Milano Porta Volta. Un piccolo aggiornamento di inizio novembre dal cantiere per la realizzazione del nuovo edificio, gemello del palazzo Feltrinelli, che diventerà il Museo Nazionale della Resistenza. Edificio in costruzione nell’area dell’ex distributore di benzina demolito nel 2017, area rimasta vacante per molti anni e che ha dato modo ai cittadini della zona, di mobilitarsi per creare un comitato a difesa del piccolo spazio verde che nel frattempo si era formato. Comitato che agguerrito ha cercato (un po’ invano) di difendere un glicine e dei tigli.
Il glicine, come ci informa l’Assessora al Verde Elena Grandi, sta bene ed è rigoglioso (foto pagina Instagram Elena Grandi).
Cosa che non riusciamo a dire del cantiere, che pare essersi arenato e in tutti questi mesi, apparentemente, non abbia fatto grandi progressi.
Nel luglio scorso abbiamo visto che gli scavi stavano riportando alla luce i resti dei bastioni. Da allora ciò che si riesce a vedere dalle cesate di cantiere sono macchinari, cumuli di terra e il muraglione riportato alla luce, oltre al glicine rigoglioso.
Milano | Porta Volta – Piazzale Baiamonti (area compresa tra Via Alesandro Volta, viale Bastioni di Porta Volta e Viale Montello) > MUSEO NAZIONALE DELLA RESISTENZA AI BASTIONI DI PORTA VOLTA (MiC – Ministero della Cultura) (Comune di Milano)*** (nella mappa Urbanfile codice: PV1)
(secondo edificio Herzog & de Meuron) (uso pubblico)
- committente: MiC – Ministero della Cultura
- progetto architettonico: Herzog & de Meuron (SD Partners srl – Architettura e Ingegneria) (H&dM – Herzog & de Meuron Ltd – Basilea, Svizzera) (Ariatta Ingegneria dei Sistemi spa) (Luraschi & Associati – Ingegneria e Architettura) (Agro Service srl – Cormano, MI)
- Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Herzog & De Meuron; duepiedisbagliati
- Porta Volta, Herzog & De Meuron, Viale Montello, viale Crispi, Viale Bastioni di Porta Volta, piazza Baiamonti, Museo Nazionale della Resistenza
Ma a chi mai potrà interessare questo museo?
Caro wokie, la penso come te. Non ho niente contro la Resistenza, mancherebbe, ma sono soldi buttati via per niente… Mi duole ancora per il glicine tagliato per nulla. Però è una cosa politicamente corretta. Il Museo della Resistenza: wow!