Milano, Loreto.
La storia infinita del lotto di Loreto: un’area in attesa di futuro
Da sempre inutilizzato, se non per un parcheggio a raso chiuso ormai da almeno cinque anni, il lotto di via Andrea Doria a Loreto è uno dei grandi enigmi urbanistici della zona. Il Comune aveva concesso l’area per la costruzione di una struttura ricettiva (un ostello), ma, nonostante l’avvio del montaggio della recinzione nel 2021, il cantiere non è mai davvero partito. Solo di recente si è notato qualche movimento di cantiere che nei giorni scorsi ha modificato la cesata, probabile inizio dei lavori (ma sarebbe l’ennesimo falso avvio)?
Un’area appetibile, eppure misteriosamente ferma. Il motivo? Il lotto appartiene al demanio, e questo sembra averne complicato qualsiasi sviluppo.








Ora la questione sembra essere stata rispolverata, anche se più come provocazione che come reale proposta, visto che un progetto già esiste. L’idea rilanciata è quella di realizzare un parcheggio multipiano in viale Andrea Doria, liberando le strade dalle auto e riqualificando uno spazio rimasto vuoto per troppo tempo. La mozione è stata presentata dal gruppo dei Riformisti in Municipio 3, con il vicepresidente del consiglio municipale, Enrico Stroppa, come primo firmatario. La questione è arrivata anche in consiglio comunale grazie a un intervento di Giulia Pastorella, esponente di Azione.
L’idea nasce dall’attuale stato di degrado del lotto e dal fatto che, accanto a esso, è stata recentemente inaugurata una Casa di Comunità, che attrae numerosi utenti. Inoltre, il progetto di riqualificazione di piazzale Loreto prevede l’eliminazione degli attuali parcheggi, rendendo ancora più urgente trovare nuove soluzioni per la sosta. Secondo Azione, il parcheggio multipiano permetterebbe di liberare ulteriormente viale Andrea Doria dalle auto, offrendo allo stesso tempo un servizio utile per chi frequenta la Casa di Comunità.
“Il parcheggio verticale che proponiamo garantirebbe spazi adeguati ai residenti senza compromettere l’ambiente urbano”, ha dichiarato Enrico Stroppa. “Il lotto di via Doria rappresenta un’opportunità per creare una struttura moderna e sostenibile, con facciate verdi e un’accessibilità intelligente, in linea con gli obiettivi del Piano Aria Clima.”
Per Giulia Pastorella, “se vogliamo ridurre le auto in strada, oltre a potenziare i mezzi pubblici dobbiamo pensare alla creazione di nuovi parcheggi in struttura. Questa proposta va esattamente in quella direzione.”
Tuttavia, è probabile che la proposta non vada lontano, poiché un progetto per l’area esiste già. Si tratta di Coinventing Doria, presentato dal consorzio di imprese B Smart (TEICOS UE SRL, FUTURE ENERGY SRL, DELEO SRL ed ENERGA SRL) con un’offerta economica di 1.073.555 euro. Il progetto prevede la costruzione di un edificio di nove piani affacciato su una nuova piazza, oltre al ridisegno del tratto di viale Andrea Doria tra viale Brianza e via Giovanni da Palestrina, oggi occupato da un parcheggio pubblico a pagamento. L’obiettivo è trasformarlo in un nuovo centro nevralgico per il quartiere, con spazi verdi e aree pubbliche.






Tra il mega-progetto di riqualificazione di piazzale Loreto, ancora in attesa di decollare, e questo lotto “dimenticato”, sembra quasi che su questa porzione di Milano pesi una sorta di maledizione urbanistica.
Un lotto dimenticato nella storia di Loreto
L’area di Loreto, un tempo al confine tra Milano e Greco Milanese, si trasformò in una grande rotonda nell’Ottocento. La sua conformazione cambiò radicalmente nel 1904, quando il Comune di Milano acquistò la porzione meridionale di Greco per realizzare i grandi viali della circonvallazione, oggi viale Abruzzi e viale Brianza (quest’ultimo sarebbe rimasto nel comune di Greco). Negli stessi anni venne aperta via Andrea Doria, pensata per collegare Loreto alla nuova stazione ferroviaria, inaugurata però, solo nel 1931.
Il piccolo lotto in questione rimase escluso dalle demolizioni degli anni Venti e Trenta, effettuate per ampliare piazzale Loreto e creare le arterie stradali assieme a quello adiacente dove si trovava un distributore di benzina, divenuto tristemente famoso in tutto il mondo. Negli anni Cinquanta sorse l’edificio ancora presente tra Corso Buenos Aires e via Andrea Doria, ma il lotto al civico 54 restò inutilizzato, accumulando nel tempo una lunga serie di proposte mai concretizzate.
Riuscirà finalmente a trovare una destinazione definitiva?
Milano – Loreto – Via Andrea Doria 54 > Coinventing Doria (nella mappa Urbanfile codice: LOR4) (residenziale) (nuova costruzione)
- committente: Coinventing Doria
- progetto architettonico: DRMM Architetti

- Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Duepiedisbagliati, Coinventing Doria
- Centrale, Loreto, Progetto, Reinventing Cities, Via Andrea Doria, Proposte
Proposta che definire demenziale è fare un complimentone.
Ma non saranno mica matti! Un parcheggio per auto? Suggerisco nell’ordine: un centro sociale, un museo dell’eco sostenibilità e dell’inclusione, un ostello LGBTQ++//::#, una mostra sui cambiamenti climatici, un deposito per biciclette e monopattini. Un’area verde di biodiversità con ramarri e zanzare allo stato brado. Un parcheggio per auto ma escluso ai suv e solo per auto elettriche o a vento con un ticket di sosta di almeno trenta euro l’ora. Per caso c’è qualche glicine da tagliare?
Ho avuto esperienze in parcheggi automatizzati: l’auto, sai quando la lasci, non sa quando potrai ritirarla.