Ebbene si, la linea Rossa della Metropolitana Milanese nei prossimi giorni spegnerà 60 candeline. La prima linea della metropolitana è stata inaugurata il 1° novembre del 1964, con il primo treno da Lotto a Sesto Marelli che partì alla presenza dell’allora sindaco Pietro Bucalossi e del cardinale Giovanni Colombo.
Così, per festeggiare le nozze di diamante, Atm il 1° novembre regala alla città tre giorni a ritmo di musica rigorosamente anni Sessanta nella stazione di San Babila.
Un legame inossidabile tra Milano e la sua Rossa iniziato 60 anni fa, cresciuto in questi anni e diventato sempre più solido fino a farla diventare la linea più frequentata della rete con 500mila persone che la utilizzano quotidianamente.
Venerdì 1° novembre dalle ore 16 alle ore 19, sabato 2 e domenica 3 dalle ore 15 alle ore 19, la stazione di San Babila diventa il palcoscenico in stile pop e retrò dove cantanti, musicisti e ballerini intratterranno il pubblico con colonne sonore blues, rock e swing, da Mina ai Rolling Stones, da Battisti ai Beatles, da Gino Paoli ai Pink Floyd.
Ed è proprio nella stazione di San Babila che si scandisce il passaggio tra passato e presente della M1: è qui che il rosso si fonde con il blu della nuova M4, segnando il punto di connessione dal centro di Milano al city airport di Linate e all’Europa.
Questi tre giorni di musica ed esibizioni sono l’omaggio di Atm alla città per festeggiare l’importante anniversario della prima linea metropolitana che ha segnato la storia della mobilità di Milano, diventando anche un’“icona” di design: il corrimano “Filo d’Arianna”, l’orologio e la segnaletica rossa di Bob Noorda, Franco Albini e Franca Helg hanno infatti vinto proprio nel 1964 il prestigioso Compasso d’Oro che premia il disegno industriale e la qualità del design italiano.
L’iniziativa vede la collaborazione con Open Stage, che porta la musica nelle stazioni della metropolitana di Atm. Un’anteprima della kermesse è disponibile sul canale Instagram @atm_milano.
LE TAPPE DELLA LINEA ROSSA
La M1 fu inaugurata il 1° novembre 1964, il primo treno da Lotto a Sesto Marelli partì alle 10:41 alla presenza dell’allora sindaco Pietro Bucalossi e del cardinale Giovanni Colombo.
In realtà, il primissimo viaggio della M1 avvenne in esclusiva il 12 aprile 1964 con l’allora Presidente della Repubblica Antonio Segni.
Quando fu aperta, la M1 era lunga 12,5 km con 21 stazioni; negli anni successivi venne prolungata in diverse fasi fino ad arrivare oggi ai suoi 27 km e 38 stazioni.
Nel 1966 fu inaugurato il ramo della linea che collega Pagano a Gambara; mentre nel 1975 fu esteso fino a Inganni e ampliato anche il ramo di Lotto con la stazione QT8 e successivamente quella di Molino Dorino.
Nel 1986 fu completata l’estensione a nord della città fino al capolinea di Sesto 1°Maggio FS. Infine, negli anni successivi raggiunse gli attuali capolinea a ovest di Milano, nel 1992 Bisceglie e nel 2005 Rho Fieramilano.
Oltre al completamento della linea, in questi 60 anni la M1 ha vissuto diversi cambiamenti e innovazioni: dai nuovi treni Leonardo al sistema di segnalamento automatico, al restyling e agli importanti interventi per l’accessibilità delle stazioni che raggiungerà il 100% nel 2025 (oggi al 66%).
Sul sito dell’Archivio Storico di Atm https://archiviostorico.atm.it sono online uno slideshow creato ad hoc per i 60 anni della M1 e una raccolta di immagini storiche della Rossa.
Intanto la linea Rossa attende i prolungamenti, sopratutto quelli a Nord di Sesto e Cinisello in attesa da 13 anni.
La storia dell’estensione della linea rossa della metropolitana sembra ormai infinita, con continui colpi di scena. Si tratta di 1,6 chilometri di galleria e due nuove fermate – Sesto Restellone e Cinisello Bettola – che, a partire dall’inizio dei lavori nel luglio 2011, non sono ancora stati completati. Inizialmente prevista per l’Expo 2015, la linea rossa estesa rischia di non essere pronta nemmeno per le Olimpiadi di Milano-Cortina. A oggi, rimane da completare circa il 30% dei lavori, tra cui le finiture delle stazioni, l’armamento dei binari, l’impiantistica e la sistemazione del tunnel. Inoltre, un nodo cruciale è il parcheggio di interscambio previsto per il capolinea di Bettola, su terreni privati ex Auchan di Cinisello Balsamo, ancora in fase di trasformazione e in attesa di un progetto definitivo.
Qui di seguito la mappa con le linee attuali e prolungamenti e la “bozza” per la futura linea “rosa”
- Referenze immagini: Roberto Arsuffi, ATM, Milano Sparita
- ATM, Metropolitana, Linea M1, Linea Rossa, Trasporti, Mobilità, Infrastrutture
Era un’ottima occasione anche per un Porte Aperte ATM, del deposito metro-tranviario di Precotto che è quello storico della M1, con vetture vecchie e nuove, fotografie, dépliant e filmati. Si potevano poi presentare al pubblico quegli oggetti misteriosi che sono i Tram Multilink bidirezionali, che dopo oltre due anni non sono ancora entrati in servizio per vari problemi tecnici, e lunghe prove di omologazione . Peccato per il braccio ultra-corto dell’ ATM e del Comune di Milano!