma disdicevole che questo, in un paese civile, sia consentito.
          Le società di calcio, nello stesso interesse del calcio, devono poter guadagnare coi biglietti venduti, con i contributi volontari, con gli sponsor, non con le operazioni immobiliari.
          Il calcio non deve servire come strumento per ricattare o corrompere le amministrazioni comunale con l’aiuto dei media amici che stanno cercando di convincere tutto il mondo che perdere lo stadio è per forza una sconfitta politica e un fallimento amministrativo, farlo costruire per forza una vittoria e un successo, I media dovrebbero piuttosto spiegare qual è, se c’è, il vantaggio pubblico di ospitare nel proprio territorio comunale lo stadio. In un paese civile sono il Comune e l’area metropolitana a decidere la localizzazione delle grandi strutture e devono farlo sulla base dell’interesse pubblico. Così va il mondo civile e così funziona la vera modernità.

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  1. Nel frattempo a Madrid hanno rifatto da capo a piedi il Santiago Bernabeu in forme avveniristiche, esattamente dov’era senza tante menate, e a Barcellona hanno quasi finito di rifare il Camp Nou…

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  2. Tutto perché non hanno voluto il magnifico, moderato (e rispettoso) Progetto Aceti.. Che però non prevedeva SPECULAZIONI e COLATE di Cemento

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  3. Regaliamo spazi pubblici A fondi di investimento STRANIERI per fare business a nostre spese.
    Oaktree Capital e Redbird Capital Partners.
    Grandi

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    • Che scempio alla città di Milano!!! Il sindaco che chiude gli occhi e guarda altrove forse a come gestire la vicenda piste ciclabili inquisite. Ma pensate solo al fatto se il nuovo stadio fosse in un altra zona tipo ad esempio expo con parcheggi autostrade tangenziali e mezzi già presenti quanto aiuterebbe nei giorni di partite o concerti. E comunque io avrei ristrutturato il Meazza mitico e imponente stadio milanese. Una barzelletta uno stadio accanto all’altro

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    • Ma ti sei accorto che è una simulazione fatta da urbanfile per dare un’idea di come potrebbe venire e non un progetto presentato ufficialmente?

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  4. Lo stadio di san siro è obsoleto e non corrisponde più alle esigenze del calcio mederno e ristrutturandolo non otterrebbero gli stessi risultati come farne uno nuovo. Se cinque anni fa il comune avesse approvato il primo progetto a quest’ora avevamo già lo stadio. Il progetto delle squadre era ben chiaro fin dall’inizio, la colpa è solo del comune e della politica in generale.

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      • Alessandro, il tuo essere un poveretto di sinistra di impedisce di capire che l’ipotesi nuovo stadio sarebbe aperto a tutti esatto come il Meazza odierno. Non solo: sarebbe più bello e moderno, più facilmente accessibile a bambini, disabili e anziani. Non solo: darebbe dei servizi che oggi non esistono. E il bello è ciechi non li volesse, potrebbe non pagarli.
        Tutto ciò secondo un modus pensandi che il mondo moderno adotta in tutta Europa e che solo voi elettori PD avversate senza nemmeno saperne il motivo esatto.
        Del resto eravate contro la costruzione di M4 ed M5…
        Ha ragione albix, che ha individuato nel dilettantismo della giunta Sala l’accusa di questi ritardi.

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        • Ue! Grande ricco di destra con un nome impronunciabile, non ti avevo mica visto in cabina elettorale con me l’ultima volta…ci vedi proprio male!
          Lo stadio nuovo personalmente non lo voglio punto e basta!
          Inoltre sei una contraddizione malefica, il tuo amico speculatore Sala lo stadio lo vuole proprio come te…le ipotesi son tre, o sei un trapper o sei un calciatore, oppure sei il gabibbo travestito da brumott

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        • È un filo meno semplice di come la metti tu. E ci sono molti aspetti non triviali che hanno a che fare con la vil pecunia
          1. Prezzo di acquisto del terreno e/o affitto a lungo termine dello stesso. L’amministrazione pubblica non può svendere asset della comunità, anche a fronte di un miglioramento dei servizi offerti alla cittadinanza, mentre per le società sportive dover sborsare 1 o 100 fa una differenza enorme. In molti discorsi mi sembra che questo dettaglio venga saltato piedi pari

          2. Volumetria aggiuntive. Parliamo tanto del nuovo stadio e di una riconversione di quello attuale, ma in tutte le simulazioni ci sono anche grattacieli multipli a riempire la zona. Non so se questi siano necessari per avere una struttura necessaria al calcio moderno, oppure principalmente alle tasche delle proprietà. Ovviamente il primo eil secondo punto sono interconnessi
          3. Costi legati al vecchio stadio, sia di transizione sia di manutenzione. Il comune conta sugli introiti degli affitti per non diversi sobbarcare in solitaria una cifra di gestione del Meazza molto elevata. Cosa succede nel momento in cui Inter e Milan non saranno più coinvolte direttamente con lo stadio storico? Inoltre ci sono vincoli della sovrintendenza (confermati da autorevoli esponenti del governo nazionale di orientamento politico opposto) che potrebbero limitare notevolmente le opzioni sulla riconversione

          Questo non vuol dire che si sia obbligati alla paralisi eterna, ma che i discorsi da bar sull’ovvietà della propria tesi vanno bene… al bar

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        • Andy la zona San Siro non è affatto bruttina, il suo bello è proprio quello di essere una zona a bassa densità abitativa, con poco traffico (se non nei giorni di manifestazione sportiva o concerti durante i quali il traffico cmq si concentra in certe strade). Negli ultimi anni sono stati costruiti nuovi condomini, gli abitanti sono aumentati così come il traffico ed è diventato più difficile trovare posteggio su strada. Agli abitanti di San Siro piace la tranquillità, il silenzio dei giardini condominiali abitati da gatti, uccelli migratori, scoiattoli, ricci, le strade residenziali poco trafficate, i negozi semplici di vicinato, i parchi e i giardini pubblici, i viali alberati. Ci dici poco? Ti sembra bruttino? A me sembrano brutte le zone densamente abitate, trafficate, con la puzza di tubo di scappamento che entra dalle finestre, rumorose, con le facciate nere di inquinamento e non vorrei mai che San Siro diventasse così quindi ok ad una soluzione per lo stadio ma basta aumento di abitanti, basta nuove edificazioni e no alle colate di cemento.

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    • Ma non dire minchiate !!!! E il bernabeu che era molto più vecchio di San siro??? Ora è lo stadio più moderno al mondo!!! E il camp nou……stesso discorso anzi era pure peggio!!! Ma svegliati rintronato che non sei altro!!! Studia!!!

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  5. Ma perché non lo costruiscono fuori sto stadio! Il calcio ha rotto …! Basta! Le dhe squadre giocano fuori da milano e al posto di meazza un parco. Non si possono tenere in piedi alcuni manufatti orribili come questi stadi

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  6. Ma fuori da dove? A rovinare altro suolo. C’era un progetto che creava verde al posto di cemento e finora ho visto solo ipotesi peggiorative.

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  7. A me sembra strana questa pioggia di commenti che la pensano in maniera univoca… c’ è sempre stata ampia varietà di pensiero al riguardo…e va beh, a parte questo, se accadesse davvero quanto descritto dall’ articolo, vorrebbe dire che per questa nostra società c’è ancora speranza; nulla di più logico, se alternativa non viene presentata da parte delle due società, del costruire il loro nuovo stadio esattamente nella medesima area, già perfettamente collegata, ricordiamolo, da una costosa linea metro, che proprio da lì’ è stata fatta passare; si citavano le squadre spagnole, anche loro hanno uno stadio alternativo, da usare in determinate occasioni, lo si avrà anche a Milano.

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  8. mah, mah, mah, quel gruno di torri alte finte a 100? piani le ha liberamente immaginate urban file o urban file sa , ma non dice che sono il “premio” per le squadre (i fondi proprietari) che ci “regalano” lo stadio? perchè si tratta di una volumetria enorme, o cos’altro?
    Bene, perchè? se l’obiettivo delle squadre è lo stadio moderno per meglio competere ecc ecc, quel grumo di cemento cos’è li a fare?
    Questo è il punto, poi inter e milano possono andare a giocare Sesto o Gorgonzola, e da ex tifoso vadano pure ad abu dabhi o come si scrive non mi mancheranno.
    Ma se il punto è un’ altro allora le domande sono altre, certo c’è il problema del vecchio stadio eventualmente inutilizzato (difficile, impossibile trovargli un’altra occupazione non sussidiata, ed io non voglio pagare per tenerlo in piedi checchè ne dicano lo soprintendenza e sgarbi), ma pagare inter e milan con quelle volumetrie, no, no, non vale la pena. Creare un grumo di cemento di lusso potrebbe avere una ricaduta sul breve, ma sul lungo, non credo sia sostenibile senza un intervento pubblico a favore di chi di ricconi residenti allestero che affitterebbero ad altri riccono che verrebbero a sbirciare le partite da li ? per poi comprare il pane dalla panetteria da cui abbiamo sfrattato gli ultrà?
    Mah, non la vedo così.
    C’è la volontà di creare una città a strati con vassalli valvassori, valvassini, e plebe.
    L’abbiamo già visto e non è stato bello anche se nessuno lo ricorda.
    Ma si potrebbe chiamare un fanoso architetto magare di LC, che mette gli alberi sul balcone, si e poi li vende a 20k/mq e dice “la giustzia sociale”.
    Carenze, delle persone, della gente e quindi della politica in primis del comune di Milano, che a livello urbanistico sa gestire un quartiere, ma non di più, poi di regione Lombardia che ad ogni richiesta di inter e milan, è pronta a dire si. Bocciati entrambi.
    Siamo messi male, che poi a me che inter e milan non vincano la coppa dell’universo, ma chissenefrega, si f……o (inter e milan)

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  9. Il posto giusto è Piazzale Cuoco/viale Molise nell’area del Cirque de Soleil, è in città, è un’area vasta, diventerebbe prestigioso, è una zona semicentrale, forse ci arriverà pure la metro tra 5/10 anni, sparirebbe il mercato delle pulci e delle robe di dubbia provenienza. Meglio di così. Diventerebbe una sorta di Old Trafford. Ma chi ci va a Rozzano, San Donato…

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  10. STADIO, Sala diserta l’aula e invia una nota: tutti allibiti. Il Centrodestra protesta
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    5 Novembre 2024Milano PostLeave A Comment On STADIO, Sala Diserta L’aula E Invia Una Nota: Tutti Allibiti. Il Centrodestra Protesta
    Il Comune annuncia in una nota: “Oggi (ieri ndr) abbiamo ricevuto da parte di AC Milan e FC Internazionale Milano una manifestazione di interesse sullo stadio ‘G. Meazza’ e sulle aree intorno allo stadio stesso. Questo conferma la volontà dei club di proseguire con l’iter di cui alla delibera di Giunta comunale n. 28/2023, con un elemento significativo di novità: non si parla più di diritto di superficie ma di acquisizione di stadio ed aree, con la realizzazione di un nuovo impianto. A valle di ciò, già da domani si avvieranno incontri operativi con i club che, partendo dalla condivisione della valutazione dell’Agenzia delle Entrate, delineeranno il percorso affinché possano presentare l’aggiornamento del documento di fattibilità, incluso il quadro economico dell’operazione”

    Ma Sala non si fa vedere.

    Il centrodestra protesta “Se il sindaco vuole parlare di San Siro venga in Aula. Noi avevamo chiesto un Consiglio comunale straordinario per parlare di San Siro addirittura due anni fa. Parlare qui” in conferenza stampa “durante la seduta convocata crediamo che sia scorretto dal punto di vista istituzionale. Noi sul Meazza vediamo un sindaco che sta decidendo da solo”. Così, in sintesi, i consiglieri di opposizione Alessandro Verri e Samuele Piscina (Lega), Deborah Giovanati (Forza Italia), Marco Bestetti (FdI), presentandosi in sala dell’Orologio, a Palazzo Marino, dove il sindaco Giuseppe Sala aveva convocato un punto stampa alle 18 del quale non era stato ufficialmente reso noto il tema, ma probabilmente riguardante la questione stadio.

    Ma anche la maggioranza nota la mancanza di stile “Mentre si svolge il Consiglio comunale che desidera affrontare la questione del progetto chiedendo la presenza del sindaco, il sindaco diserta il Consiglio comunale indicendo contemporaneamente, nella stanza accanto, una conferenza stampa per comunicare ai media le ultime novità legate all’offerta del Milan per acquistare un bene di proprietà comunale. Una plastica dimostrazione dello stato della politica, e degli affari, a Milano”. Lo ha detto il consigliere del gruppo Misto Enrico Fedrighini, intervenuto in Aula, commentando il punto stampa poi annullato dal sindaco Giuseppe Sala. Sul tema stadio è poi stata diramata da parte del Comune la nota di cui sopra.

    Truppo (FdI) specifica “Le facce allibite dei consiglieri comunali del centrosinistra resteranno nella storia di questa consiliatura, un sindaco che convoca una conferenza stampa nella buvette a pochi metri dall’aula consiliare mentre i lavori proseguono trattando altri temi. Poi i consiglieri comunali che inseguono il sindaco per tentare di intercettare le comunicazioni che verranno fatte da lì a poco sullo stadio a mezzo stampa – prosegue -. Sembra una commedia teatrale invece è la quotidianità di questa maggioranza. I consiglieri comunali del centro-sinistra in aula dopo una riunione lampo di 10 minuti a microfono prendono le distanze da un simile comportamento e riferiscono di non voler passare per utili idioti. Ritengo che non si sia mai toccato un fondo come questo istituzionale con comportamenti ripetuti di scorrettezza istituzionale. Da domani nessuno potrà fingere che tutto questo non sia successo. Serve subito una mozione di censura affinché il ruolo dell’Aula consiliare sia tutelato ed episodi simili non capitino più“.

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